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Autore: Bruli    10/05/2013    1 recensioni
Da cosa è nato l'amore di Zoro per la spada? Breve fiction in cui immagino il primo incontro del samurai con quest'arte tutta particolare, che l'ha spinto, poi, sulla strada che conosciamo bene.
Spero vi piaccia!
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Roronoa Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA PIÙ  SPLENDIDA DELLE DAME
 
Quella sera c’era una festa in paese e le strade erano gremite di persone. Tra i vari banchi di dolciumi, se ne stava seduto un bambino dalla bizzarra capigliatura verde. Mangiava distrattamente una mela zuccherata, mentre gli occhi scuri seguivano rapiti i movimenti dei due uomini che stavano combattendo davanti a lui con lunghe katana affilate. Pur essendo giusto una dimostrazione del frutto del loro lavoro quotidiano, volta a pubblicizzare la scuola di kendo, che in quel periodo poteva vantare solo pochi iscritti, si poteva leggere nei loro sguardi l’eccitazione del mettersi continuamente alla prova, e l’amore che nutrivano per le loro armi fedeli.
I due si muovevano con tanta grazia e leggiadria, che sembravano star eseguendo una danza tanto antica, quanto ipnotica, le lame estensioni dei loro corpi.
Poco dopo si accorsero del bambino che li osservava con la bocca spalancata e gli occhi vispi, attenti a non perdere alcun dettaglio di quella particolare disciplina.
<< Ti piace, ragazzino? >> chiese uno dei due.
Il bambino sobbalzò sentendosi rivolgere la parola. Annuì energicamente.
L’uomo sorrise. << Vuoi provare? >>
L’altro assentì nuovamente e si alzò titubante dalla panchina su cui era seduto.
La mela zuccherata era ormai un ricordo lontano, abbandonata sulla strada polverosa senza che alcuno se ne accorgesse. Quella sera l’attrazione della festa non erano i dolciumi, né la musica o le strane cianfrusaglie che vi si potevano trovare, almeno non per un bambino dalla zazzera verde che ricordava tanto un tipo d’alga chiamata “Marimo”.
Scrutava diffidente l’uomo che gli aveva rivolto la parola. Era abituato a passare inosservato davanti agli adulti – come tutti i bambini della sua età, del resto. Nessuno gli si era mai rivolto con quel tono di voce, come se fosse proprio lui la persona che stava cercando.
Appena gli fu vicino, l’uomo sorrise sornione e gli tese la katana con cui stava combattendo pochi minuti prima. La lama era leggermente ricurva e lunga almeno una sessantina di centimetri, mentre l'impugnatura di legno era ricoperta di pelle e rivestita con una fettuccia di seta intrecciata. Il bambino la guardò con venerazione: era stupenda.
<< Stai attento ragazzino, potresti tagliarti! >> rise sguaiatamente l’altro combattente, notando la sua goffaggine nel prendere la katana tra le mani. Era molto pesante, e lui così piccolo che inizialmente si sbilanciò, tanto che sarebbe caduto certamente, se l’uomo non l’avesse prontamente afferrato per le spalle. Questi rise sinceramente divertito. Il bambino, punto nell’orgoglio, si liberò dalla stretta dell’adulto. Si abituò immediatamente al peso della spada, provando a tirare qualche fendente all’aria, seppur con scarsi risultati.
L’uomo rise ancora. Poi si inginocchiò per avere il volto all’altezza di quello del bambino.
<< Allora, ti piace anche impugnarla, oltre che guardare usarla? >>
Il bambino annuì convinto ancora una volta, gli occhi neri come la pece che brillavano nel buio della sera.
Era una bellissima sensazione, quella di stringere con la mano l’impugnatura elaborata della katana. Si sentiva forte, si sentiva protetto. E non più solo.
<< Come ti chiami? >>
<< Zoro >>
<< Bene, Zoro. Ti va di imparare a far danzare quella lama, anziché continuarla ad agire come fosse un bastone? >>
Il bambino fece un sorriso da orecchio ad orecchio, il viso illuminato da una luce nuova.
All’uomo bastò quella come risposta.
 
Quel bambino avrebbe venerato le proprie spade come la più splendida delle dame.
 

*******
 

ANGOLINO DELL’AUTRICE
Mi sono chiesta spesso come Zoro si fosse avvicinato all’arte della spada. Poi qualche settimana fa sono stata al Comicon e c’era uno stand che offriva in cambio di poco lezioni di scherma antica. Ovviamente mi ci sono fiondata, coinvolgendo anche diverse amiche che stavano con me. è qualcosa di stupendo imparare a combattere con la spada! Inizialmente era strano, ma poi basta abituarsi al peso dell’arma e capire i movimenti, che tutto diventa più istintivo!
Allora ho pensato che anche Zoro da bambino avrebbe potuto aver provato una cosa del genere, che l’avrebbe poi spinto verso quest’arte. E, insomma, è uscita fuori questa breve fic! xD
Ho immaginato che l’uomo che gli fa provare la katana per la prima volta sia il padre di Kuina.
Spero vi sia piaciuta, e ringrazio chiunque legga e, se ne ha voglia, lasci una recensione.
Bruli =)
 
  
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