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Autore: Azzulia    10/05/2013    0 recensioni
I One Direction hanno iniziato il loro tour mondiale e si spostano da una città all'altra sul loro tour-bus, fin qui tutto normale ma ciò che davvero "disturba" la quiete dei ragazzi, di uno in particolare, sono i suoi sogni. One Shot incentrata su Niall Horan e il soggetto delle sue continue e disperate fantasie notturne.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dream about you.



A Julia.




Quando aprì gli occhi si accorse di essere nel letto: quel tettuccio rosso e nero come il resto dell'arredamento era inconfondibile. Sbuffò muovendosi irrequieto, cercando di tirare giù con i piedi il lenzuolo che si era attorcigliato alle gambe: si stava innervosendo ancora di più. Quando, finalmente, riuscì a liberarsi, si alzò in piedi stiracchiando la schiena sentendo come ogni muscolo e osso del suo corpo si rimettesse in sesto; si guardò allo specchio: i capelli appiattiti da un lato e i segni del cuscino ancora sul viso, scosse la testa e andò in cucina dove un forte odore di caffè lo accolse, insieme a qualcun altro.
- 'Giorno.
Guardò gli occhi azzurri dell'amico e gli fece un cenno con la testa: non aveva voglia di parlare, soprattutto dopo la nottata appena trascorsa. Rovistò nelle dispense e nel frigo in cerca di qualcosa di sostanzioso da mangiare e posò tutto sul tavolo, insieme a una tazza bollente di caffè.
- Mangerai tutta questa roba? - Il biondo annuì senza guardarlo e iniziando a spalmare il burro sul panino insieme alla marmellata – Vado a prendere la maschera antigas allora...
Finalmente si lasciò andare a un sorriso e diede il primo morso al panino.
- Vuoi dirmi cosa succede o devo aspettare che i miei super poteri si sviluppino?
Ingoiò il boccone e guardò il suo amico dritto negli occhi – Ho fatto un sogno.
- Dimmi tutto, Martin Luther King.
Aspettò di finire il lungo sorso di caffè prima di replicare, in realtà non voleva farlo, avrebbe preferito continuare la sua colazione in santa pace, mangiare tutto quello che aveva preso mischiando dolce e salato senza che Louis lo assillasse con tutte quelle domande ma, era uno dei suoi migliori amici, quello che si preoccupava più di tutti quando lo vedeva giù, quello che lo difendeva a spada tratta su twitter e in ogni campo quando c'era il bisogno: glielo doveva.
Sospirò stanco, passandosi una mano tra i capelli biondi e poi guardò di nuovo l'amico negli occhi, pensando alle parole più giuste da dire per non sembrare stupido.
- Il problema non è il sogno ma il soggetto: sogno la stessa ragazza da non so quanto e sto per impazzire.
Louis aspettò che finisse di parlare e poi rise, con la testa all'indietro lasciando intravedere le rughette vicino agli occhi che comparivano ogni volta che li chiudeva. - Non vedo il problema, invitala a uscire.
- Pensi che sarei così nervoso o disperato se sapessi chi è?
L'amico tornò improvvisamente serio – Spiegati meglio – Gli rubò delle patatine e iniziò a mangiarle ascoltandolo con attenzione.
- Credo sia iniziata a Dicembre, prima si trattava di sogni senza senso e non erano frequenti ma adesso sì.
- Cioè?
- Smettila di mangiare le mie patatine, prendi un pacco nuovo!
Louis sorrise di nuovo a quella scena, il suo amico era sul serio confuso e lui voleva saperne di più per aiutarlo in qualche modo; si risedette e gli fece cenno di continuare mentre mangiava il proprio pacco di Fonzies!
- E' da quasi un mese che la sogno ogni notte: lei in prima fila al concerto o dietro le quinte, noi insieme in un appartamento mai visto, a Londra, o io che le faccio le imboscate in doccia.
La risata dell'amico riempì la stanza e infastidì Niall che gli lanciò addosso un tovagliolo sporco, colpendolo in fronte: iniziò una lotta del lancio del cibo che vedeva Louis vincitore, almeno fin quando fu interrotto dall'ingresso in cucina da Liam.
Il ragazzo li guardava sconvolto mentre si versava il caffè nella tazza – Che mi sono perso?
- Niall sogna di fare zozzerie con una sconosciuta.
Il biondo sbuffò negando e spiegando, per la seconda volta, cosa gli stava succedendo in quel periodo.
- L'avrai vista di sfuggita una di queste sere – Annuì come per convincere anche se stesso – Hai lasciato qualcosa da mangiare anche per noi?
- Smettetela di pensare al cibo e aiutatemi.
Louis lo guardò sconvolto facendo cadere sul tavolo le patatine che aveva messo in bocca – Detto da te non so come prenderla.
Niall era davvero disperato e il fatto di non saper spiegare ai suoi amici quello che provava a ogni risveglio lo frustrava ancora di più: avrebbe voluto conoscere quella ragazza dai grandi e magnetici occhi verdi che ogni notte gli faceva visita nei sogni, avrebbe voluto baciare quelle labbra rosse e morbide dal vivo, parlarle, toccarla; era stanco dell'illusione, ora aveva bisogno della realtà.
L'amico seduto di fronte a lui lo guardava attentamente, scrutando ogni sua espressione, lo vedeva sospirare affranto e passarsi le mani tra i capelli biondi spettinandoli ancora di più.
- Ti piace! - Gli occhi azzurro ghiaccio incontrarono quelli dell'altro – Lei ti piace...
- Ma vah! Neanche la conosco.
Cercò di sviare la questione perché si vergognava ad ammetterlo: prendersi una cotta di una sconosciuta apparsa in sogno era da sciocchi. Eppure più pensava a lei più sentiva qualcosa dentro di sé, oltre alla voglia di conoscerla, era qualcosa di più che lo faceva impazzire e intristire: come avrebbe fatto a trovarla se non sapeva nulla di lei?
- Guarda che te lo si legge in faccia. - Liam gli si sedette accanto – Raccontaci com'è questa donna dei tuoi sogni.
Niall sospirò guardando i pacchi di patatine che aveva divorato in pochi minuti – E' bella, semplice è... speciale. - Scosse la testa più volte – E non saprò mai chi è, non starò mai con lei...
Louis gli sorrise come se capisse perfettamente quello che intendeva l'amico: non poter stare insieme alla persona amata era terribilmente frustrante.
- Io penso che se la sogni ogni notte c'è un motivo e questo ti porterà da lei, un giorno. Non perdere le speranze: l'amore è in grado di fare grandi cose.
Avrebbe risposto se in quel momento non fosse entrato in cucina Harry con i suoi ricci spettinati, la faccia assonnata; augurò un buon giorno ai suoi amici mentre stropicciava gli occhi con le mani poi, soddisfatto, li guardò uno per uno e rivolse un sorriso grande e dolce al suo Lou che l'aveva guardato per tutto il tempo, si sedette proprio vicino a lui e Niall non poté fare a meno di sorridere a quella scena. Louis aveva ragione: doveva avere speranza, prima o poi avrebbe saputo il suo nome, prima o poi l'avrebbe stretta tra le sue braccia dal vivo e sarebbe stata sua, nella realtà e forse per sempre.






Ciao, oddio sono emozionata.
Sono approdata anche io nel mondo di EFP e delle fanfiction e la cosa mi terrorizza un po'...
Ovviamente nulla di quello che ho scritto in questa One Shot è realmente accaduto ma è tutto di mia fantasia; spero vi sia piaciuta, a presto.
Azzurra.

   
 
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