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Autore: A nonymous    10/05/2013    3 recensioni
Olive aveva negli ultimi mesi aveva cambiato tre scuole a causa di problemi familiari. Ormai c'era abbituata ma a Sleepy Hollow no. All'inizio le era sembrata una cittadina normale e anche a dir poco noiosa ma molto presto dovrà fare i conti con tutte le sue paure.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Uno... Due... Tre... Quattro...-
-Olive lo stai facendo di nuovo...-
La ragazza si girò verso la madre che stava guidando guardandola incuriosita.
-Sto facendo cosa scusa?-
La donna le sorrise amorevolmente prima di distogliere lo sguardo per guardare la figlia -Stai contando ad alta voce.- Poi ritornò a guardare la strada.
-Ehm scusa? Sono nervosa è la terza scuola che cambio nel giro di sei mesi... E poi mi chiedo perchè mi ci fai andare tanto ormai finisce...-
-Mi dispiace tesoro, non posso nemmeno immaginare quanto dura sia ma lo sai che non è colpa ne mia ne di tuo padre...-
La ragazza ributtò la schiena sullo schienale del sedile e rivolse lo sguardo fuori dal finestrino -Si lo so...-
Olive vide passare davanti ai suoi occhi schiere e schiere di case, condomini e supermercati. Il nuovo paese si chiamava Sleepy Hollow, la prima volta che aveva sentito il nome le era sembrato un po spettrale ma da quando era arrivata aveva capito che era un classico paesino di campagna d'Inghilterra, dove sei isolato dal resto del mondo e dove non succede mai niente di entusiasmante, niente di più niente di meno. La città più vicina era Edinburgo e ci riusciva ad arrivare col treno e comunque ci mettevi un'ora e mezza. La scuola non era tanto lontana da dove abitava, si poteva benissimo raggiungere a piedi ma sua mamma si era proposta di accompagnarla. Dieci minuti dopo la macchina si fermò e Olive vide davanti a se un edificio abbastanza grande e sopra alla porta lo stemma della scuola. Un cielo stellato con una stella più luminosa in alto e alla base c'era scritto "Morgenstern" Olive scese dalla macchina e si diresse verso la scuola quando sentì dei passi dietro di lei che si affrettavano a raggiungerla, quando si girò riconobbe subito il viso di sua mamma e si fermò di colpo. -Scusa dove stai andando?-
Sua madre si girò per guardare sua figlia rimasta leggermente indietro -Ti accompagno a scuola...-
-Non ho più cinque anni mamma, posso andare da sola credo di sapere come vanno queste cose...-
Sua madre si guardò intorno e poi tornò alla macchina -Ti passo a prendere finita la scuola?-
-Ehm no grazie...  Torno da sola... Ah forse farò un po tardi vado a cercami un lavoro...- Sua madre fece una leggera risata prima di entrare in macchina e sparire. Olive aveva quasi raggiunto il cancello quando vide l'auto rossa di sua madre sparire dietro la curva. Fece un profondo respiro ed entrò.
All'inizio aveva avuto qualche problema nel riuscire a trovare l'armadietto e le classi ma dopo la seconda ora aveva capito come muoversi nella scuola facendo il prima possibile. Per fortuna nessuno l'aveva notata, tutti le passavano affianco ma non si giravano a guardarla. L'unica volta che qualcuno le aveva rivolto uno sguardo era quando prima dell'inizio delle lezioni i professori l'avevano presentata alla classe. Per il resto era invisibile. A lei piaceva esserlo, faceva di tutto pur di non dare troppo nell'occhio non era una ragazza particolarmente bella era monotona, come tante altre. In più sapeva com'era essere la ragazza nuova, nella scuola prima di questa tutti le stavano intorno e non aveva un momento in pace.
Quando arrivò l'ora del pranzo non fu molto difficile capire dove sarebbe dovuta andare, le bastò seguire la massa rumorosa di gente e ben presto entrò in una grande sala, si mise in coda ed aspettò che arrivasse il suo turno. Odiava quel momento della giornata ogni volta non sapeva dove sedersi e sembrava che avesse la lebbra. Ogni volta che chiedeva se poteva sedersi i ragazzi seduti la guardavano male e poi facevano un cenno con la mano come per mandare via una mosca.
Finalmente trovò un tavolo libero, lasciò cadere il vassoio e si sedette. Prima ancora che potesse addentare il panino due occhi neri come la pece incontrarono i suoi.



Angolo scrittrice
Salve a tutte mie belle lettrici :D Spero che come inizio vi piaccia, è un pò lento forse ma prometto che i prossimi capitoli saranno moooltooo meglio. Spero di vedervi in molte e... Bhe ci vediamo alla prossima
 
  
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