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Autore: mikaru99    10/05/2013    1 recensioni
E se Radish avesse vinto lo scontro contro Goku e Junior?
Se avesse però risparmiato loro la vita limitandosi ad andarsene portando Gohan con sé?
E se Goku, partito alla ricerca del figlio incontrasse una ragazza anche lei intenzionata a cercare i Saiyan?
Salve a tutti.
Come molti di voi sapranno avevo impostato questa storia come il seguito di tre capitoli già precedentemente pubblicati nel mio vecchio e non più accessibile account.
Tuttavia, per motivi di comodità personale e del lettore o deciso di re-impostarli qui...anche perché nei primi due non è presente il codice html in quanto ero appena arrivata e non sapevo usarlo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan, Goku, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Angolino della ritardataria:

Salve a tutti!

Rieccomi qui a rompervi le scatole dopo secoli che non mi sono fatta sentire!

Vi chiedo immensamente perdono!

Ma quest'anno ho l'esame perciò ho deciso di pubblicare questo capitolo prima di interrompere le fanfiction.

Tranquilli...non vi libererete facilmente di me. Infatti ho intenzione di tornare a scassarvi appena conclusa questa seccatura chiamata scuola!

Intanto mando un bacione a tutti!



Naturalmente Gohan non se lo immaginava nemmeno che suo padre lo cercava, ormai la sua famiglia era composta solo da Radish. Dopo alcune ore nella camera di rigenerazione lui e suo zio si erano finalmente svegliati e potevano lasciare le capsule. La maggior parte delle ferite erano scomparse, ma non tutte. Alcuni tagli particolarmente profondi erano ancora visibili come strisce rosse su entrambi i corpi. Radish aprì e chiuse i suoi pugni e sorrise. Sentì una nuova forza che lo pervase e questa era una sensazione molto bella. 
“I metodi di Vegeta sono molto duri…ma soddisfacenti” 
Guardò verso Gohan che si stava vestendo senza mostrare particolari sentimenti. Era contento di essere ancora vivo dopo quel esperienza, lui stesso aveva avuto seri dubbi a proposito. Ma per una ragione Vegeta non li aveva uccisi… perché? Era solo una prova? Gli serviva come cavia? O c’era sotto qualcos’altro?” 
Mentre Radish si vestiva, si aprì la porta dell’infermeria lasciando entrare Vegeta e Nappa. Anche il gigante sembrava essere guarito e si dava arie. 
“Finalmente vi siete svegliati! Eravate così deboli che Vegeta non si è degnato neanche di fare sul serio! Che vergogna…si vede che siete solo dei guerrieri semplici di terza classe!” 
Radish sospirò e si alzò in piedi e lo fissò arrabbiato. La sua forza gli diede il coraggio di dire una cosa che gli stava bruciando dentro da molto tempo
“Non dire fesserie! Non dirmi che contro di te ha fatto sul serio?! Hai fatto una figuraccia tremenda”
 
Il gigante lo guardò meravigliato da tanta insolenza e alzò il pugno: 
“Che? Cosa hai detto?” 
Fino ad allora, dopo quella frase Radish si era sempre ritirato; tutti i presenti, incluso Vegeta, l’osservatore silenzioso, aspettarono la prossima mossa. Ed arrivò. 
“Sei sordo per caso? Non raccontare fesserie del genere!” 
“Si vede che ti sei bevuto il cervello! Vuoi sfidarmi? Come vuoi!” rideva Nappa e lo attaccò senza preavviso con un pugno, ma Radish lo scansò con un salto. Era stata la prima volta che riusciva a schivare un attacco del suo compagno. Nappa voleva continuare, ma venne fermato da Vegeta.
“Nappa! Smettila! Non è il posto giusto per una rissa! Risparmiati il fiato per la missione!”
 
Il gigante si fermò di scatto e guardò Vegeta spaventato per calmarsi come se qualcuno aveva premuto un bottone. 
“Quale missione?” volle sapere Gohan, che finora aveva osservato la faccenda in silenzio. Gli piaceva tantissimo quella reazione di suo zio, finalmente si comportava come un fiero Saiyan. 
“Freezer ci ha affidato un nuovo incarico…il pianeta Tarkana. Partiamo dopodomani” rispose Nappa al posto del principe “Ci sarà da divertirsi! I Tarkaniani hanno una forza combattiva media di 1.000, alcuni persino 3.000! Hai paura forse, moccioso?” 
“Perché dovrei? Per me va bene” rispose Gohan sorridente. 
Finalmente anche Vegeta si degnò di dire una cosa a Radish.

Diventeremo Ohzaru. Spiegalo al moccioso” 
“Sissignore.” 
Il principe annuì per poi voltarsi per lasciare l’infermeria “Nappa! Vieni! A te serve un allenamento speciale!” 
Appena lasciati da soli Gohan volle sapere subito di questo Ohzaru. Aveva già sentito parlarne più volte, ma non sapeva ancora di cosa si trattasse. Con un’insolita disponibilità Radish spiegò: 
“Quando noi Saiyan guardiamo una luna piena, in noi si aziona una trasformazione. I nostri occhi assorbono la luce della luna, che viene chiamata Onda Bluets, e l’energia ci permette di trasformarci in mostruosi e pericolosi scimmioni giganti. Purtroppo in quello stato è facile perdere il controllo, perciò serve parecchia pratica e una tecnica speciale.” 
“E perché ci dobbiamo trasformare?” 
Radish sorrise sentendo usare suo nipote la parola ‘noi’ e continuò “La nostra forza combattiva si moltiplica per dieci! Pensa, se tu normalmente hai una forza di 5.000, da Ohzaru avrai ben 50.000! Bello, vero? Vieni, andiamo ad allenarci, dopo ti racconto di più” 
Tre giorni dopo i quattro guerrieri si ritrovarono alla rampa di decollo e si informarono sulla loro missione. Un assistente tecnico aveva già caricato le informazioni utili sui computer delle varie capsule, ciò che mancava era l’ispezione obbligatoria prima del decollo da parte dei piloti: per la prima volta Gohan se ne occupava da solo. Il bambino si era mostrato veramente dotato in faccende tecniche, quasi meglio di suo zio. Erano i frutti degli incitamenti di sua madre sulla Terra, per non parlare di obbligo. Dopo l’ispezione i piloti si sedettero nelle rispettive capsule e si diede inizio al conto alla rovescia per poi partire. Come quattro meteore sfrecciavano attraverso il buio dello spazio scomparendo dopo pochi secondi. 

 

Erano passati appena due ore dal pranzo. In quel arco di tempo Goku e Sedri avevano visitato tutte le località interessanti. Certo, chiedere lì sarebbe stato facile, ma anche pericoloso, vollero lasciare quell’opzione per ultima. Ormai anche Goku si era calmato e si fidava del travestimento. 
Ma la sua serenità riacquistata venne troncata quando vennero fermati nuovamente da quell’energumeno di Ringok, senza preavviso e con aria ostile. La gente li fissava sorpresa e curiosa, prima Goku, poi più con rispetto anche Ringok. 
“Tu sei Son Goku, dico bene?” iniziò il soldato e incrociò le braccia. Goku alzò leggermente i pugni e lo fissò attento. 
“Ehi, ma di che sta parlando?” s’immischiò Sedri,nuovamente trasformata, vedendo che la situazione rischiò di degenerare. La tensione era a un tratto palpabile, così come l’energia che venne scaturita dai due guerrieri. 
Ringok la studiò seccato, il suo rilevatore gli dava un valore di circa 8.000. Fece una breve smorfia, era meravigliato e infastidito. 
“Forse non lo sai, ma stavi parlando con un ricercato di livello 2…” 
Goku le fece un cenno, come se volesse dire di allontanarsi e di osservare la situazione da maggior distanza. Poi disse a Ringok: “Quando uno chiede il nome a un altro, questo dovrebbe prima presentarsi, no?” 
“Oh, scusa la mia scortesia. Sono il capitano Ringok, il miglior cacciatore di taglia dell’impero di Freezer! E tu sei la mia preda, Son Goku!” 
Quattro figure uscirono. Goku, pur sentendosi circondato, non si fece intimorire. Quei quattro soldati non lo preoccuparono, il loro comandante invece sì. Quello sorrise e alzò il dito per indicare una direzione precisa. 
“Tu sei abbastanza forte, un combattimento fra noi creerebbe distruzione. Vieni, regoliamo i conti là dietro tra le montagne!” 
Goku accettò subito, infatti anche lui si stava preoccupando di questo, così lo seguì quando si librò in aria, Sedri li seguì da una distanza sicura. 
A una distanza di circa trenta chilometri Ringok indicò di atterrare, aveva scelto un radura, circondata da vasto deserto. Nessuna montagna o collina dietro cui nascondersi. Goku atterrò e si preparò per il combattimento. 
“Finalmente sembri il tizio sulla foto…volevi fare il furbo, vero?” 
“Cosa vuoi dire?” 
Ringok cominciò a ridere. “Ho scoperto il tuo segreto! Sei un Saiyan, giusto? Volevi nasconderlo, ma ti ho scoperto!” 
Goku rimase impassibile “Non mi sono mai visto come un Saiyan. Allora? Cambia qualcosa?” 
“Certo! Freezer mi sarà molto grato se gli porto la testa di un scimmione dopo tanto tempo! Tanfon, Zachar, Molo, Hio! Forza, mostrate e questo scimmiotto cosa vuol dire ribellarsi a Freezer!” rise dando segno ai suoi uomini di entrare in scena. 
“Ma se non so neanche chi sia questo Freezer! Ma lasciatemi in pace!” gridò Goku snervato, ma ormai non aveva scampo. Con grida assordanti i quattro soldati gli saltarono addosso e lui doveva reagire,volente o nolente. Presi da soli, nessuno dei quattro sarebbe stato in grado di metterlo in difficoltà, ma uniti un un'unica formazione riuscivano ad affaticare il Saiyan. Mostrando un eccellente lavoro di squadra lo attaccarono da tutte le parti e Goku doveva darsi da fare per parare tutti gli attacchi. Pur essendo in vantaggio alcuni pugni infatti lo stavano raggiungendo, così dopo un po’ si stancò. Con un grido liberò per un momento la sua aura, l’onda d’urto scaraventò via i suoi avversari. 
Mentre Goku si godeva qualche secondo di pausa, Ringok osservò tutto con aria interessata, ma il valore del rilevatore lo sconcertava. La forza combattiva del Saiyan stava cambiando continuamente, per un momento il valore mancava completamente, poi ritornò normale. 
“Niente male…quel ragazzo sembra essere più forte di Vegeta…ma gli manca l’aggressività…Sarà un bel combattimento…” 
Il secondo attacco dei suoi uomini partì peggio di prima, ormai Goku si era già abituato alla loro velocità e parò tutti gli attacchi. E poi venne il suo turno: ognuno si beccò un colpo violento e cadde a terra, ma solo per poco tempo. 
“Se fossi in voi lascerei perdere. Arrendetevi, sennò prevedo guai per voi” ordinò Goku, e facendo scroccare le sua dita. In realtà era un bluff, sperava che si arrendessero per evitargli di doverli uccidere. Ma per tutta risposta i quattro si misero in posizione d’attacco e gli saltarono di nuovo addosso, allora Goku dovette fare sul serio. Stavolta i suoi colpi furono più pesanti e cosi li mise K.O. uno dopo l’altro. Finalmente lui e Ringok erano da soli. 
“Sei forte, come un vero Saiyan” si complimentò il cacciatore “Ma non li hai uccisi…t’avverto che con me questa pietà non te lo puoi concedere!” 
“Vedremo…sembra che tu conosca bene i Saiyan…sto cercando gli altri” 
“Sì, li conosco. Ma non ti servirà e niente, dato che i morti non parlano! Incasso la tua taglia anche se consegno il tuo cadavere!” 
I due si misero in posizione di combattimento. Secondo la sua intuizione Goku sapeva che lui e Ringok erano più o meno allo stesso livello, il combattimento si preannunciava duro. Ma non ebbe il tempo per pensarci, il soldato lo attaccò con una sfera energetica che rimandò subito indietro con il suo pugno. L’avversario comparve dietro di lui e iniziò un violento scambio di colpi che non conobbe un vincitore. Sorpreso Goku notò che un colpo a striscio sulla guancia gli aveva procurato un taglio profondo. 
“Sei bravo ad avvicinarti senza che me ne accorga” si complimentò. 
“Fa parte del mio mestiere! Sono un cacciatore…” 
Di nuovo i loro pugni si scontrarono con violenza. I due si alzarono in aria dove continuarono a battersi senza sosta. Ringok aspettò un momento propizio per lanciargli contro alcuni raggi energetici da una distanza ravvicinata, ma Goku li parò con una piccola Kamehameha. Nascosta dalle nubi dell’esplosione Ringok lo attaccò frontalmente, ma il suo pugno passò Goku come se fosse aria per poi scomparire. Il vero Goku invece lo colpì con un calcio potente e lo scaraventò a terra dove l’impatto formò un cratere. Pieno di rabbia si alzò e fissò il Saiyan che stava galleggiando sopra di lui. 
“Maledizione…la tecnica del Corpo Fantasma! Sei in gamba…” 
“Da me si chiama Zanzoken…va bene, vieni! Comincio a divertirmi!” 
Il terzo round durò più di dieci minuti, una volta era Goku in vantaggio, l’altra lo era Ringok, senza che uno poté prevalere sull’altro in modo definitivo. Ma Ringok aveva ancora un asso della manica: lanciò un raggio energetico invisibile verso Goku che a un tratto non poté più muoversi come se fosse legato da catene fantasma.
“Come ti piace questa? Ti presento la mia tecnica speciale! Con quella catturo ogni delinquente! Ora sei finito, Saiyan!”
 
Goku strinse i denti e tese i suoi muscoli, ma questa barriera era davvero resistente. Si trovò impotente davanti agli attacchi del suo avversario che lo colpì, quindi cercò di usare l’energia spirituale per proteggere il proprio corpo. Vedendo che questo non bastava, concentrandosi al massimo azzerò l’aura per poi farla esplodere tutta in una volta. Ringok venne scaraventato via dall’onda d’urto, quando si era ripreso si rese conto che Goku si era liberato. Il suo corpo era circondato da un’aura azzurra e lo Scouter indicò una forza combattiva di 50.000, prima che esplodesse. Il Saiyan ansimò, su tutto il corpo aveva riportato dei lividi sanguinanti, la liberazione gli aveva costata molta energia. 
“I…Incredibile! Finora nessuno si è mai potuto liberare!” 
Goku vide che il suo avversario era shockato a tal punto da abbassare la guardia e colse l’occasione per scagliarlo a terra con tre colpi. Per finire gli lanciò addosso una Kamehameha. 
Quando i nubi dell’esplosione si erano dissolte atterrò vicino al cratere e guardò dentro. Vide Ringok essere ancora in vita, ma gravemente ferito. 
“Ti propongo di finirla qui. Vattene e non farti mai più vedere davanti a me!” gridò e volle già volare via. 
“A…aspetta! Non parlerai sul serio!” fu la risposta, mentre il cacciatore di taglie si alzò a fatica. Usando tutta la forza in corpo galleggiò in aria e atterrò davanti a Goku ”Non abbiamo ancora finito…” 
“Non dire sciocchezze! Lascia perdere. Io sono soddisfatto” 
In quel momento Ringok si accorse che una persona stava osservando la scena, riconobbe Sedri al primo sguardo. Si chiese come mai fosse qui, e da dove sapesse di questa sfida…non si era ricordato di averla vista prima in città. In ogni caso era presente. Normalmente sarebbe stato gioioso di avere la sua preda davanti sé, ma nelle sue condizioni non poteva sperare di batterla. Il solo pensiero a questa occasione sprecata lo fece perdere anche le ultime forze. 
Goku lo vide e si voltò per rispetto chiamando Sedri a sé per andarsene, e s’incamminò. Si fermò quando la ragazza fissò qualcosa dietro di lui e lanciò un potente raggio energetico che sfiorò appena la sua spalla. Il raggio colpì in pieno Ringok che stava tentando di colpirlo a tradimento. Il suo corpo fumante cadde all’indietro, Goku fissò la Saiyan esterrefatto. 
“Perché lo hai fatto? Non era necessario ucciderlo!” 
“Lascia perdere, i ringraziamenti a dopo. Ficcatelo in testa, ci sono dei combattimenti in cui devi eliminare l’avversario. Questo era uno di quelli. Forza, andiamo prima che qualcuno ci scopra” ribadì Sedri. 
Goku annuì debolmente e guardò un’ultima volta verso la salma di Ringok mentre Sedri tirò fuori da una tasca il cassetto delle capsule. Nel frattempo si era abituata alle capsule terrestri, e con mano abile liberò l’astronave. Senza fare tanti complimenti partirono verso una nuova meta.

  
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