SUMMER LOVE

Sono in vacanza con mia sorella in Inghilterra, a Londra. Città fantastica, piena di musei e opere d’arte. Adoro l’arte, mi affascina.
Entrai in un museo di arte moderna, non è il mio stile preferito, ma decisi di dare un’occhiata. Mi incuriosì un’opera. Era una specie di colata di oro e platino che assumeva delle forme strane.

Mentre osservavo attentamente ogni minimo particolare, mi si avvicinò un ragazzo.

-“Bella, vero?” mi disse lui.

-“Bhe, non è proprio il mio stile preferito, ma devo ammettere che è carina.” Risposi io.

Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti un ragazzo alto, moro, barbetta incolta, ciuffo e occhiali da vista neri.

-“Oh porca vacca! Certo che neanche tu te la cavi male!” esclamai.

Lo dissi nella mia lingua, l’italiano, e lui infatti non capì.

-“Come scusa?!” mi disse incuriosito, guardandomi come se fossi un'aliena.

-“No, niente…era italiano…comunque piacere, io sono Francesca” gli porsi la mano.

-“Zayn.” Mi stampò un sorrisone.

-“Ho come l’impressioone di averti già visto da qualche parte…ma non ricordo…”

-“Ehm..sono Zayn Malik…dei One Direction” abbassò un po’ il tono della voce.

-“Ecco! L’ho detto io di averti già visto! Mia sorella è pazza di voi! Io un po’ meno, diciamo che conosco a mala pena i vostri nomi!” sorrisi imbarazzata.

-“Mi farebbe piacere conoscerla! Ti va se sta sera venite a prendere una cosa con noi, in centro?”

Ed eccolo che sorride di nuovo. Mi faceva impazzire. Era da stupro.

-“Certo!” 

D'altra parte, cosa avevo da perdere? Tanto chissà quando l'avrei rivisto. 

-“Perfetto! Allora ci vediamo al London Eye alle otto in punto!”


 
Sono le 19:59 e io e mia sorella siamo appena arrivate. Non le dissi niente, semplicemente che avevo un appuntamento con un ragazzo e mi serviva un’accompagnatrice. Lei non sapeva che fra qualche secondo avrebbe incontrato i propri idoli.

Intorno alle 20:00 si avvicinò una Rang Rover nera.

-”Fra oddio, questo tizio ha la stessa macchina dei ragazzii!” mia sorella iniziò a gridare come una malata.

Non le dissi niente.

Controllai le scarpe e notai che una era slacciata, così mi abbassai e la sistemai, mentre tentai di fare un fiocco decente, mia sorella iniziò ad urlare segno che Zayn era arrivato. Mi alzai di scatto e lo vidi. Bello come sempre. Era inisieme a Harry, Louis, Liam e Niall.  Zayn si avvicinò a me e mi stampò un bacio rumoroso sulla guancia, poi iniziò a fare le presentazioni.

-“Francesca loro sono i…” non riuscì a terminare la frase perché viene interrotto dalle urla di mia sorella.

-“ONE DIRECTION!” la zittii subito, preoccupandomi per i ragazzi.

Continuammo con le presentazione e ci dirigemmo in macchina. Mia sorella non faceva altro che parlare, parlare e parlare. Io e Zayn ogni tanto ci guardavamo e ci scambiavamo qualche sorriso, ma niente di chè.

Arrivammo in un ristorante molto carino. Iniziammo a mangiare, ridere e scherzare. Era come se ci conoscevamo da una vita. I ragazzi erano molto simpatici. Louis faceva sempre delle battutine sul cibo e sulla cameriera che ci provava con Harry; Niall ingurgitava di tutto e di più, quel ragazzo è incontentabile; Zayn era abbastanza calmo, ogni tanto scherzava, ma per il resto si comportava da comune essere umano; Liam, che mi sembrava il più saggio e pacato del gruppo, era troppo euforico; Harry faceva il pervertito e ogni tanto faceva delle domande un po’ troppo imbarazzanti.

Mentre aspettavamo il dolce, Zayn uscì senza dire niente a nessuno. Chiesi spiegazioni a Liam.

-“Liam, ma perché Zayn è uscito fuori? È successo qualcosa?”

-“Non saprei…aveva le sigarette in mano e questo vuol dire solo una cosa: è nervoso”

-“Vado a parlargli!”

Uscii fuori e andai da Zayn. Lo ritrovai avvolto da una nuvola di fumo bianco, mi avvicinai e decisi di parlare.

-“Fa freddo fuori, perché non entri?”

-“Non mi va.”

-“Ma…siamo tutti dentro!”

-“Ti ho detto che non mi va.”

-“Zayn, ma che ti prende? Fino a qualche secondo fa eri tranquillo e adesso sei nervoso, agitato e stai pure tremando.”

-“Io sto bene. E adesso lasciami in pace.”

-“Ok….scusami…”

Ritornai dentro, raccolsi le mie cose e me ne andai, lasciando mia sorella con i suoi idoli.

Scoppiai in lacrime mentre girovagavo senza meta. Mi squillò il cellulare.

Era Chiara, mia sorella. Risposi subito.

-“Chiara che vuoi?” le dissi mentre ero immersa nel mio bagno di lacrime.

-“Fra, ma dove cavolo sei finita? Siamo tutti preoccupati, specialmente Zayn!”

Parlavamo in italiano, in modo da non farci capire lol.

-“Ah si? Lui si preoccupa per me?? Ma digli che se ne va a fanculo! Prima mi tratta male e poi si preoccupa per me?? Che stronzo. Io non ritorno più e dì al tuo caro amico Zayn che non mi vedrà mai più.” Staccai la chiamata in faccia a Chiara e continuai a camminare.

Dopo qualche istante ricevetti un’altra chiamata.

Numero sconosciuto.

Mi asciugai le lacrime, bloccai i singhiozzi e risposi.
-”Pronto?”

-”Fra…sono Zayn…”

-”Che diavolo vuoi ancora? Non ti è bastato trattarmi male?”

-”Ma io non volevo farlo…io…io credevo che non ti importasse niente di me…non mi hai considerato per tutta la serata”

-”Non è vero Zayn, io ho cercato di scambiare qualche parola con te, ma tu eri troppo agitato e nervoso e non mi parlavi!” iniziai a gridare, ero in una stradina isolata, senza case, né bar, né macchine quindi nessuno poteva sentirmi.

-”Ma Fra, tu non puoi capire…”

-”Certo. Adesso sono anche una che non capisce. Senti Zayn, da quando ti ho visto al museo mi sono innamorata di te. Posso sembrarti banale, lo so. Bene e adesso che te l’ho detto possiamo anche dirci addio e non rivederci mai più. Ciao Zayn.”

Staccai di nuovo la chiamata e mi sedetti su una panchina.

Ad un certo punto sentii una voce, stranamente familiare.

Era Zayn.

-”Sparisci Zayn.”

-”Mai.”

-”Zayn. VAI VIA.”

-”No.”

-”Zayn, porca puttana, vattene! Non voglio avere più niente a che fare con te!”

-”Ma se ti dicessi che ti amo?!”

-”Certo come no! Adesso te ne esci anche con questi frasi smielate.”

-”Ma come devo farti capire che mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista. Ricordo che eri al parco, seduta da sola in una panchina che scrivevi qualcosa in un block notes. Ascoltavi la musica e canticchiavi, era Ed Sheeran. Avevi un vestitino a fiori e delle ballerine; i tuoi capelli erano legati in una treccia di lato. Io ero nascosto per non farmi vedere. Appena ti vidi il mio cuore iniziò a battere più veloce del solito, le mie gambe tremavano, ero entrato in uno stato di confusione. Tutto quello che era intorno a me sembrava essere sparito, c’eri solo tu. Appena te ne andasti pensai a quanto fossi stato stupido perché potevo venire a parlare con te, scambiare quattro chiacchiere, ma non l’ho fatto e sai perché? Perché mi vergognavo, ero terrorizzato di fare qualche figuraccia. Adesso che ti ho detto tutte queste cose e tu non mi credi, posso anche tornarmene dai ragazzi…ciao Fra!”

-”No Zayn, aspetta…davvero pensi queste cose di me?”

-”Si.”

Agii d’impulso e lo baciai. Lui ricambiò immediatamente. Non fu un vero e proprio bacio.

Mi staccai qualche secondo dopo.

-”Scusa…forse è meglio che vada..”

Mi stavo per girare quando Zayn mi prese per un braccio e mi tirò a se.


I nostri visi erano molto vicini. Il suo respiro mi solleticava il naso e così mi misi a ridere. Lui, capendo ciò, mi sorrise e poggiò delicatamente la sua fronte alla mia. Intrecciò le nostre mani e abbassò un po’ il viso iniziando a dare dei piccoli baci sul mio collo. Poi passò alle labbra. Iniziò con un dolce e semplice bacio a stampo, poi socchiuse un po’ la bocca e leccò il mio labbro inferiore, poi toccò la mia lingua con la sua. Le nostre labbra sembravano un tutt’uno, sembrava che erano state create insieme, ma divise in seguito. Ci baciammo per molto tempo, nessuno dei due voleva interrompere questo momento magico, ma dovevamo farlo…i nostri respiri iniziarono a farsi più pesanti così, controvoglia, ci staccammo.


-”Zayn, lo sai che fra qualche settimana nonc i rivedremo più. Io dovrò andare in Italia e iniziare la scuola..”

-”Cause you were mine for the summer, now we know it’s nearly over, feels like snow in september but I always will remember. You were my summer love. You always will be my summer love.”

Lo baciai di nuovo.

Sentivo che questo sarebbe stato il finale perfetto per un’estate perfetta.