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Autore: louehar    10/05/2013    10 recensioni
‘Ti amo, Lea… ti amo’. Sussurra, poi mi fissa negli occhi.
‘Ti amo come non ho mai amato nessuna in vita mia, ti amo perché sei unica, ti amo perché mi hai aspettato per un anno intero, ti amo perché sei felice se io lo sono, ti amo perché… perché sei tu… semplicemente ti amo… e ti prego, resta sempre accanto a me’.
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l'ho scritta tipo un anno fa -se non di più- ed ora teoricamente shippo larry più di qualsiasi altra cosa al mondo.
quindi... hahaha
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi avvicino lentamente alla porta, sfiorandone –facendo attenzione a non fare rumore- la maniglia.
La fisso per qualche minuto terrorizzata, portandomi la mano sul petto ogni volta che quel demente lancia un calcio.
Haz, ho paura’.
Sono solo queste le parole che riesco a sussurrare.
Sono tremendamente impaurita, e per la prima volta nella mia vita lo sono davvero.

Non è neanche una cazzata qualsiasi.
Rabbrividisco quando le pozze verdi dei suoi occhi si puntano nelle mie color ghiaccio per qualche istante.
‘Andrà tutto bene, e stavo scherzando. Ti pare che ti faccio uscire da sola? Torna qui e nasconditi in doccia’. Sussurra infine prendendo un piccolo vaso di terracotta che solo qualche secondo prima era poggiato sul davanzale della finestra accanto alla cabina.
Porta la mano sulla maniglia della porta, gira la chiave nel lucchetto e la apre di scatto.
Il ragazzo dagli occhi scuri lo fissa con insistenza, stringendo con forza disumana le mani in un pugno.
‘Cosa vuoi?’ chiede infine Harry, tentando di essere più calmo possibile.
La sua voce mente, ma i suoi occhi no. Quegli occhi hanno un potere sovrumano; riescono ad essere se stessi anche quando c’è in atto una delle situazioni più importanti e rischiose dell’intera vita.
E se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, Harry ne è la prova.
‘La tua ragazza’.
Il riccio scoppia in una sonora, lunga e finta risata.
‘È di mia proprietà. Cos’è che non ti è chiaro? È mia, fottutamente mia, è la mia ragazza’.
Sputa quelle parole con rabbia, schifo, ribrezzo, odio.
E dai suoi occhi posso dedurre che sarebbe capace di spaccare il mondo in due, pur di ottenere ciò che vuole.
Mike porta una mano sull’occhio destro, grattandolo con forza.
Sembra confuso, o meglio, lo è.
Inizia ad indietreggiare portando una mano avanti al viso, e con un filo di voce esclama: ‘mi dispiace!’.
Poi corre via dalla finestra, sussurrando un piccolo ‘addio’.
Fisso Harry con sguardo sospettoso, ma mi fa cenno di uscire dalla doccia e di raggiungerlo.
‘È tutto okay. È andato via, per sempre.’ Dice mentre inizia dolcemente a stringermi i fianchi, e a lasciarmi una scia di baci umidi per tutto il collo.
‘Che ne dici se ora riprendi a dormire? Hai il viso stanco, cupcake’.
‘Solo se dormi con me.’
 
Harry’s point of view.
È un ricatto?
Sorrido e le porgo la mano, per poi avvicinarmi e baciare il suo piccolo naso.
‘Affare fatto, mrs. Styles’.
La bacio dolcemente fino a farla cadere sul letto, e una volta fatto questo, salgo a cavalcioni sul suo bacino senza però schiacciarla con il mio peso.
Le mordo il lobo e poi soffio dolcemente su di esso, facendola rabbrividire.
Buonanotte cupcake’. Dico infine, portando un braccio dietro la sua testa e facendogliela poggiare sul mio petto.
Buonanotte Haz’.
 
10.30
È mattino, e no. Non mi sono svegliato a causa della pioggia che picchietta rumorosamente sulla finestra o del sole che entra in camera costringendomi ad aprire gli occhi, ma mi sono svegliato perché mi sentivo osservato, ed in effetti, non avevo tutti i torti.
‘M-mi scusi, i-io stavo giusto… beh, ecco, insomma, i-io’.
Inizio a balbettare qualcosa senza senso, tentando di dare un inizio e una fine logica a quell’ammasso di parole, ma non credo di esserci riuscito, così mi limito a spalancare gli occhi terrorizzati, mentre la figura paterna mi squadra dalla testa ai piedi.
‘Sta tranquillo Harry’ ride ‘Non ti mangio mica. E comunque so che sei un ragazzo educato, gentile e con una giusta dose di responsabilità. Spero solo che usiate le precauzioni’.
Spalanco gli occhi per la seconda volta, facendoli quasi uscire fuori dalle orbite.
E se qualche secondo fa sorridevo di gusto, ora il mio sorriso s’è trasformato in un sorriso finto, e decisamente imbarazzato.
Notando la mia reazione, apre la bocca per poter riparlare, ed esclama: ‘a chi volete fare fessi? Tra qualche giorno compirai diciannove anni, e la mia piccolina ne ha diciassette. Vorresti dirmi che non avete mai fatto niente?!’ ride ancora, portando una mano sugli occhi ormai contornati dalle lacrime.
‘Beh, ecco… io, in realtà, noi… beh, ehm.’
Signore e signori, ecco a voi il tipico Harry Edward Styles versione intervista, che balbetta cose senza senso tipiche di una persona che non sa che dire e che non ha le idee chiare.
‘So tutto signorino Styles, state attenti’.
Detto questo, chiude la porta e corre via, lasciandomi ancora in stato di perplessità.
Cupcake? Lea? Svegliati, andiamo, che devo fare le prove… me ne sono totalmente dimenticato’.
Cazzo.
Tra meno di un’ora dovrei essere all’arena.
Si sveglia e velocemente corre in bagno a prepararsi, mentre io faccio lo stesso in camera.
Dopo aver finito, le lascio un bacio a stampo e mi dirigo fuori casa con lei.
‘Allora, sei pronta a vedere il tuo ragazzo su di un palcoscenico?’


le fossette in questa gif.
ahw.
me lo mangio di baci.
comunque, spero che questa storia continui a piacervi,anche perché è molto importante per me.
non vorrei dirlo, ma mi sa che siamo quasi arrivati alla fine.
può darsi anche di no,eh. u.u
un bacio, e alla prossima xx
<3

  
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