Dedico questa FF a Chiara.
 Che molto probabilmente non la leggerà mai.
Non te la dedico perchè è triste, ma te la dedico perchè so che finire così, se tu sparissi da me.
Love you.<3




Change my mind.





 

Lo chiamano “disperato grido di aiuto.”
In pochi lo sentono, forse uno o due lo percepiscono, la maggior parte non sa da dove arriva e chi lo manda.
È un grido silenzioso, fatto di sguardi e labbra serrate, mutismo fatto di milioni di parole non dette.
 
 
Di gridi muti il mondo ne è pieno.
 Arrivano da ogni parte, ma la maggior parte delle persone non riescono, o non vogliono, coglierlo e lo lascia sfuggire in falsi sorrisi e parole stentate.
 
 
 
E adesso Harry sta gridando, gridando al mondo che è stanco, che ha bisogno di aiuto da parte di qualcuno, perché lui, da solo, non ce la fa.
 
 
Sta cadendo, da solo e nessuno lo salva.
Sta cadendo e Louis non c’è.
 
Louis adesso non c’è, non è in casa, non è per strada, non è allo studio a provare o a scrivere una nuova canzone né tanto meno sta discutendo con i manager su cosa possono o non possono fare mentre sono in pubblico.
 
Louis non c’è ed Harry cade, sprofonda, sprofonda in se stesso.
 
Nei ricordi, nel profumo che sta svanendo piano piano da casa, dal letto, dai suoi vestiti.
 
Louis sparisce e Harry con lui.
Affoga, affoga in tutto in tutto e cerca i suoi occhi, ovunque, in chiunque.
 
Ma non li trova.
Louis è sparito dalla sua vita, dal mondo e ha lasciato Harry ad affogare in se stesso e negli spazi vuoti della casa in cui viveva con Louis.
















Angolo autrice.

A te che stai leggendo, no, non sono una directioner, I'm so sorry.
Adesso ti starai chiedendo perchè l'ho scritta, allora.
Tesoro, bella domanda, non lo so nemmeno io.
è uscita così, su un foglio bianco, scritto in blu.
Le parole sono uscite e basta.
Fatemene una colpa.
Li trovo una bella coppia e sono felice che sia uscita una cosa abbastanza decente.
Ok, ora basta, lascio a voi i pomodori.

-Rei.