Fanfic su attori > Jared Leto
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Autore: artemide82    29/11/2007    2 recensioni
Autunno a New York, un attore che cerca di calarsi nella parte...ed una ragazza che gli ricorderà il sapore di certi momenti.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate il ritardo!! tante prove in itinere questa settimana! Cercherò di non farvi aspettare più così tanto...

...E grazie per le recensioni, siete troppo buone...continuate pure ad esserlo! :)







Il rumore di qualcuno che si muoveva in cucina svegliò Viola la mattina dopo, lanciò uno sguardo assonnato all'orologio da polso e si accorse che erano le nove meno un quarto del mattino. Maggie si preparava per andare al lavoro.

Voltò la testa verso Jared e lo vide lì, profondamente addormentato, i capelli scompigliati sul viso ed un braccio sotto il cuscino, così, nell'incoscenza e nel completo abbandono, il suo volto perdeva quell'aria maliziosa che il suo sguardo gli regalava e acquisiva una bellezza ed una grazia quasi angelica. Il suo respiro era profondo e regolare, e lei decise di lasciarlo dormire ancora un po', era così rilassato che sarebbe stato un delitto svegliarlo.

Così la ragazza scivolo piano fuori dal letto e silenziosa come un gatto infilò un paio di pantaloncini corti ed una felpa sformata prima di uscire in punta di piedi dalla stanza.

Maggie stava versando in quel momento il caffè, un maglioncino nero a collo alto ed capelli raccolti con naturale scompostezza sulla nuca, con quella grazia che era tutta sua.

    - Tempismo perfetto!

Le disse a bassa voce porgendo anche a lei una tazza fumante.

Viola si arrampicò su uno sgabello e sorbì lentamente il caffè sorridendo all'amica.

    - Hai avuto compagnia stanotte...

Le fece notare con la curiosa confidenza di chi si racconta sempre tutto, indicando con un cenno della testa la giacca di Jared che giaceva ancora sulla spalliera del divano.

Lei si limitò a sorridere, senza arrossire.

    - e a giudicare da come sei radiosa stamattina, e da quello che ho sentito ieri sera rientrando... deve essere stato un incontro piacevole. Chi è? Lo conosco?

Viola rimase un attimo in silenzio, non sapendo cosa rispondere.

    - beh...si e no. - disse sinceramente poi

    - In che senso scusa?

    -Nel senso che sai chi è, ma non lo conosci di persona.

    - Oh, ti prego, dimmi che è quel ragazzo biondo e bellissimo che viene ogni tanto da Bob!

L'amica rise

    - sei fuori strada.

    - Dai dimmi chi è!

Fece per aprire bocca ma prima che potesse dire qualsiasi cosa la porta della sua camera da letto si aprì e un Jared spettinato e con gli occhi ancora lucidi di sonno apparve dal corridoio.

Viola guardò fugacemente l'amica e la vide immobile, un'espressione stupita in faccia, decise di venirle in aiuto.

    - Jared, questa è la mia coinquilina, Maggie.

Disse con l'aria più naturale che le fu possibile.

Lui sfoderò un sorriso abbagliante anche di primo mattino

    - Ciao, io sono Jared.

    - Piacere di conoscerti Jared. - rispose Maggie ancora un po' scossa

    - Viola ti dispiace se uso il bagno?

    - Certo che no, se vuoi farti una doccia gli asciugamani e l'accappatoio blu sono i miei, e dovrebbe esserci uno spazzolino nuovo nell'armadietto del bagno.

    - Grazie...Maggie, è stato un piacere conoscerti.

Dopo di che scomparve di nuovo. Maggie si voltò con una faccia buffissima verso l'amica e sillabò con le labbra

    - è Jared Leto!

Lei annuì

    - è ufficiale, sei la mia eroina! - concluse afferrando il suo zainetto – adesso vado se no faccio tardi al lavoro. Passo a prenderti stasera così mi racconti tutto a cena.

Si avviò verso la porta, la aprì e esitò un attimo

    - ciao Jared! - urlò poi in direzione del bagno

    - ciao Maggie! - arrivò la risposta un po' attutita da dietro la porta.

Straordinaria Maggie, non si poteva non adorarla.


Viola finì di bere il caffè, poi tornò in camera da letto seguita dal rumore della doccia, aprì le imposte della finestra e si distese a guardare il cielo, azzurro anche se un po' velato, di quel giovedì. Dopo pochi minuti il rumore dell'acqua cessò e poco dopo Jared apparve sulla porta avvolto nel suo accappatoio, i capelli ancora umidi.

Si lasciò cadere accanto a lei, appoggiandosi sui gomiti.

    - buongiorno – disse dolcemente

    - buono davvero – rispose sporgendosi a baciarlo sulle labbra. - Hai fame?

    - Da lupi!

Mezz'ora dopo sedevano una di fronte all'altro al piano della cucina, con in mezzo tutto quello che erano riusciti a trovare nella ben fornita dispensa.

    - senti Viola – disse lui bevendo un sorso di the – io resto in città per qualche settimana... ti andrebbe di rivedermi?

Lei lo osservò da sopra la sua fetta di pane e marmellata, uno sguardo aperto e sereno.

    - In genere abbandono gli uomini dopo averli sedotti – scherzò – ma nel tuo caso vedrò di fare un'eccezione.

Jared sorrise

    - Sai dove abito, dove esco la sera...ed il pomeriggio lavoro nella libreria in fondo alla strada. Vieni quando vuoi...mi piacciono le sorprese.

Jared restò sorpreso, pensava che gli avrebbe lasciato il numero del suo telefono, ed invece gli aveva detto semplicemente dove trovarla. Nessun appuntamento. Solo l'implicita richiesta di cercarla. Era inusuale in qualche modo, ma doveva ammettere che gli piaceva quella casualità, quella naturalezza...e d'altra parte tra loro non eran nato tutto in quel modo? Così...semplicemente.




  
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