Capitolo 5
Squarci d’amore e soluzioni estreme.
 
Ero uscito sul balcone e pensieroso guardavo il cielo, dovevo impedirle di usare quel maledetto potere per scopi personale ma come? Lei così altruista, così ingenua, pronta a sacrificare la vita per coloro che ama. L’avevo capito benissimo, lei avrebbe rischiato il tutto per tutto. Poi mi venne un’idea sapevo cosa fare. C’era una sola persona che poteva aiutarmi
 
Seiya era li impalato sul balcone, lo vedevo da lontano che era preoccupato, assente, terrorizzato. Poverino riuscivo solo a creargli problemi! Da quando mi aveva incontrato, la sua vita era cambiata. Aveva lasciato il suo pianeta, voltato le spalle alla sua principessa e sfidato il destino. Ormai ero sicura, era lui il mio principe!
 
-          a cosa pensi? Gli chiesi abbracciandolo da dietro.
-          A come aiutarti piccola. Rispose sincero con voce dolce e fiera.
-          Grazie per tutto quello che fai! Mi alzai sulle punte e lo baciai, non potevo essere più felice.
 
Ricambiò il mio bacio immediatamente, da dolce e casto, divenne in pochi minuti passionale e di fuoco. Sentivo le sue mani scorrere lungo il mio corpo, bramose di me. Sentivo il suo desiderio pulsare contro la mia femminilità. I suoi occhi blu, luccicavano d’intensa passione, ogni volta che mi specchiavo nei suoi occhi, capivo sempre di più perché l’ avevo scelto, lui era la parte mancante del mio io. Cullata da quei pensieri mi lasciai travolgere dalla sua passione, presto sarebbe iniziata una nuova battaglia, in caso fosse stato necessario “l’ultima per me”, ma questo non mi preoccupava, ora volevo solo amarlo e farmi amare, sentirmi sua ancora una volta.
-          sei bellissima,Ti amo! Mi disse con voce rauca e spezzata dall’emozione.
-          Anch’ io ti amo!
Riprese a baciarmi sempre guardandomi negli occhi, le sue mani stringevano il mio seno, morbido e caldo, numerosi brividi di piacere m’invasero l’anima e lui sorridendo malizioso mi amò con tutto se stesso come ogni volta. Questo era il bello del mio Seiya, mi regalava tutto se stesso, in ogni momento della giornata dal nostro quotidiano, ai nostri squarci d’intimità. Presa da quell’onda d’amore, decisi che per una volta sarei stata io a donargli tutta me stessa, anche in questi momenti. Eravamo all’apice del piacere, si stava staccando da me, come ogni volta, ma lo afferrai per un polso e lo attirai a me.
-          testolina buffa, che fai? Non resisto più ti prego! Mi supplicò con i suoi occhioni languidi.
-          Sssh! Non parlare, lo so ma voglio che tu non resti qui ora!
 
Oddio il cuore sembrò impazzirmi nel petto, la mia Bunny mi aveva esplicitamente chiesto, di essere una cosa sola con lei quella notte. La baciai dolcemente e le chiesi sei sicura? Lei mi sorrise radiosa e baciandomi dolcemente mi rispose sicurissima e te che voglio al mio fianco!
Si lasciò andare e raggiungemmo il piacere insieme, finalmente mi sentivo appagata, finalmente ero pronta per quella nuova battaglia, consapevole di tutto l’amore che provavo per quel ragazzo che mi aveva cambiato la vita. Mi addormentai beata tra le sue braccia. Finalmente il sonno mi accolse e mi rese più tranquilla.

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Bunny dormiva beata sul mio petto, era stupenda ed io l’amavo così tanto. Ora dovevo agire, mi alzai silenziosamente, guardai l’orologio erano le 23. presi il cellulare e m’incamminai sul balcone, almeno da lì, non avrei svegliato la mia testolina buffa che finalmente dormiva un più serena.
Uno, due, tre squilli, pessima idea vista l’ora forse non risponderà.
Al quarto squillo finalmente una risposta.
 
-          pronto?
-          Ciao luna, sono Seiya! Scusami per l’ora, ma avevo bisogno di parlarti.
-          Seiya! È successo qualcosa? Dov’è bunny?
-          Tranquilla non è successo niente ma solo tu puoi aiutarmi a proteggerla da se stessa! Le dissi disperato.
-          Ti ascolto! Disse lei decisa.
-          Devi risvegliare la memoria delle guerriere e dei miei fratelli, solo noi due non potremmo combattere e lei non accetterà mai di farlo.
-          Ci avevo già pensato, per quanto lei abbia più potere di tutte, solo voi due sareste in svantaggio.
-          Poi devi aiutarmi a sostituire la sua spilla con una copia.
-          Una copia?
-          Si, così non potrà usare quel maledetto cristallo!
-          LEI Può USARE QUEL POTERE SEMPRE, PURTROPPO E DENTRO DI LEI! Gli urlai contro, se fosse stato solo questione di spilla, sarebbe stata un ottima idea.
Imprecai con tutta la rabbia che avevo dentro, anche questa soluzione andava a farsi benedire.
-          dimmi che c’è un modo per salvarla? Dimmi che posso salvarle la vita! Io so che lei userà quel maledetto potere!
-          Una soluzione ci sarebbe, ma è un po’ drastica.
-          Sono pronto a tutto!
-          Dovresti trovare il cristallo di rocca, completa il potere della principessa salvandola da esso stesso.
-          Dove si trova?
-          Nessuno lo sa, come per quello d’argento anche quello di rocca e racchiuso nel cuore di una persona, ha un custode ma nessuno sa chi sia.
La voglia d’imprecare m’invase di nuovo l’anima, quando l’una con voce sottilissima disse.
 
-          Un’altra solazione oltre questa c’è, funziona ma è incettabile.
-          Non m’interessa! Dimmela.
 
Cavolo, perché me l’ero fatta scappare quella frase? Lei non mi avrebbe mai perdonato, ma io non ero disposta a perderla e sapevo quanto lui l’amasse.
 
-          Il cristallo arrivato al culmine d’abuso, deve ritrovare la sua lucentezza. Così prende la vita del suo possessore, ma in caso non prenda la sua, ne deve prendere un’ altrettanto pura e preziosa, una sorta di scambio.
-          Darò la mia se fosse necessario.
-          C’è bisogno di un rito per svolgere questo patto con il grande potere.
-          Occupati tu di tutto, SALVERò LA MIA BUNNY AD OGNI COSTO!
-          Va be, anche se non approvo! Ma apprezzo che tu ami così tanto la mia principessa.
-          Lei farebbe lo stesso per me!
 
Chiusi il telefono, rimasi sul balcone immobile a fissare la luna, infondo la mia vita non avrebbe avuto senso senza di lei! La mia vita era niente, in cambio di quella del mio angelo biondo. Decisi che il giorno successivo avrei preso anche la ricerca del cristallo di rocca, chissà che non vi fosse speranza. Chiusi il balcone e me ne tornai a letto, bunny si voltò e mi abbracciò, ricambiai la sua stretta, niente valeva più di quel momento. Ti amo piccola mia!