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Autore: lallinachan    11/05/2013    0 recensioni
Lei non doveva essere lì, era semplicemente contro le regole e lo sapeva benissimo. Però la stretta sicura del ragazzo, la sua voce melodiosa che le sussurrava una canzone all'orecchio, quelle cose non potevano essere sbagliate. Era semplicemente impossibile che stare lì, sul divano accoccolata al suo petto fosse veramente sbagliato.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jongup, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Spostati!- la voce di Taeyeon risuonò per il cortile, attirando l'attenzione di tutto il corpo studentesco che si ritrovò ad osservare la ragazza che fissava con disgusto l'ennesimo regalo di Natale non desiderato.
-Ma... sunbae... questo io... l'ho comprato solo per te! L'ho fatto arrivare dalla Francia!- -E ci può anche tornare! Questa settimana sei il nono essere umano che cerca di regalarmi qualcosa, cominciate ad annoiarmi- il ragazzo annuì facendo un piccolo inchino per poi spostarsi e lasciar entrare la ragazza a scuola.
-Ehi, non ti pare di star esagerando?- -Zitto Bang!- il maggiore sospirò chiudendo di scatto l'armadietto delle scarpe.
-Finirai per farti odiare ancora di più... sbaglio o non hai nemmeno un'amica femmina?- -Non mi servono amiche a scuola, sto benissimo anche da sola... chi diavolo è?- con un ringhio si voltò sfoggiando l'espressione più seccata del suo repertorio prima di trovarsi ad osservare un Jun davvero spaventato che la fissava.
-Io... il mio armadietto...- -Scusa Jun...- con un sorriso gli diede un bacio sulla guancia per poi liberare lo spazio davanti all'armadietto del ragazzo, permettendogli così di infilarsi le scarpe della divisa.
-Jonguppie hyung sta preparando un regalo di Natale per una ragazza ma non mi vuole dire per chi è...- -Non mi interessa- il tono infastidito della ragazza allarmò Jun che cercò di trovare un altro argomento prima che Bang cominciasse a fare battutine.
-Cosa c'è? Sei forse gelosa del tuo bel timidone?- troppo tardi.
-Che cazzate vai dicendo? Piuttosto mi metto con Dae!- -Quindi non l'altro giorno quando lui stava giocando a calcio in canottiera non gli stavi fissando le braccia?- Taeyeon sospirò alzando un sopracciglio con aria scettica mentre riafferrava il suo zaino.
-Certo che no, devi essere cieco oltre che stupido per aver pensato una cosa simile!- -Se lo dici tu...- -Sunbae, p...posso parlarti un momento?- la voce sottile di un suo compagno di scuola interruppe il discorso facendola girare di scatto verso il ragazzino più piccolo che stringeva tra le mani tutte sudaticce un pacchettino colorato.
-Dimmi... il mio tempo è limitato e non ho intenzione di dedicarlo tutto a te...- -C...certo... ecco io... ti ho... ecco... tieni!- le mani del ragazzino scattarono velocemente in avanti, portando a pochi centimetri dal suo naso il pacchettino con un fiocchetto dorato.
-Cos'è?- -Ecco... io... Natale...- prese un respiro profondo, pronta a spezzare l'ennesimo cuoricino coraggioso della settimana ma due spalle muscolose si misero in mezzo interrompendo la chiacchierata.
-Moon! Io stavo parlando, sai?- -Tanto non sarebbe finita bene... e poi questo è il mio armadietto!- la voce del ragazzo quella mattina era meno timida del solito.
-Come sei irritante...- -Sunbae... ecco... se tu lo accettassi...- -Non l'hai capito? Non accetta i regali di nessuno!- il ragazzino sgranò gli occhi appiattendosi contro gli armadietti nel tentativo di svanire dalla vista di Jongup.
-Dammi questo pacchetto e sparisci...- il pacchettino ormai stropicciato finì tra le mani della ragazza mentre l'altro con un profondo inchino tornava in cortile.
-E tu, fatti i cazzi tuoi!- fece per fargli uno spintone ma Jun la afferrò per la vita trascinandola verso di se e sorridendo nervoso.
-Come mai sei così nervoso oggi, hyung?- -Non sono per niente nervoso!- lo sportello dell'armadietto sbatté con violenza mentre Jongup si allontanava con tutta l'aria di chi ha intenzione di uccidere un paio di persone.
-Come mai questo lo hai accettato?- -Dio Bang... non sono così stronza! Quello al massimo aveva tredici anni!- -Oh, la gelida Lee ha un cuore?- Taeyeon sbuffò dandogli un calcio mentre apriva il pacchetto.
-Allora? Cos'è?- -Un ciondolo per cellulari...- con un gesto seccato lo lanciò sotto gli armadietti insieme all'incarto.
-Non avevi detto di non essere così stronza?- -L'ho accettato, no? Dovrebbe farsi bastare questo...- il rosso si limitò ad annuire osservando il punto in cui Jongup era scomparso.
-Sai che Jonguppie hyung si è fatto gli orecchini?- -E questo cosa centra?- -Non so, ci stavo pensando...- fece per dargli uno spintone ma il ragazzo si aggrappò alla ringhiera delle scale sfoderando la sua espressione da cucciolo.
-'Sta sera Jonguppie hyung può entrare nei territori? Vogliamo andare alla sala giochi...- -Se te lo vuoi portare in giro non potete girare da soli... hai sentito Daehyun? Rischiate solo di essere pestati...- il minore annuì deluso prendendo a giocherellare con i bordi della giacca.
-Dei... vi accompagno io ma sappi che sarò armata e se il tuo amichetto mi da sui nervi lo pesto...- -Grazie! Grazie, grazie, grazie!- un abbraccio stritolatore la avvolse per tutte le tre rampe di scale che portavano al piano del liceo.
-Sì, come vuoi... ora pensa a studiare che abbiamo a verifica di matematica...-


-Jonguppie hyung! Taeyeon viene con noi, spero non ti dia fastidio!- il ragazzo sobbalzò osservando la figura di Taeyeon per qualche secondo, colto alla sprovvista.
-T...tranquillo... andiamo?- -Yes! Non vedo l'ora di provare tutti i giochi della sala!- le chiacchiere di Jun riempirono le strade di Seoul, lasciate vuote dalla pesante nevicata.
Taeyeon sospirò seguendo in silenzio i due ragazzi, guardandosi intorno nervosa in attesa dei ragazzi di cui gli aveva parlato Daehyun. Dopo poco più di due metri si accese una sigaretta, tirando quanto più fumo potesse nel tentativo di scaricare un po' di tensione. Zelo doveva essere su un altro mondo, totalmente ignaro dell'aria tesa che si era formata tra i due mentre lui continuava a parlare dei nuovi giochi che voleva provare. Taeyeon in quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa per tornare a casa ma non poteva lasciare Jun a piedi e senza armi, solo con un nemico. Ancora non capiva perché diavolo avesse acconsentito, forse erano stati gli occhioni da cerbiatto del ragazzo.
-Taeyeon, oggi sei così silenziosa!- -Stavo pensando... sai, quella cosa che tu non fai mai!- in tutta risposta Jun le fece la linguaccia per poi cingerle le spalle con un braccio, obbligandola a stare in mezzo, praticamente attaccata alla spalla dell'altro.
-Comunque, hyung, hai deciso cosa regalare a questa ragazza?- -Sì...- gli occhi di Taeyeon e Jongup di incrociarono per pochi istanti mentre camminavano, lasciandole addosso una sensazione di disagio pressante che la spinse a stringersi contro il corpo del suo amico nel tentativo di trovare un po' di conforto.
-Ma la conosci da tanto?- -A dire il vero no, per niente...- -E allora perché le vuoi fare un regalo per Natale? Siete diventati amici subito?- tutto le diceva di scappare ma il braccio di Jun e la mano sulla sua spalla avevano una presa fin troppo ferma per darle la possibilità di sfilarsi e correre a casa o da Youngjae.
-No, mi odia...- si sentiva maledettamente osservata, doveva star sviluppando una qualche mania di persecuzione, per forza.
-E allora perché le fai un regalo?- -Perché... non lo so... so solo che è giusto così...- finalmente erano arrivati.
Appena dentro i due si lanciarono sulle console ridendo come dei matti, seguiti dallo sguardo scettico di Taeyeon che si era accomodata su una poltrona usata per un gioco d'auto e li stava osservando dal finto specchietto retrovisore.
-Lo consumerai se lo fissi ancora così...- per poco non cadde dal sedile.
-Yoo Youngjae! Mi hai spaventata! E io non stavo fissando nessuno...- -Ed è proprio perché non stavi fissando nessuno che non ti sei nemmeno accorta di esserti seduta accanto a me, vero?- il sorriso del ragazzo la rilassò appena, facendo apparire un sorriso leggero sulle labbra rosee.
-Come mai li hai accompagnati?- -Non volevo che Jun si facesse male... tu come mai sei qui?- in tutta risposta il ragazzo infilò una monetina nel gioco e prese a giocare, stringendo le labbra per la concentrazione.
-Pensieroso anche tu?- -Solo un po'... penso di essere sbagliato, contro natura...- l'auto sbandò appena finendo fuori pista, perdendo un paio di posizioni.
-E perché mai?- -Ragazze... ho diciotto anni e non ne ho mai avuta una e a dire il vero non ci tengo neanche... alla mia età dovrei essere pronto a dare un braccio per un bel paio di gambe, no?- la ragazza fece spallucce continuando ad osservare la gara dell'amico.
-Ci sono sempre eccezioni, no?- -Ma io non le guardo nemmeno le ragazze...- un'altra monetina finì nel gioco, facendo ripartire la partita.
-Ci credo, passi metà del tuo tempo ubriaco e l'altra metà a studiare...- -E sono tutto il giorno con Dae hyung e le sue ragazze...- quella frase aveva un gusto amarissimo che chiunque avrebbe colto.
-Youngjae, sai che anche se ci conosciamo da poco non ho nessun problema ad ascoltarti, vero?- -Lo so, per questo ti sto parlando... a dire il vero sapevo che Jun sarebbe venuto qui e per fortuna sei arrivata anche tu... io e Dae hyung abbiamo litigato...- le sopracciglia si aggrottarono, rovinando il viso normalmente sorridente e dolce.
-Cosa è successo?- -Mi ha preso in giro... mi stavo cambiando ed è piombato in stanza di colpo cominciando a prendermi in giro... non lo sopporto quando fa così...- l'auto cominciò a sbandare sempre più pericolosamente, palesando la vista appannata del guidatore.
-Ti da così tanto fastidio?-Taeyeon... cosa diresti se ti dicessi che... mi sono innamorato di un ragazzo?- la scritta GAME OVER prese a lampeggiare sullo schermo dove due secondi prima l'auto si stava schiantando contro una parete.
-Come si chiama?- -Jung Daehyun...- una lacrima dovuta al nervosismo scese lungo la guancia del ragazzo, venendo fermata dopo poco dall'indice di Taeyeon.
-Sei più carino quando sorridi, sai?- -Dae hyung dice che ho un sorriso da scemo...- -Dae per metà del tempo è fatto e l'altra metà è ubriaco, il suo parere non conta molto...- -Per me sì... e non va bene... a me dovrebbero piacere le ragazze... sai, le gambe, il seno... io non ci vedo nulla... le ragazze di Dae hyung girano in mutande per casa e l'unica cosa che mi incanta è il sorriso di Dae...- un sorriso dolce si dipinse sul volto di Taeyeon mentre andava a pizzicargli le guance, obbligandolo a sorridere.
-Da quanto va avanti?- -Non saprei... da sempre immagino... lui non si rende mai conto di nulla, ovvio...- una domanda scomoda prese forma nella mente della ragazza, premendo per uscire dalle labbra e dar vita ai suoi debbi.
-Jae, tu non sembri uno da droga o altro... hai cominciato per Dae?- -Avevo tredici anni... giriamo insieme fin da quando siamo piccoli, poi a quattordici anni lui è stato sbattuto fuori di casa e io l'ho seguito... quando vivi da solo e sei così piccolo è ovvio cedere a qualsiasi tentazione... però non rimpiango più di tanto la mia vecchia vita, mi è sempre piaciuto di più il tempo speso con lui che quello con la mia famiglia...- un semplice cenno di assenso arrivò dalla ragazza.
-Una vita, eh? Sei uno coraggioso, io non potrei sopportare di vivere con la persona che amo mentre si fa altre mille persone...- -Muoio dentro ogni volta... poi viene in salotto e mi sorride- avrebbe davvero voluto sorridergli e dirgli che era la cosa più dolce che avesse mai sentito una una rapida occhiata al falso specchietto retrovisore le fece accapponare la pelle.
-Scusa, guai in vista...- tra tutte le persone, proprio lui.
-Tu! Tu sei lo stronzetto che ha fatto sparare a Lee, vero?- le mani arrossate dal freddo afferrarono la felpa di Jongup, obbligandolo a mettersi in punta di piedi per non rimanere senza fiato.
Il nuovo arrivato fece per caricare un pugno ma due braccia sottili gli circondarono la vita, avvolgendolo mentre un profumo conosciuto riempiva l'aria intorno a lui.
-Taeyeon, piccola! Stai bene? Questo piccolo- -Tao oppa! Tranquillo, lui è con il mio amico... ho già fatto giustizia da me...- il pugno si rilassò andando ad accarezzare i capelli mossi della ragazza mentre con l'altra mano la stringeva di più.
-Mmm... come vuoi... come mai sei qui?- -Perché sapevo ci sarebbero stati problemi e non volevo che Jun si cacciasse nei guai... tu?- -Le voci girano... mi hanno chiamato e mi hanno detto dove trovare questo sorcio...- Jongup arricciò le labbra irritato, osservando come Taeyeon sembrasse maledettamente a suo agio nonostante fosse a pochi centimetri dalle labbra del nuovo arrivato.
-Tao oppa, ma tu dormi? Hai delle occhiaie...- -Ultimamente ho molto da fare con le corse e tutto il resto...- Jongup digrignò i denti nervoso voltandosi verso i vari giochi ed infilando una monetina nel primo gioco di guerra sotto mano.
Un senso di fastidio bruciante si stava impadronendo di lui. Un ringhio nervoso gli sibilò tra le labbra mentre centrava in piena fronte uno zombie, continuando a lottare per scacciare l'immagine di quei due appiccicati. Non capiva nemmeno perché gli desse fastidio. Taeyeon era bella, a lui piaceva fisicamente e non era tanto stupido da negarlo ma da lì ad essere geloso era un passo enorme e lui non era pronto ad ammetterlo, non in quel momento e non in quella vita.
-Oh, Jun! Non te l'ho presentato! Lui è Tao oppa, ci conosciamo da quando siamo nati...- il ragazzo annuì facendo ondeggiare i riccioli dorati e sorridendo amichevole.
-Piacere, io sono Choi Junhong...- -Hai il ragazzo quindi?- -No! No! Lui è praticamente il mio nuovo fratellino...-


-Allora... ciao!- si sarebbe presa a calci da sola.
Youngjae le aveva detto più volte che era un'idea del cazzo ma lei no, aveva deciso di mandare lo Zelo ormai nel mondo dei sogni a casa, scortato da Tao, e di accompagnare da sola Jongup al confine, ritrovandosi così a passare quasi mezz'ora ad osservare le spalle larghe mentre camminavano in silenzio.
-Ciao... ah, tieni!- le mani del ragazzo andarono ad un orecchio sfilandosi un orecchino ed allungandolo verso la ragazza.
-Avevo intenzione di dartelo a scuola ma non ho poi tutta questa voglia di farmi strillare contro davanti a tutti... è un regalo di Natale...- Taeyeon sgranò gli occhi osservando in silenzio l'orecchino.
-So che non ti conosco neanche ma... io non sono come la mia famiglia, solo questo...- le dita si sfiorarono appena mentre l'orecchino passava dal ragazzo e a lei, causando dei piccoli brividi e dei sorrisi imbarazzati.
-Grazie...- doveva dire qualcosa, non poteva semplicemente lasciarla così, con un orecchino e una frase che in confronto al discorso che si era preparato non valeva nulla.
Rimase in silenzio ad osservarla, cercando di trovare qualcosa da dire che non fosse particolarmente imbarazzante. Aveva le labbra viola, forse aveva freddo. Con un gesto veloce si sfilò la giacca per poi allungarla verso di lei, evitando di guardarla negli occhi.
-Copriti, questa sera fa molto freddo...- -E tu?- -Io sono un ragazzo, posso sopportare un po' di freddo...- lei rimase in silenzio ad osservare la giacca per qualche istante.
Nessuno aveva mai fatto una cosa simile per lei.
-Sei strano...- e lo era davvero.
Quello che aveva davanti era il suo nemico, un giorno si sarebbero trovati a puntarsi le pistole e anche lui lo sapeva. Eppure lui stava facendo una cosa tanto gentile, senza chiedere nulla in cambio. Non era normale per un ragazzo del suo giro. Nessun ragazzo che avesse a che fare con le cose che loro vedevano ogni giorno avrebbe fatto una cosa simile per lei, nessuno.
-Anche tu...- prima che potesse dire altro le mise la giacca sulla spalla e se ne andò, lasciandola lì a fissarlo ancora stordita da un gesto tanto semplice.


Scusate!!! Ci ho messo una vita a scrivere questo capito, oltretutto orribile... scusate ç_ç

So che è una scusa stupida ma la scuola mi sta davvero uccidendo e l'ispirazione è andata in vacanza, chiedo scusa >-<

Comunque volevo ringraziare ciaciachan, FY_Padfoot e jongops per aver inserito questa storia tra le seguite, Haru_ per averla inserita tra le seguite e le preferite e FrancescaLovatic27 e yeahbuddie per averla inserita tra le preferite, grazie mille ^^ Un mega grazie va anche a chi ha letto questa storia, grazie mille anche a voi, magnifiche personcine ^^

Come sempre mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate del capito, sia in senso positivo che negativo ^^

Detto questo vi lascio con Tao

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