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Autore: cara92    11/05/2013    0 recensioni
Questa storia parla di Mia una giovane ragazza di venticinque anni che vive a New York e che deve andare al matrimonio di sua sorella
Fin qui tutto bene no!!
Beh e se vi dicessi che Mia si è inventata di avere un ragazzo e che al matrimonio incontrerà il suo ex?
Che cosa penserà di fare Mia? Ritornerà con il suo ex? O ci sarà un nuovo amore?
Lo scoprirete solo leggendo!!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-mattina: ore 10.30
-presso: ufficio casa moda Elle
- chi: Io
- tempo: fino a un minuto fa era una bellissima giornata ma ora, buio totale.
 
Ma che dici? Hai visto fuori , c’è il sole c’è caldo ci saranno 28 gradi e tu dici che c’è buio, ma che sei daltonica?
Ah, comunque piacere io sono Connie e sono la coscienza di questa qui, già vi starete di sicuro chiedendo perché parla la sua coscienza e cioè “io” e non lei, sapete miei cari amici, è andato momentaneamente fuori uso e quindi la devo sostituire.
Non avete ancora capito nulla! Beh sapete nemmeno io difatti mi sto esaurendo anche i-i-ooo.
“SILENZIO TOTALE”.
Ma no scherzavo, io non mi scarico mai..
Comunque torniamo a noi la nostra giovane e brillante ragazza è andata fuori uso dopo aver aperto la posta elettronica e tatatata!!
Un messaggio: vi chiederete voi” questa esce fuori di testa per un messaggio?”
È già lo pensavo anche io sapete, ma se quel messaggio è stato inviato da vostra sorella che vive nell’altro capo del mondo e vi invita al loro matrimonio! Ah!! Scusate, scusate mi sono immaginato una scena di scream.
No No aspetta un attimo ma non ho urlato io, ma la decerebrata.
Finalmente ha dato segni di vita! Danza della vittoria! Tatatatata tah !!
Ok ok scusate ancora andiamo avanti.
Allora miei cari amici, vi faccio vedere in anteprima il messaggio di posta elettronica siete pronti?
3-2-1 ciak!
 
Ciao sorellina, come stai?
Mi manchi ogni giorno di più sai! La distanza tra noi è troppa, dovresti venire più spesso a casa tesoro mio, Sai! Com’è Mamma! Comunque sorellina ti devo dare una bella notizia,
Io e Niall ci sposiamo!!
Già non ti sembra grandioso? Sorellina sono al settimo cielo, finalmente mi sposo!! Sei la mia damigella d’onore e quindi ti aspetto!!
Ah già, l’invito te l’ho mandato per posta ieri ti dovrebbe arrivare tra 7 giorni, comunque ti avviso che mi sposo tra tre settimane e ti voglio qui al più presto.
P.S. non vedo l’ora di conoscere il tuo fidanzato Josh. Mi sembra oh te lo sei già fatto scappare? Sarebbe tipico di te.
Beh dai ti saluto aspetto risposta.
Ciao bacioni
Un altro P.S. ci sarà anche Harry ah e auguri buon compleanno
Bye bye Vanessa
 
Ciao sono qui di nuovo , avete capito adesso? Non ancora? Mamma mia ragazzi siete peggio di lei!
Va bene dai allora vi spiego tutto dall’inizio , vediamo se mi ricordo allora…
Bella giornata, poi buio totale, messaggio, urla,ritorno della decerebrata, poi vediamo oh si! Josh ed Harry.
Sapete la nostra giovane protagonista, si è inventata di avere un ragazzo e cioè Josh e al matrimonio ci sarà il suo ex cioè Harry tutto chiaro ora?
Un po’ meglio! Bene bene. Ma torniamo alla nostra pazza! Disse La coscienza Connie
Hey a che dici Pazza! chiese Mia
oh, sei tornata mia cara era ora, comunque lo dicevo a te, sai ai nostri lettori piace molto il tuo nuovo nome pazza, ero incerta tra decerebrata e fuori di testa ma penso che pazza ti calzi a pennello.. comunque tutto bene pazza?chiese la coscienza Connie
oh, oh piano con gli insulti ok, Connie Melony! Disse Mia
a chi ha detto Melony! Chiese Connie
a te ok ? Melony! Disse Mia
non osare è… altrimenti! Disse Connie
altrimenti? Chiese Mia
altrimenti io…rispose Connie
Basta finitela! Ma chi è stato dissero all’unisono.
Si guardarono intorno, ah siete stati voi lettori, scusateci ci perdonate?
Ok grazie grazie!
Comunque, ora se non ti dispiace Connie vorrei presentarmi ed iniziare la mia storia se non ti dispiace. Disse Mia
ma no pazza! Cioè volevo dire Mia vai pure! Rispose Connie
Allora ciao lettori mi chiamo Miriam Michelin Lennox ma chiamatemi pure Mia.
Vi racconto la mia storia dal principio.
Da come avete capito ho due cognomi è già, uno italiano ed uno inglese.
Difatti anche questa è una lunga storia ma andiamo con ordine.
Allora, io sono nata in Italia precisamente a Verona e qui il mio primo cognome, vivevo in una bella casa non molto lontana dal centro, con mami daddy e con il cane Lapo la mia vita era perfetta, avevo amici, una famiglia che mi amava ma le cose non sempre sono perfette, difatti, all’età di dieci anni persi la persona più importante della mia vita, mio padre( morto in un incidente d’auto)e così pensai che i miei sogni e i miei progetti  che volevo fare con lui non li avrei più potuti realizzare. Per mia madre fu molto difficile andare avanti ma insieme ce la facemmo.
Passarono alcuni anni dalla morte di papà e mamma viaggiava molto, spesso per lavoro.
Finche un giorno non portò a casa un uomo, io non lo accettavo, non lo potevo vedere, ma i mesi, anzi gli anni passarono fretta, troppo in fretta, e all’improvviso all’età di tredici anni mi venne detto che mi dovevo trasferire in Inghilterra e vivere con Robert “ già era il suo nome” e con la sua bambina “ pestifera” di dodici anni Vanessa
Mi ricordo che il giorno prima di partire scappai di casa e passai la notte al cimitero sulla tomba di papà, non volevo lasciarlo mi sentivo in colpa.
Portavo sempre con me, il suo anello che gli era stato regalato da una donna che l’aveva salvata durante la guerra e la sua collana con dentro una nostra foto.
Mamma ovviamente mi trovò se lo immaginava, ma sapevo che dentro di lei lo avrebbe sempre amato e mi promise che saremmo sempre rimasti uniti e così fece, decise di far cremare il corpo di papà e di portarlo con noi a Londra.
Quando arrivai a Londra e più precisamente a Newcastle, mi ritrovai a vivere un una casa molto più grande della mia con una stanza da letto enorme e perfino con la servitù, cioè cose per me nuove e quindi molto difficile abituarmici.
Le cose con Robert andarono meglio dopo il mio trasferimento, ci volevamo molto bene e lui voleva bene a mamma e questo era l’importante così ilo giorno del suo compleanno decisi di fargli un regalo speciale, decisi di prendere anche il suo cognome e di cercare di chiamarlo anche se è ancora molto difficile per me “ papi Rob”.
Robert lavorava in una grande multinazionale ed era per questo che aveva conosciuto mamma durante una conferenza.
Robert aveva anche una figlia Vanessa anche lei era rimasta senza madre in tenera età ragazza definiamola esuberante, bella e brava tutto lei, una cosa che odio ancora adesso ma ormai ci ho fatto l’abitudine, ma se la conoscete bene sotto sotto ha un cuore d’oro.
Vanessa era l’opposto di me non riusciva neanche a farsi un toast senza l’aiuto della servitù,io invece mi ero imposta già al mio arrivo di non essere una bambina viziata ma di essere autonoma.
Mi sistemavo la camera, mi facevo il bucato, stiravo e aiutavo Carla e Ramos nei lavori domestici.
All’inizio Robert era contrario ma poi accettò il mio pensiero e ne fu così felice che una sera durante la cena di famiglia criticò Vanessa dicendole che doveva prendere esempio da me.
Non vi potete immaginare la reazione di Vanessa , urla grida e non parlò con Robert per un mese.
I miei molti hobby, sono la letteratura, difatti, dove passavo intere giornate nella biblioteca, a leggere da i libri di avventura a quelli horror, poi amo la musica mi ricordo che quando avevo circa quindici anni decisi di iscrivermi al corso di chitarra che si teneva a scuola ed è qui che incontrai Harry il mio primo amore, un ragazzo bellissimo, stupendo capelli ricci, occhi verdi smeraldo un dio greco ed anche Zayn , Liam e Niall” i miei tre migliori amici.
Ma la mia più grande passione era la moda forse una delle cose che accomunava me e Vanessa, solo che lei spendeva i soldi di papà, per avere sempre il guardaroba perfetto, invece io li usavo per prendermi le stoffe e farmeli.
È già, non amavo tanto la moda in se, ma le stoffe, i modelli , i colori e usare la moda per esprimere i miei stati d’animo.
Da come avete capito cercavo di impegnare la mia giornata al meglio e dedicavo tutto agli altri e niente a me e questo mi andava bene.
Quante volte avevo ricevuto a scuola o a casa critiche da Vanessa sul mio modo di vestire
E cioè sempre jeans, converse maglietta o maglione, poco trucco quasi nulla ma a me non importava ma forse era stato anche per questo che la storia tra me e Harry era finita.
No non ti azzardare a piangere è!! Mia sono passati anni e ancora pensi a quello scemo. Basta hai fatto bene ad andartene disse Connie
Già Connie hai ragione non mi devo abbattere. Continuiamo!! Rispose Mia molto carica
Beh da come avete capito, Vanessa invece era l’opposto di me, bella, bionda, occhi azzurri forme al posto giusto, sempre truccata e raramente con jeans e maglietta addosso .
Avevo deciso solo all’ultimo anno di scuola di voler andare a fare un corso per stilisti e poi avrei trovato lavoro in un’azienda di moda, avevo deciso anche di sposarmi con Harry ( già mi aveva fatto la proposta) ne ero innamorata. Ma quando inizia il college Harry mi lasciò non ci potevo credere tre anni passati con lui, L’uomo della mia vita.
Mi sentivo soffocare li a Londra e così con l’aiuto di papà Robert riuscii a trasferirmi in una scuola a New York,e poi trovai lavoro ad “ELLE”, prima come segretaria e poi quando lo stilista “ Joe Zee” mi notò mentre sistemavo e preparavo degli abiti, diventai la sua assistente personale e grande amica, con grande felicitazione di tutti ( tranne quello di mamma).e così decisi di rimanere e vivere a New York forse la mia vera casa.
Vi ho raccontato la mia storia almeno fino ad oggi ma adesso la scoprirete passo per passo.
Che ne dici Connie ho detto tutto? Chiese Mia
Allora vediamo: questo, questo, questo . oh no! Mia non ti sei nemmeno descritta fisicamente come pensi che i lettori capiscano come sei fatta!! Se non ci fossi io! Disse Connie
Già, Connie ti dovrebbero inventare, ma è meglio di no, sei già una rompiscatole adesso, immagina se fossi in carne ed ossa, Mamma Mia!! Mi vengono i brividi!! Disse Mia
Oh Mia piano è, perché se non si fossi io, che ti aiuto a “ vivere” tu adesso saresti ancora a Londra ad aspettare lo scemo. Disse Connie
Comunque vediamo come mi posso descrivere: abbastanza alta, diciamo 1.70cm, capelli lunghi e castani, occhi verdi ( la cosa che amo di più), una volta portavo anche gli occhiali ma poi ho deciso di usare le lenti a contatto “ molto più comode” le consiglio a tutte sapete io uso quelle..
Oh oh oh !!Mia non stai facendo una pubblicità sulle lenti a contatto che usi, un po’ di contegno perfavore. Disse Connie
Ah si, scusa sai Connie quando ci prendo la mano non mi fermo più! Disse Mia tutta eccitata
Già comunque penso che i lettori lo abbiamo capito sai! Disse Connie
Comunque vai avanti! Ah si dove ero rimasta.. Ah, allora forme più o meno al posto giusto, non seguo molto la dieta, amo il cibo e a volte mi concedo delle lunghe camminate nel parco per..
Buttare giù la ciccia!! Disse la coscienza
No non è vero Connie ci vado per rilassarmi!!Disse Mia
SI si come no ! beh hai fatto la descrizione? Toccherebbe a me adesso se non ti dispiace..Disse Connie
Scusa Connie ti vorresti descrivere, ma se sei la mia coscienza, sei uguale a me.. disse Mia ma venne interrotta come al solito da Connie
È no, io non sono come te! Io sono più bella! Anzi stupenda! Disse Connie
Scusa Connie non è che per caso , hai sbagliato corpo e dovresti essere in quello di Vanessa? Chiese Mia ridendo
Ah ah !! spiritosa da dove ti esce questo sarcasmo, no si diceva prima quando leggevi la posta e ti eri messa ad urlare, sai i tuoi colleghi ti hanno guardato “ leggermente male” disse Connie
Oh no e adesso che faccio, che mi invento, oh no sono nella merd… volevo dire nella cacca più totale. Disse la nostra Mia
Povera me povera me!! In che situazione mi sono messa, Connie aiuto!
Oh! Sorella calma, adesso ti alzi, ti prendo un bel caffè alla macchinetta, poi lo bevi” ricordati lo zucchero” due zollette lo preferisco così sai è molto dolce e..Disse Connie
Connie per favore!! Disse Mia
Ok ok” permalosa” ti rilassi, manca poco alla fine della giornata , vai anzi andiamo a casa e poi vedremo! Disse Connie
Oh! Che bel piano Connie i miei complimenti!Disse Mia
Oh! Mia non so neanche io che cosa fare ok! Miseria sono solo la tua coscienza no! Disse Connie
Cosi Mia fece quello che aveva pensato .
  
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