Zayn si trovava in uno dei suoi soliti bar a bere sempre più drink portatigli dal barista.
Zayn per distrarsi andava a girare ogni pub  del quartiere bevendo e portandosi a letto una ragazza diversa ogni sera.
Zayn si trovava lì perché era stanco della sua vita, del padre, dei soldi…. Si, perché era quello che rovinava Zayn, erano quei schifosissimi soldi che il padre portava a casa tutti i giorni.
La famiglia Malik era una delle più ricche della città.
Tutti si avvicinavano a Zayn solo per i soldi e popolarità, e Zayn questo lo sapeva. Per questo non si fidava di nessuno… o quasi. L’unico ragazzo di cui  il ragazzo si fidava ciecamente e considerava come un fratello, era il suo compagno di avventure fin da piccolo: Harry.
Era l’unico che consolava Zayn dopo una litigata con il padre, era l’unico che sapeva tutto della sua vita, era l’unico che riusciva  a controllare i suoi attacchi di rabbia quando vedeva il padre con un'altra donna. Si, perché il padre di Zayn tradisce la moglie da qualche anno ormai.
Quel giorno Zayn tornò prima dalla sua passeggiata pomeridiana con Harry, quando sentì dei gemiti provenire dallo studio del padre. Ogni mercoledì il genitore lavorava nel ufficio di casa sua. Giorno in cui la mamma passava la giornata con le amiche.
Salii al piano di sopra aprendo la porta dello studio, ma se ne pentì amaramente. Vide il padre sdraiato sulla scrivania con sotto la sua segretaria. A Zayn  ribolliva il sangue nelle vene vedendo quella scena. Andò verso il padre tirandolo per la camicia, per poi sbatterlo a terra cominciando a tiragli pugni. Pugni talmente forti che le nocche della mano di Zayn si graffiarono. La segretaria tirava per il giacchino il ragazzo per farlo smettere, per calmarlo. Ma si ritrovò stesa a terra a piangere.
Harry sentendo quel fracasso tornò indietro aprendo il cancelletto di casa Malik ed entrando dentro casa. Salì al piano superiore trovandosi davanti a se una donna che piangeva sul pavimento e un Zayn avvinghiato al padre. Corse subito verso di lui tirandolo per le spalle e spostandolo da sopra all’uomo.
 
“mi fai schifo” urlò uno Zayn pieno di collera con occhi lucidi. “non fatti più vedere in questa casa. E se non sarai tu a dirlo a mamma lo farò io.” Scostò l’amico uscendo di casa.
 
 
All’epoca Zayn aveva quindici anni, ora ne ha diciannove, e le cose non sono cambiate di molto. La madre non sa niente delle scappatelle notturne del padre, o forse fa finta di non sapere.
 
Zayn si alza dallo sgabello barcollando per il troppo bere, e si dirige verso l’uscita trovandosi di fronte un Harry arrabbiato.
 
“Zayn amico, hai bevuto di nuovo!” quella non era una domanda, ma un affermazione.
 
Harry prese l’amico portando un braccio sopra la sua spalla, dirigendosi verso la macchina, salendoci e partendo.
Non l’ho avrebbe portato verso casa Malik, ma verso casa sua. Sarebbe successo un casino se i genitori l’avessero visto in quello stato. Ormai era di routine che Zayn si riducesse in quello stato la sera. Ed Harry era sempre lì a parargli il culo.
 
Zayn era stanco di questa vita.
 

*angolo della mongoloide che scrive*

Buona sera ragazzeee!!
questa è la mia seconda FF e.e
per chi non lo sa la prima è questa: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1815759&i=1
Se volete passateci e 
lasciate una recensione c:
Il prologo è un pò piccolino però non preoccupatevi
nel primo capitolo sarà più luuuungo.
Ora vi lascio.
Sciao sciao

*RECENSITE*