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Autore: aleah    11/05/2013    0 recensioni
Ecco come ti ho conosciuto..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi sono qui!!

Sto per partire, sto andando ad un paese sconosciuto,credo che si chiama Cassano Ionio o qualcosa del genere,comunque, sono in questa macchina comoda,bianca e larga,un' Audi;dietro ci sono più o meno 3 valige e la situazione era abbastanza scomoda visto che volevo dormire ma pensavo cosa avrei fatto senza il mio ragazzo e senza le mie amiche. Passano 3 lunghissime e odiose ore. Qualcuno cerca di svegliarmi con una voce davvero molto tenera:era aurora al telefono che mi diceva che già li mancavo e incominciai a sorridere come una scema ma ero già più felice. Arrivati a quello stupidissimo paese sperduto e disabitato e trovo subito sulla sinistra il nostro hotel. Se devo dire la verità non era male ma non era nemmeno una reggia ma comunque era accettabile. Scendiamo per prendere le chiavi della nostra stanza e mi cade l'occhio su una ragazza,abbastanza alta,occhiali viola e capigliatura non molto folta ma molto liscia. Le sorrido e lei mi guarda stranita ma non ci faccio caso e vado via. Entro nella mia presunta camera ed era....era davvero carina! Non era molto spaziosa ma era accogliente,la 203 davvero un numero un po' inquietante per me visto che avevo visto un film su cui la stanza 202 era alloggiata da una bambola assassina. Tralasciamo. Comunque dopo aver sistemato tutte le mie cose e auto-convincermi che nella stanza accanto non c'era nessuna bambola assassina scendo subito per esplorare l'albergo e vicino alla piscina trovo di nuovo quella ragazza che anche non conoscendola mi sembrava davvero simpatica. Volevo rompere il ghiaccio con lei e mi avvicinai dicendoli una frase insulsa come: PISCINA UN PO' INQUIETANE VERO?? lei mi sorrise e mi fece un piccolo cenno con la testa. Mi presentai; mi chiamo Alessia tu? Mi disse con decisione che si chiamava Sara. Già mi stava molto simpatica. Mi venne spontaneo chiederli da dove veniva mi disse un paese del tipo Serra capriola o qualcosa di quel tipo e le risposi che venivo da Bari perché non volevo fare figure dicendo il mio vero paese ma non era importante; comunque avevo notato che poteva avere 13 o 14 anni ma chiesi ugualmente quanti anni avesse lei e mi disse che ne aveva 14. Non mi chiese quanti ne avevo io forse aveva capito che ero più piccola di lei di un solo anno ma dopotutto chi se ne frega! Solo una cosa mi chiese lei, che numero di stanza avevo e dissi il famoso 203 e lei sorpresa mi disse quasi urlando di avere la 103. io con il mio solito sarcasmo stupido le dissi allora che se mi affacciavo potevo guardarla. Lei rise per quella stupida battuta ma poi mi disse che doveva andare via e se voleva potevamo vederci la sera del benvenuto e io gli risposi che sarebbe stato un piacere per me. Arrivò quella sera inaspettata; forse questa questa frase si dice quando si aspetta un ragazzo che ti piace o il tuo ragazzo ma questa volta era diverso...ERA UN AMICA !un amica che volevi conoscere sempre più in fondo,un amica con cui condividere le esperienze ecco! Non feci in tempo a riconoscere il suo sguardo tenero che mi vide e ci avvicinammo entrambi con un bel sorriso; beh forse lei ma di certo io no perché il mio sorriso e tutto tranne che bello. Comunque, io cominciai a farli delle domande,forse troppe,ma lei sembra che sia felice di rispondermi e anche io rispondo alle sue domande. Alla fine alla radio invitano tutti a sedersi ai tavoli del ristorante per cenare così io salutai Sara e la invitai a stare un po' insieme la sera e lei accettò. Dopo la cena andai fuori vicino alla piscina dove c'era un piccolo palco con un animatrice che aspettava tutte le persone che alloggiavano nel nostro stesso albergo. La ragazza ci diede un caloroso benvenuto e mise dei balli di gruppo da ballare ma io non mi immersi nella mischia perché io e la danza non siamo molto amici. Da lontano vidi arrivare Sara che cercava qualcosa o qualcuno con lo sguardo e io speravo che cercava me perché mi ero affezionata a lei perché sentivo che lei era un amica su cui ci si poteva fidare perché non ne ho molte di amiche sincere...forse nessuna bho! Comunque quando mi vide sorrise e camminò verso di me e ci salutammo. Tutta la sera parlammo delle nostre vite e mi raccontò di avere un ragazzo,Michele che per le sue descrizione..beh era un rompicoglioni. Per due settimane diventammo sempre più amiche e dopo quelle settimane era arrivato il momento più tragico di tutte le storie di amicizia estiva...il ritorno a casa. Per me è sempre stato un momento bruttissimo perché sono una ragazza che cerca di fare amicizia con tutti anche oltremare ma di solito quando si fa amicizia in lontananza di solito si dimenticano ma questa volta no; ci avrei messo tutte le mie forze per mantenere questa amicizia.

Decisi di darle il mio numero e di cercarla su Facebook. Dopo che ci salutammo mia madre mi chiamò per andare via e solo Dio sa quanto male mi hanno fatto quelle fottutissime parole. Stavo davvero male; non volevo andare via da lei infatti dopo essere partiti ho fatto finta di dormire mettendomi stesa con le mie adorate canzoni e girandomi dal lato dei sedili così nessuno avrebbe visto il mio viso bagnato da tante piccole lacrime amare che ogni volta che scendevano era come se ti tagliavano la faccia...facevano davvero male..male dentro però. Quando arrivai a casa ero molto stanca perché durante il tragitto avevo solo pianto e la prova erano i miei occhi neri molto lucidi e arrossati. Mia madre sicuramente capì come mi sentissi perché mi guardò e mi disse che se volevo andare a dormire avrebbe disfatto le valige al posto mio. Sorrisi a mia madre e mi catapultai nel mio letto caldo. Si lo so certe volte mi comporto da bambina , come se un amica fosse il tuo ragazzo che ti mancherà per la vita o che non rivedrai mai più ma cazzo io non la penso così , forse per le mie situazioni con amiche che mi sfruttavano soltanto e quindi mi affezionavo velocemente alle persone senza pensare alle conseguenze ma forse più di tutte le persone in questo mondo avevo bisogno di un amica che mi accettasse così come sono e non solo per farli favori o cose del genere. Con il passare dei giorni io e Sara ci sentivamo sempre più e diventammo migliori amiche. Sentivo che di lei mi potevo fidare infatti ogni volta che avevo un problema lei mi aiutava sempre e anche io con lei. Sono passati 3 anni da quando ci conosciamo. Lei adesso ha 14 anni e io 13 ed è la mia vita, è la mia ragione di andare avanti,

#Spazio a me! Hola people! Premettendo che ho scritto questa cagata circa un anno fa mi scuso per gli errori grammaticali ed altro perchè non ho potuto controllarla Spero vi piaccia! Lasciate commenti eh =) -Ale=)
  
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