Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Fooshly    11/05/2013    1 recensioni
l'amore, a volte, è davvero impossibile.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avete presente le ragazze bruttine? Con la pancia, le cosce grandi, il culo troppo grosso e il seno troppo piccolo? Bene, e ora avete presente i ragazzi belli da vivere, con un sorriso che ti mangiano? Quelli che vorresti abbracciare per tutta la vita? 

Bene,io sono Julie.
Bene, lui è Simon.
Le rappresentazioni reali delle categorie descritte in precedenza.

Quando l'amore colpisce non c'è nulla da fare; quel bastardo ti entra nel corpo, e ti prende tutto: cuore, cervello, stomaco, gambe, e potrei continuare all'infinito. L'amore è per i deboli, per coloro che per star bene hanno bisogno di una persona amata al proprio fianco, che li faccia sentire speciali, che non li faccia sentire merde, merde pure.
E, anche se mi fa schifo ammetterlo,io sono una di quelle.

“È vero. Ho un’evidente tendenza ad attaccarmi emotivamente alle persone che si dimostrano gentili nei miei confronti. Che colpa ne ho io, se l’amore bussa miracolosamente alla mia porta devo lasciarlo fuori? Devo negare i miei sentimenti? Che razza di vita è questa?" 
Alcune frasi lasciano il segno e descrivono ognuno di noi, e questa è la mia. Io mi innamoro del 90% dei ragazzi che mi rivolgono la parola, che sono gentili e dolci con me, proprio come la giovane Taylor Thousand, il personaggio della mia serie tv preferita che ha recitato la frase precedente.
Ma, aspettate, da quando io so descrivermi? Di solito preferisco descrivere gli altri, e allora perchè sto descrivendo me stessa? Sarà che per paura che qualcuno mi veda scrivere sto scrivendo frasi a caso? O perchè non ho parole per descrivere quel ragazzo affascinante?
Probabilmente la prima. O la seconda, forse. Anzi, tutte e due, quindi va bene così.

Ora lui vaga per la classe col suo fascino da "ragazzo skate" , mentre i miei compagni guardano Frankestein, bleah. Si, Simon è in classe con me; da quest'anno per fortuna. Sinceramente mi sto chiedendo quante volte in quasi otto mesi di scuola l'ho sognato, quante volte ho sognato un suo sorriso rivolto a me, un suo abbraccio stretto stretto che mi avvolge nel suo profumo amabile. Dieci, undici, o forse venti? No, venti no, minimo trenta volte l'ho sognato.

Si è fermato a guardare il film coi miei compagni, mi piacerebbe tantissimo andare li, sedermi accanto a lui e rimanere tra le sue braccia, peccato che lui abbia un'uscente. 
"Sai, c'è una ragazza che mi interessa"
"Davvero? Fammela vedere! Come si chiama?"
"Ha un bellissimo nome, si chiama Julie." 

Credevate davvero che fossi io? Non scherzava, si chiamava davvero Julie, ma lei è Julie P, io sono Julie C. Bella merda, no? 

"Your lips press to my neck [...] But I'm in love now; kiss me like you wanna be loved."
If you are sad or you are happy, Ed Sheeran is always with you,
mi ripeto sempre e, appunto, in questo momento è qui, nelle mie orecchie, a consolarmi, a darmi una speranza. 

Eccolo, che mentre scrivo lui mi passa davanti e se ne va ad insaputa del prof. Scendono prima all'intervallo durante quest'ora, ma lui non si rende conto che a una persona non vederlo fa male, molto male. 
Da noi c'è l'abitudine di andare al fiume a divertirsi d'estate. Una volta ho sognato che eravamo  io e lui in quel posto, sdraiati a prendere il sole. Lui che mi sorrideva, io che avevo gli occhi lucidi coperti da un paio di occhiali da sole della Vans, come piacciono a lui. Non scattava nessun bacio, ma io rimanevo abbracciata a lui, ed ero la persona più felice del mondo. Sono cotta? No, sono solo partita di testa. 

------- 

Son passate più di ventiquattr'ore dall'ultima volta che ho scritto, e da quelle ventiquattr'ore ho capito che sono andata, sono impazzita di lui, come a inizio anno, quando tutte le ragazze che conosco mi han detto "oh mamma, sei in classe con Simon H.? Ritieniti fortunata, è un figo assurdo!" ; da quel momento in poi realizzai davvero che era un figo assurdo, e che tutte avevano ragione. 

"Pensa, tutti i discorsi che facciamo riguardano lui, non è che ti stai innamorando?"
Ben detto amica, hai centrato il punto. 

Oggi sono andata vicino a lui mentre eravamo ai computer della scuola, perchè di solito sale col mio profilo della scuola dove ci sono installate delle cose che lui non ha. Sono andata la, ho aspettato che si accendesse il computer e, intanto, gli era arrivato un messaggio: Julie. 

"Sono io quella potente qui!"
"Sono io che ti uccido"
"Di baci? Oh si" 


Il mio volto è passato da sorridente a freddo, distaccato, vuoto. Come doveva tramutarsi infondo? Certo, potevo anche fingere, come quando gli ho cercato una morosa ... (Si non commentiamo, sono stupida e mi faccio del male da sola, lo so). 

----------------- 

Mamma mia quanto è bello, e ha un fisico pazzesco. Più lo guardo e più mi piace, è sicuro. A volte cerco di farglielo capire, ma è davvero cocciuto. Secondo me pensa che lo prendo in giro, quando ha dovuto fare una firma per la classe e son passata io gli ho detto "oh mio Dio, l'autografo del piùfigo del pianeta!" E lui si è messo a ridere. È cosI bello quando ride. È anche più bello con gli occhiali, ma lui non la vuole capire. 

"Eh dai, non mi stanno male i tuoi occhiali, e comunque stai bene anche tu"
"Ma no, sto meglio senza"
"Bah, secondo me sei meglio con"

Sarebbe bello vederlo in giro con gli occhiali, sapendo che in qualche modo gliel'ho detto io di metterli anche in giro. 

Oggi a educazione fisica ci han fatto giocare a pallavolo visto che eravamo solo dodici e, come sempre, sono finita in squadra con lui. "Io e Jason stiamo in squadra con Julie, che alza bene la palla e quindi mi permette di schiacciare bene."
È in questi momenti che capisco che otto anni di pallavolo sono stati utili.

Partita grandiosa, procediamo sull'onda del quinto set quando, per prendere la palla, io e Simon corriamo insieme, ci uccidiamo, cadiamo e ci ritroviamo uno addosso all'altro mentre ci guardiamo negli occhi.
Punto. In partita e nel mio cuore.

-------------

È sempre più irraggiungibile, è sempre più lontano, e penso proprio di non farcela. Ok, è mio amico; sí, in classe ci parliamo, ma niente, niente di più. Se mi vede in giro il sabato mi saluta, ma niente-di-più. Perché ci spero ancora?
Basta. È ora di dire basta. Basta ragazzi, basta amori impossibili, basta canzoni che ricordano lui (come quella che sto ascoltando ora), e basta stare male. 

Ma come faccio, se lo vedo tutti i giorni? Volete che non mi volti più, non lo guardi sorridere? Volete che IO non sorrida più. Beh, perchè lui è il mio sorriso. Più lo guardo e più sorride; più sorride e più sorrido. È tutta matematica, tranne il me+te=amore , perché la 'me' di cui si parla non sono io.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Fooshly