Neji strinse a sé il corpo di Tenten e carezzò la sua testa.
La stanza era silenziosa. Poteva sentire il suo respiro attraverso il buio. L’odore del suo corpo. Il profumo dei capelli.
Neji sorrise ripensando alla mattinata passata ad allenarsi insieme a lei. Come erano finiti ad andare a letto assieme? Non se lo ricordava nemmeno. Era stato tutto così strano quel giorno. Così fuori anche dal loro modo di interagire.
Cosa era successo, non lo sapeva. E non gli interessava.
Tenten era l’unica persona in grado di farlo uscire da quel guscio di orgoglio, freddezza e cinismo in cui fin da piccolo aveva imparato a chiudersi. E sì, già quando erano ancora all’accademia lei lo aveva più volte fatto uscire da lì.
Ora che erano cresciuti, perché non potevano permettersi di trasformare quell’amicizia in qualcosa di più?
Neji non si sentiva cambiato, ma solo migliorato dall’amore che aveva giurato quella stessa notte alla sua compagna di squadra. Lei invece non aveva assolutamente bisogno di migliorare. Caratterialmente e fisicamente era perfetta. Nessuna mancanza, nessun difetto grave.
Neji chiuse gli occhi sorridendo. Le cose sarebbero cambiate ora che stava con lei. Sarebbero state migliori. Per tutti e due. Per sempre.

FINE