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Autore: giadacolfer    11/05/2013    4 recensioni
Nonostante il bacio in "Original Song" sia stupendo, ci sono milioni di modi in cui Kurt e Blaine avrebbero potuto condividere il loro primo bacio. Raccolta di oltre 230 one-shots sul primo Kliss
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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11.05.2012

Best. Day. Ever.
Best. Choice. Ever.
Best. Wife. Ever.

Panico  

 

 

Kurt osservò Santana sparire lungo il corridoio, poi si voltò verso Blaine. “Blaine, perché gli hai dato una spinta?”

Poi rimase paralizzato, perché il ragazzo si era accasciato con la schiena contro gli armadietti e lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi vitrei. Aveva il respiro corto ed affannato e teneva i pugni serrati.

“Blaine!” Kurt fu sul punto di afferrarlo per le spalle, poi si bloccò, rendendosi conto di ciò che stava accadendo.

È intrappolato nei ricordi. Sta avendo un attacco di panico.

“Blaine, ascoltami.” Kurt si sforzò di mantenere un tono di voce calmo e fermo, restando in piedi a qualche passo dal ragazzo in preda al panico. “Ascolta. Non sei là. Sei al McKinley. Sei con Kurt. Sei al sicuro qui, Blaine, te lo assicuro. Nessuno ti farà del male, non glielo permetterò. Fai un respiro profondo.”

Blaine prese un respiro boccheggiante e Kurt capì che stava funzionando.

“Così, tesoro. Fanne un altro. Bravo, stai andando benissimo, Blaine. Un altro respiro.”

Kurt si sentiva tremare le mani mentre osservava il ragazzo sforzarsi di riacquistare la calma. Continuò a parlargli finché il suo respiro non tornò regolare. I suoi occhi tornarono limpidi e si concentrarono su di lui. In un primo momento ci fu confusione, poi realizzazione seguita da paura e vergogna che per poco non spezzarono il cuore di Kurt. Allungò un braccio con esitazione e toccò la spalla di Blaine.

E fu tutto quello che servì per far cedere la diga. Il ragazzo rabbrividì da capo a piedi, poi scivolò a terra con la schiena contro gli armadietti e le lacrime che gli scorrevano copiosamente sulle guance. Kurt s’inginocchiò immediatamente accanto a lui, circondandolo con un braccio e permettendogli di piangere finché ne avesse sentito il bisogno.

Alla fine si rivelarono necessari solo un paio di minuti. Blaine riacquistò rapidamente il suo autocontrollo, asciugandosi gli occhi e voltandosi verso Kurt. “Mi dispiace così tanto, non avrei mai voluto che assistessi a una cosa del genere.”

“Perché no?” Kurt riusciva a comprendere quanto fosse imbarazzante perdere la calma di fronte a qualcun altro, ma Blaine era il suo ragazzo. E dopotutto lui stesso aveva pianto innumerevoli volte di fronte al moro.

“Kurt, io sono quello che è sempre sotto controllo. Sono il mentore di quelli che sono stati vittime di bullismo. Sono il ragazzo-immagine dei Warblers. Tutti quanti me lo ricordano quando vengono a parlarmi dei loro problemi. ‘Vorrei essere forte quanto te, Blaine’. Sono stanco di sentirmelo dire perché non è vero.” Kurt provò un terribile senso di colpa, sapendo di essere stato una delle persone ad avergli rivolto quelle stesse parole. Lo strinse a sé un po’ di più, mentre il ragazzo proseguiva. “Non ho ancora superato i miei cavolo di problemi. Ho cercato di affrontare un tizio grosso il doppio di me perché mi aveva rivolto un insulto che tu hai dovuto sentirti dire ogni singolo giorno. Ho proprio... perso il controllo. Dopo aver passato tre anni della mia vita a sentirmelo dire, uno potrebbe pensare che abbia smesso di darmi fastidio, ma no. Ho ancora addosso le cicatrici del mio passato. Non appena succede qualcosa del genere, mi riporta indietro e- ” La sua voce si incrinò.

“Ssh, va tutto bene.” Kurt gli accarezzò la schiena per tranquillizzarlo. “Blaine, hai attraversato le pene dell’inferno e nessuno si aspetta che tu ‘ci metta una pietra sopra’ così facilmente. Credi che io non debba affrontare gli incubi e i ricordi come te? È naturale che sia così. Ma il modo in cui gestiamo le cose è diverso ed è questo che rende noi così diversi. Tu ti tieni tutto dentro, mentre io ne parlo. Ne parlo con te, e ora sto iniziando a pensare di non essere stato abbastanza chiaro e di non averti fatto capire che anche tu puoi parlarne con me.”

“Certo che l’hai fatto. È solo che io sono fatto così.” Blaine sospirò. “Kurt, credi davvero di riuscire a stare insieme a una persona del genere?”

Kurt si sentì raggelare. “Blaine Anderson, spero per te che tu ora non stia cercando di rompere con me, cavolo!” Blaine evitò il suo sguardo e Kurt non ci vide più dalla rabbia.

“Non pensarci neanche! Mi rifiuto di lasciarti essere talmente stupido!” Balzò in piedi e iniziò a percorrere a grandi passi il corridoio da una parte all’altra. “Blaine, sei una persona meravigliosa e ogni giorno passato insieme a te è una benedizione per me. Sì, i tuoi ricordi ti perseguitano ancora e fai fatica a parlarne. Va bene così. Puoi lavorarci su e io voglio aiutarti. Voglio esserci quando piangi ed essere io ad asciugarti le lacrime. Un giorno voglio poter ascoltare ogni singola storia del tuo passato, bella o brutta che sia, e voglio che anche tu senta le mie. Ho intenzione di restare con te per molto, molto tempo, Blaine.”

Arrivato a quel punto, aveva smesso di camminare e si era inginocchiato di fronte al ragazzo basito. “Non stiamo insieme da tanto, Blaine, e so che non ci siamo nemmeno baciati ancora, o fatto niente di simile, ma credo di amarti e ho cercato il modo giusto per dirtelo e non è questo ma hai bisogno di sentirmelo dire. Ti amo adesso e ti amerò domani e spero dannatamente tanto di amarti ancora fra vent’anni. Voglio stare con te fin quando mi sarà possibile, e anche se non possiamo renderlo legalmente ufficiale, finché entrambi vivremo. E forse non sarà quello che tu vuoi in futuro e ce ne preoccuperemo quando si presenterà il momento, ma è questo quello che voglio. Voglio te, Blaine, e l’intero bagaglio che ti porti dietro perché è quello che ti rende ciò che sei.” Fece una pausa, fissando la figura immobile di fronte a sé. “Beh, di’ qualcosa!”

Blaine si alzò sulle ginocchia, afferrò il viso di Kurt e lo baciò.

Kurt inspirò bruscamente contro le sue labbra e Blaine si allontanò rapidamente. “Kurt, mi dispiace, pensavo –”

“Taci e fallo di nuovo.”


 

“Beh. Sarà meglio entrare.” Kurt si staccò con riluttanza da Blaine, che era stretto fra le sue braccia, sempre sul pavimento. “Forza, signor Calmo, Composto e Controllato.”

Facendogli l’occhiolino, Kurt aiutò Blaine a rialzarsi e i due si incamminarono verso l’auditorium; Blaine stringeva la mano di Kurt carico di orgoglio e camminava a testa alta. Solo che questa volta non era finzione. Con Kurt al suo fianco, si sentiva alto quattro metri, nonostante le sue cicatrici.

 

 

 

 

Note dell’involtino di feelings:

Saaalve :)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, perché fra quelli che ho tradotto finora è il mio preferito, sebbene sia corto. Per dirla alla Cooper, è INTENSO u.u

Un grazie a tutti come al solito, in particolare a SaraGleek,  September_39 e iwashere che hanno recensito lo scorso capitolo  *w*

Se per caso vi aspettaste un accenno o un commento al finale di stagione… non ne avrete. Mi rifiuto.

È invece mio dovere di moglie egregia augurare per l’ennesima volta oggi un buon anniversario a mia moglie aka mia beta aka Ari_92 aka donnah che mi sopporta dall’11 maggio scorso e che non so come riesce a sorvolare sulla mia awkwardness e ad amarmi. You take my breath away,hun. God bless that MP <3

 

E un saluto a sofipaulcolfer e a Supermassiveblackhole_1 perché sì. Siete delle cavAAAlle bellissime <3

 

Klisses,

 

Giad

  
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