11/05/2013
7 recensioniNon a lei.
-Ryuji!- gridò, e corse con tutta la forza che aveva in corpo fino al ragazzo disteso a terra.
L’aveva anticipata solo di pochi minuti.
-Ryuji!-
Era sera. Avevano da poco ricevuto la lieta notizia; presto la loro famiglia si sarebbe allargata e dovevano prepararsi. Fare in modo che tutto sarebbe stato pronto per il nuovo arrivo.
Un malvivente era uscito dal nulla, minacciandolo con un coltello. Colto di sorpresa, fu unicamente in grado di pensare a sua moglie, a impedire a tutti i costi a quel criminale di avvicinarsi. Nell’impeto istintivo di allontanarlo finì accoltellato.
Forse un tentativo di rapina finito male, o forse un vecchio nemico di suo padre… non l’avrebbe mai saputo.
Taiga aveva appena fatto in tempo a vedere l’uomo che amava venire ferito e cadere, mentre il delinquente se la dava a gambe. Normalmente la Tigre Palmare l’avrebbe inseguito, ma aveva altro a cui pensare.
Ora stava in ginocchio vicino al suo Ryuji, in lacrime, non riuscendo a far altro che chiamare il suo nome.
Lui respirava affannosamente, premendo forte la mano ormai coperta di sangue al ventre ferito.
-M-mi dispiace. So-sono pr… proprio imbranato… eh?- Taiga rimase in silenzio a guardarlo, le lacrime che non volevano smettere di scorrere. –Non.. piangere…- portò la mano libera sulla sua guancia, cercando di asciugarle le lacrime.
Ma anche lui avrebbe voluto piangere. Avrebbe voluto dare a loro figlio una vita migliore, un’infanzia migliore della sua. Una famiglia unita. Tutto l’amore di cui avrebbe avuto bisogno. Invece avrebbe vissuto esattamente come lui. Che ironia.
Anche lei portò la propria mano sulla sua, stringendo forte.
-Stupido! Avevi detto che mi avresti protetta sempre! Che mi saresti sempre stato vicino! Il Drago sempre al fianco della tigre, giusto!?! L’avevi promesso!- continuava a gridare e a gridare aggrappandosi a una speranza vana, nonostante la verità fosse evidente.
Ormai era inutile urlare, piangere e disperarsi in quel modo.
Nessuno la stava ascoltando.
Angolo autrice
Riesco sempre ad umiliarmi in qualche modo. Dovrei essere fiera di me.Primo tentativo di una fic su Toradora. A dire il vero questa scena cel’avevo in mente da un sacco di tempo, solo che non riuscivo a trovare i personaggi giusti, né la giusta situazione. Dopo aver visto quest’anime ho pensato che Taiga e Ryuji fossero perfetti, ma alla fin fine il contesto l’ho dovuto comunque tirare fuori un po’ dal nulla e devo dire che non ne sono pienamente soddisfatta. Tuttavia la scena in sé era da tanto che desideravo metterla per iscritto e almeno questo mi da un minimo di soddisfazione! ^^
Potrei chiedervi che ne pensate, di dirmi qualcosa in un commento, segnalarmi errori eccetera eccetera, ma tanto alla fin fine praticamente nessuno mi fila, perciò amen. Ho postato per me stessa e mi va bene così.
Se avrò mai ispirazione potrei postare qualcos’altro in questo fandom.
Forse, in futuro.