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Autore: Andreatorinista    30/11/2007    4 recensioni
una telefonata può riservare molte sorprese...lo sa bene hinata, che di punto in bianco si vede realizzare il suo più grande sogno
Genere: Generale, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1
L’Acquario

“Oggi è un giorno speciale
me l’ha detto il diario
e’ una festa feriale
da segnare sul calendario
è la mia prima gita
nello zaino una mela, un succo e un toast
l’avventura è partita
ma che bella la vita
dietro la collina spunta il mare blu (dal finestrino)
proprio quando l’autostrada scende giù
scende giù (dai fagli una foto)
RIT:
Benvenuti all’acquario (ma che mondo l’acquario)
Sembra d’essere immersi (dentro a un documentario)
Coi delfini che nuotano qua e là
E un pinguino che buffo (un bel tuffo si fa)
Com’è grande l’acquario (è un acquario speciale)
Dove l’acqua è pulita (più dell’acqua del mare)
Qui la foca è un leopardo e pensa che
C’è il leone marino, ma la gabbia non c’è (non c’è, non c’è)
La gabbia non c’è (non c’è)…



(Virgilia Siddi-L’Acquario
vincitrice 50° Zacchino D’Oro 2007)


1° Capitolo-La notizia


DRIIIIIIIN…DRIIIIIN
“mmmh…”
DRIIIIIIN…DRIIIIIIN
“mmh…chi è a quest’ora del mattino?”
“NEJI…RISPONDI A QUEL C***O DI TELEFONO”
“(qualcosa mi dice che il destino abbia voluto che la giornata cominciasse da schifo) ok zio”
DRIIIIIIN…DRIII…
“pronto?…si?…mia cugina? No non c’è in…eh?…non la capisco parli più piano…si…a-ah…ok…guardi mi lascia il numero e l’avverto io va bene? perché in questo momento non c’è…si…a-ah…mh…d’accordo le farò sapere il più presto possibile…ah subito? Minchia cioè volevo dire ammazza…eh…si ma adesso non…ho detto che ora non c’è…si…(uff che palle questo)…mh…d’accordo tra due minuti la farò richiamare…va bene…e di che non si preoccupi arrivederci”
“ma chi c***o era a quest’ora del mattino?”
“zio, ti prego…era un certo Sarutobi, voleva parlare con Hinata…sai quando torna per caso?”
“mmh…verso l’ora di cena credo”
“troppo tardi…senti zio io esco eh?”
“e dove vai? Guarda che devi andare a scuola”
“oggi c’è lo sciopero degli autobus zio…” disse neji mentre si lavava i denti
“ah…e da quando gli autobus scioperano?”
“da quando il preside non ha accettato la richiesta di aumentare lo stipendio a chi li guida?” disse con un tono da presa in giro
“cavolo come sei aggiornato…magari essere come te”
“zio…basta che ti guardi un po’ di telegiornale invece di passare la nottata davanti al canale 9600 di SKY a vederti i porno…e poi cosa ci troverai in Kurenai dico io”
“l’è na bella ‘opa”
“…quando parli tos’ano non ti si può sentire zio…io vado ciao”
“ciao”
dopo aver salutato lo zio, neji prese il monopattino, e si avviò verso casa di Ten Ten.
Il tragitto era lungo 1 chilometro, ma a lui poco importava, visto che gli piaceva tanto andare sul monopattino (veramente stò aspettando che mio zio mi faccia l’harley davidson rosso fiammante da un milione di euro, per il momento mi accontento del monopattino) (ah)
Ma ritorniamo a noi…dopo aver percorso una strada dritta, aver svoltato a destra di un incrocio (dando la precedenza, voglio il patentino io) (guarda che per la moto che vuoi tu, ci vuole la patente) (AZZ),
essere entrato in un vicolo umido, conosciuto da tutti come ‘il vicolo dei porci’ per via della sua bellissima collezione di immondizia, ed aver salutato Homer Simpson intento a giocare con un maiale al ritmo di SPIDER PORK SPIDER PORK, IL SOFFITTO TU MI SPORK( ok…la smeto di farmi le canne), arrivò davanti ad un condominio. Dopo essersi accertato che quello era il condominio giusto (i condomini sono tutti uguali fateci caso XD) suonò al campanello
DRIIIIIN
Aspettando che qualcuno gli rispondesse, cominciò a canticchiare una canzone di Fabri Fibra
“brrr fibra…ah a-ah fibra…ti tolgo dal mio stereo perché porti sfiga…”
“CHI E’ CHE PORTA SFIGA?”
“ah…sfiga? Ho detto sfiga? no nononono avrai sentito male ten ten…senti c’è hinata?”
“stà ancora dormendo, che gli devo dire?”
“di scendere al volo…è urgente”
“ok…adesso scende…”
“eh no…mi dispiace, conosco i vostri ‘ok adesso scende’ no fammi salire”
“ma sei impazzito? Siamo ancora in pigiama?”
“(e ti lamenti…magari a trovarti in mutande boia ladra sbaaav) vabbè non importa non mi dire che ti vergogni?”
“ehm…bè ecco…è che ho messo su qualche grammo”
“O_O non importa dai fammi salire”
“uff…e va bene…aspetta che ti apro…”
passarono i minuti, ma ten ten non apriva
“(ecco…v********o, mi ha fregato di nuovo)”
CLACK
Il portone si aprì
“ooh, era ora”
“sali”
“si”
neji percorse il corridoio, ma si rese conto di un dettaglio particolare…tornò indietro e suonò di nuovo il campanello
DRIIIIN
“…”
“neji ti decidi a salire?”
“a che piano state?”
“…baka, al quinto piano”
“quinto?” disse neji guardando da fuori il condominio e contando le finestre
“(c***o proprio l’ultimo) ok arrivo”
“sbrigati”
“arrivo”
neji ripercorse tutto il corridoio, ed arrivò vicino all’ascensore, però…
“era destino…”
ASCENSORE FUORI SERVISIO
LA RIPARAZIONE A DATA DA DESTINARSI
“…ok neji…si va a piedi”
cominciò a percorrere le scale, all’inizio saltellando, poi sempre più piano, fino ad arrivare all’ultimo piano…ovviamente ci arrivò strisciando, con la lingua di fuori, manco avesse fatto la maratona di New York
“anf…anf…ce l’ho fatta…tiè Gianni Moranti alla faccia tua, so mejo io”
dopo essersi ricomposto, si mise davanti alla porta della casa di ten ten, e suonò…nessuno rispose…suonò di nuovo…silenzio…si sentiva solo un piccione che volava fuori dalla finestra.
BZZZZZZZZZ
“AAAAH…mamma mia…che spavento…” disse prendendo dalla tasca il suo telefonino
“altro che vibracall…questo fa lo stesso rumore di un rasoio elettrico…pronto?…ten ten perché non mi apri?…eh?…dove?…”
“sei una lumaca, e visto che non arrivavi, siamo scese noi, tu dove sei?”
“a fare in c**o” disse sottovoce
“EH?”
“no niente…mo vi raggiungo ciao”
BIP
“…T_T”
poco dopo
“oh eccoti finalmente, ma dove ti eri cacciato?”
“ma voi da dove siete passate?”
“abbiamo preso l’ascensore”
“…eeeh? Ma se c’è scritto che è fuori uso”
“ma quello è un cartello del mese scorso”
“O_O”
“l’avevano riparato ieri…non mi dire che hai usato le scale”
ten ten guardò con più attenzione il ragazzo che aveva di fronte…era ridotto ad uno straccio, la maglietta era bagnata di sudore sotto le ascelle, e si sentiva lontano un miglio il suo fiatone
“si…ti sei fatto le scale”
“allora cugino…che dovevi dirmi?”
“ascolta hinata, ha chiamato a casa nostra un certo sarutobi, e vorrebbe parlare con te…lo conosci?”
“mh? no”
“vabbè non importa, devi parlarci ora…tieni” disse dandogli il cellulare
“ho già composto il numero, avvia la chiamata”
hinata prese il telefonino, e rimase in attesa
TUUU…TUUU
“buongiorno, qui è l’acquario di Genova, desiderate?”
sentendo quelle parole, hinata lasciò spazio sul suo viso ad un sorriso a 32 denti
“salve, sono hinata hyuga, un certo signor sarutobi mi aveva chiamato e…”
“oh lei è hinata…certo certo, le passo subito il capo, attenda in linea”
“ragazzi…è l’acquario di Genova” disse sprizzando felicità da tutti i pori, e coprendo il telefono per evitare di farsi sentire
“pronto?”
“eh ah si si pronto”
“sei tu hinata hyuga?”
“si sono io”
“oh mi fa molto piacere sentirti, allora, penso che tu sappia già il motivo della mia chiamata”
“eccome, è…è un sogno”
“ah ah ah…mi fa molto piacere, so quanto ti piacciono gli animali, specialmente quelli marini”
“si mi piacciono da impazzire…ho un debole per gli animali del mare”
“mh…ascolta andiamo immediatamente al dunque…accetti?”
“si…accetto”
“molto bene, ma…hai il consenso dei tuoi professori?”
“si, ho l’autorizzazione del professor Kakashi”
“ok…senti ehm…quanti siete della vostra classe?”
“ehm…dunque…aah…siamo…siamo…17 professore escluso”
“daje” disse ten ten toccandosi una parte del corpo che faccio a meno di descrivere…eh si, lei era superstiziosa, credeva ad ogni forma di sfiga…dall’ombrello che si apriva in casa al passaggio sotto alla scala…dal gatto nero al carro funebre vuoto (si dice che quando ti passa vicino un carro funebre vuoto, ti porta sfiga perché pensi che essendo vuoto, qualcuno dovrà riempirlo e quindi…grat grat)
“ok…allora ci vediamo il 17 ottobre alle 17, va bene? per il prezzo avvertirò direttamente il vostro istituto…”
“il 17 ottobre alle 17? Va bene”
“ari-daje”
“ten ten smettila”
“ho capito ma…”
“ragazzi una cosa fantastica, non stò più nella pelle…non vedo l’ora che arrivi il 17”
“eh no dai, allora è un vizio”
“perché chi era?…e che dobbiamo fare il 17?”
“aaaaahhh”
“andiamo a casa mia, dobbiamo fare una carrellata di telefonate”
“ma perché?…che dobbiamo far il…mphm”
“smettila con questo numero”
“ragazzi…SI VA IN GITAAAAAAAAA”




ciao ragazzi, vi porto una fic tutta nuova.
l'idea mi è venuta quando ho visto la finale dello zecchino d'oro e sentendo la canzone della bambina che aveva vinto l'edizione di quest'anno...
poi la mente ieri notte mi ha fatto un regalo fantastico...ho sognato questa fic e me la ricordo tutta, dal primo all'ultimo capitolo...
ho pensato che era destino, e così l'ho scritta. spero vi paccia e...lasciatemi un commento :^)
domani posterò il seguito bella
  
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