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Autore: _ClAkRi_    12/05/2013    4 recensioni
Eccoci di nuovo qui con la nostra seconda storia, è il continuo di "è bastato un solo sguardo", per capire questa non è necessario leggere la prima, però per una migliore comprensione sarebbe meglio.
In questa storia, i protagonisti sono Sofia, ormai diciottenne, ancora innamorata del suo tenente preferito e Bart che si ritrova a pensare a lei senza nemmeno renderse conto o forse non ha mai smesso di pensarci da quel quasi bacio?
Ma ci saranno anche Lucia e Orlando, alle prese con non pochi problemi...
Insomma nuove avventure, amori, disavventure... per una storia con molti colpi di scena tutti da scoprire.
Fateci sapere cosa ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO DODICI – SORPRESE, LITIGI E RIAPPACIFICAZIONI
 
Sofia sono un po’ di giorni che non vede Bart, per via del lavoro e anche per via della scuola, è sommersa di compiti e spesso deve rinunciare a uscire per svolgerli e ultimamente sta anche trascurando le sue amiche e quindi dedica del tempo a loro.
Però quel sabato sera è solo per loro. Non ci sono scuse.
Ha organizzato tutto nei minimi dettagli, ha detto ai suoi genitori che va a dormire a casa di una sua amica e che sarà una serata tranquilla tra amiche, invece si ferma a dormire da Bart, ma non ha detto nulla nemmeno a lui, vuole che sia una sorpresa.
Infatti... senza dirgli niente si fa trovare a casa sua, con la tavola perfettamente apparecchiata, la cena preparata da lei e le luci soffuse, una serata romantica in piena regola. Si è fatta dare le chiavi dalla vicina di Bart, una simpatica anziana che ha preso a cuore Bart, infatti spesso lo aiuta con le pulizie di casa, li prepara dolci, cucina per lui, sapendo che rientra spesso tardi da lavoro. Ha preso a cuore anche Sofia, è felice che Bart ha finalmente messo la testa a posto e che non porti più una ragazza diversa ogni sera.
È già tutto pronto in casa Dossena, Sofia è là dal pomeriggio e solo in serata è riuscita a finire tutto.
Quando Bart rientra in casa, vede le luci soffuse, il profumo di candele e una leggere musica di sottofondo, capisce subito che c’è lo zampino della sua piccola Sofia.
Si dirige verso il salotto e la vede, bella come non mai, appoggiata al tavolo perfettamente apparecchiato e un sorriso meraviglioso sul volto.
«Amore, è bellissimo... non me l’aspettavo proprio tutto ciò.» dice sorpreso e felice allo stesso modo, erano rimasti che si vedevano dopo cena, almeno Sofia gli aveva detto così, invece gli ha organizzato questa meravigliosa e riuscita sorpresa.
«Ho preparato tutto io, tranne il dolce che è stato un regalo della tua vicina, come sempre è gentilissima.» risponde sorridendo e avvicinandosi a lui per salutarlo come si deve, è da troppo tempo che non si scambiano un bacio vero e ad entrambi è mancano terribilmente il sapore delle labbra dell’altro.
Dopo un interminabile e passionale bacio, si siedono a tavola per gustarsi quella meravigliosa cena.
«Sof ti sei superata stasera, anche la cena a base di pesce...»
«Si lo so, sono una donna da sposare, ammettilo!» dice vantandosi delle sue qualità scherzosamente.
«Assolutamente si.» risponde lui, prendendole la mano e spiazzandola completamente, tanto che Sofia lo guarda meravigliata non si aspettava una simile riposta.
«Il tenente Dossena che non si spaventa davanti alla parola matrimonio, questa me la segno...» scoppiando a ridere subito dopo.
«Colpa tua che mi hai fatto perdere la testa!» continuando a tenerla per mano e intrecciandola dolcemente nella sua.
«Mi segno anche questa!» non smettendo di punzecchiarlo e ridere.
Bart a quel punto invece di carezzarle il palmo della mano come stava facendo fino a quel momento, inizia a darle dei pizzicotti e la guarda finto offeso, un po’ stile cucciolo di cane.
Giocano ancora per un po’, si punzecchiano mentre mangiano e dopo aver cenato, sparecchiato e aver lavato i piatti insieme, non smettendo di giocare tra loro, schizzandosi con l’acqua e mettendosi la schiuma ovunque, si recano in salotto per vedere un film abbracciati sul divano.
Scelgono una commedia, il giusto compromesso tra i film che piacciono a entrambi.
Non hanno messo ancora play, prima di mettersi comodi stretti, stretti, si vogliono concedere un bacio... Le loro labbra entrano in contatto e si cercano piano, desiderose di esplorarsi... è un bacio all’inizio lento e dolce, per poi diventare passionale, prendendo fuoco in breve tempo, le loro lingue si cercano desiderose e nessuno dei due vuole interrompere quel breve attimo di intimità.
È Bart a interrompere quel magico momento.
«No Sofia, non è cambiato quello che ti ho detto...» separandosi da lei come se avesse preso la scossa, o meglio ancora come se non fosse in grado di gestire il desiderio che prova verso di lei.
Sofia a quelle parole lo guarda con sguardo triste, ma soprattutto arrabbiato, lei non stava minimamente pensando di andare oltre quel bacio, per una volta non voleva provocare Bart, per una volta non aveva minimamente pensato all’idea di far accadere la loro prima volta proprio quella sera.
«Il punto è che tu non mi desidera abbastanza e per la cronaca non ci avevo nemmeno pensato, sei tu che subito ti sei preoccupato che potesse accadere, tranquillo che non accade... se voglio che tra noi si vada oltre il bacio devo diventare una delle tante.» dice con rabbia senza nemmeno rendersene conto, da troppo tempo si teneva questo peso nel cuore, chiedendosi la motivazione per i continui rifiuti di Bart.
Bart la guarda triste, amareggiato dalle sue parole, non se l’aspettava. Sta per replicare, ma Sofia lo interrompe prima che possa dire qualsiasi cosa.
«E non venirmi a dire che lo fai perché io sono speciale.. Il latin lover che c’è in te esca solo quando si tratta delle altre? Solo quando si tratta di: Giulia con cui sei stato due giorni, Valentina 3 giorni, Francesca 5 giorni, Valeria 4 scarsi, Martina solo una notte... e poi c’è stata Elisa, con lei credevo che ti fossi innamorato, visto che è durata due settimane, ma poi hai lasciato anche lei... e dopo essere stato con tutte queste per puro divertimento, perché non con me che lo faresti per amore?» chiede furiosa, le parole escono dalla sua bocca senza controllo, senza nemmeno rendersi conto che ha ferito molto Bart, tanto che rimane in silenzio, senza riuscire a dire nulla.
Sofia a quel silenzio, si arrabbia ulteriormente e fa per andarsene, prende le sue cose e si reca alla porta...
Sta per aprirla, ma Bart la ferma mettendo la sua mano su quella di Sofia.
In quei due minuti in cui l’ha vista andare via, ha capito che è arrivato il momento di aprirsi completamente con lei, non può rischiare di perderla per una sciocchezza simile, il punto è che ciò che le sta per dire è qualcosa di molto personale e a volte per lui non è ancora così semplice condividere con un’altra persona, nonché la propria fidanzata, le proprie emozioni, anche quelle più intime.
«Sofia aspetta... Non te ne andare! Se ogni volta che stiamo per fare l’amore mi fermo è perché ho paura, si ho paura! Paura perché è come se fosse la prima volta anche per me...» dice prendendo le sue mani.
Sofia lo guarda scettica: «Ah si scusa, come ho fatto a non capirlo, con le ragazze che hai avuto, avete pettinato le barbie.» risponde seccata e freddamente e incrociando le braccia al petto.
«Non è questo che intendo... quello che voglio dire è che con loro è stato solo sesso, momenti dettati solo dalla passione, senza nemmeno un briciolo d’amore, invece con te... con te lo farei per amore per la prima volta. Ecco perché ho paura e voglio che tra noi avvenga spontaneamente e no perché è dettata dalla passione del momento...»
A quelle parole Sofia rimane senza fiato, sentendosi terribilmente in colpa per ciò che ha detto a Bart, per come si è rivolta a lui, per avergli rinfacciato le sue conquiste e la sua fama da latin lover. È talmente dispiaciuta che abbassa lo sguardo.
«Mi dispiace Bart... io mi sono comportata come una ragazzina immatura... scusami.» dice quasi con le lacrime agli occhi, sicuramente adesso Bart penserà che infondo lei è una ragazzina in confronto a lui e che probabilmente è normale che sia così infantile e immatura.
«Tu non sei immatura! Tu sei la persona più responsabile e matura che io abbia mai incontrato. Ed è uno dei motivi per cui mi sono innamorato di te. La tua è solo gelosia ed è normale amore mio, normale soprattutto perché io ti ho fatto soffrire per anni vantandomi delle mie conquiste, senza rendermi conto della sofferenza che ti causavo ogni volta. Quindi se c’è uno immaturo tra noi, sono io.» alzandole la testa dal mento e guardandola negli occhi con dolcezza. Non ce l’ha con lei per quello che le ha detto, non potrai mai avercela con lei.
«Odio litigare con te, è la cosa che odio di più al mondo.» risponde Sofia con gli occhi colmi di lacrime e stringendolo con tutta la forza che possiede.
Bart la stringe a sua volta e le accarezza i capelli per farla calmare e far riprendere il suo respiro regolare per via della lacrime.
Poco dopo sono di nuovo sul divano abbracciati a guardare il film che avevano preparato prima della litigata, con i pop corn e la nutella. In realtà è Sofia che mangia pop corn e nutella, Bart si è rifiutato categoricamente.
«Però amore... dormiamo abbracciati vero? E mi presti la tua maglietta del pigiama...» chiede Sofia dopo un po’.
«Certo... ma la maglietta del pigiama non è più mia, tu te ne sei appropriata, quindi è inutile che mi chiedi il permesso...»
«Ma io non ti chiedo il permesso, ti comunico solo che me la prendo.» ribatte ridendo.
Bart scuote la testa e si mette a ridere a sua volta.
Per tutto il resto del film, Sofia fa il solletico a Bart, il quale cerca di rimanere impassibile e fare quello che non lo soffre, ma non ci riesce e puntualmente ogni volta scoppia a ridere e Sofia continua proprio perché a vincerla è lei e si diverte da morire.
«Ho capito, quando fai così è impossibile vedere la fine del film... a letto principessa!» dice togliendo il film e prendendo subito dopo in braccio Sofia. La prende dalle gambe e le fa ciondolare la testa dall’altra parte.
«Amore lo sai che stai messo bene a sedere...» divertendosi da morire a stare a testa in giù e decidendo di provocare Bart.
«Sofiaaaaaaaaa!» la riprende lui.
«è che c’è? Non posso farti nemmeno i complimenti... guarda te!»
«Di corsa a dormire, inizi a dire scemenze più del solito amore.»
Sofia lo guarda offesa non appena Bart la posa sul letto.
«Tiene le distanze... Non ti abbraccio più!» dice mettendo le braccia al petto fingendosi offesa e facendo labbruccio.
Però non appena Bart si avvicina a lei e l’abbraccia, attirandola a sé, Sofia si lascia abbracciare, posando la testa sul suo petto.
Si addormentano così, abbracciati stretti, con Bart che fa i grattini sulla schiena di Sofia... Insieme e felici.
                                                                                                 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

  
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