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Autore: Elsa Maria    12/05/2013    5 recensioni
Inizia il semestre per tutti, sia per la Shibusen alta: bellissima scuola, rinnomata e frequentata dai più egregi studenti; sia per la Shibusen bassa: sede staccata e in decadenza, ritrovo di bulletti e teppistelli che non hanno niente di meglio da fare che stare in strada. Cosa accadrebbe se questi due luoghi, marchiati da un odio reciproco, si incontrassero? La legge della matematica dice che due rette parallele non si incontreranno mai... Ma se dovesse accadere? Cosa succederebbe?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Black Star, Death the Kid, Maka Albarn, Nuovo Personaggio, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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IX . 

Una ragazza dai capelli rossi e un senso di colpa crescente.

 
Quella stessa sera, fino alla mattina Maka non riuscì a chiudere occhio… Ciò che era accaduto era imperdonabile, non sapeva se dirlo a Kid o far finta di nulla, ma Soul ci sarebbe rimasto male, poi il fatto che a lei era piaciuto aveva peggiorato le cose! Andò allo specchio e ammirò il suo riflesso. Quelle piccole labbra erano state violate dalle sue, così calde… I suoi capelli erano stati toccate da quelle mani delicate e affusolate… I suoi occhi avevano incrociato il suo sguardo così profondo e seducente… Scosse la testa: lei aveva tradito! La cosa peggiore per una persona del suo calibro, ma che pensa, per una persona qualunque; il tradimento è un atto imperdonabile e punibile. Si sedette nuovamente sul letto. Non voleva muoversi da quella camera, però andare a scuola era un suo dovere. Arrivò più tardi nella speranza di non incontrare ne’ Soul ne’ Kid, ma purtroppo, il primo la stava aspettando per salutarla.
-Ciao Maka… Buona giornata.- Disse semplicemente.
-Anche a te.- Era in imbarazzo e se le avesse chiesto “Com’è stato?” Oppure “Adesso lascia quello sfigato e mettiti con me.” Non avrebbe saputo reagire.
-Allora ci vediamo dopo.- E si voltò rientrando nella scuola. Non sapeva se considerare quell’azione migliore o peggiore. Poi, davanti a lei, passò una ragazza dai capelli rossi che si dirigeva nella pubblica, anche se dato l’aspetto e il portamento, sembrava più una della privata, ma d’altronde mai giudicare un libro dalla copertina. Accertandosi che il suo fidanzato non fosse nei dintorni (anche se poi l’avrebbe incontrato in classe), salì le scale.
La misteriosa ragazza non passò inosservata, come avrebbe voluto, infatti Violet se ne accorse subito ed essendo  un tipo che vuole subito mettere in chiaro chi è, la seguì. Quella entrò nell’ufficio del preside e ne uscì qualche minuto dopo. Quando le passò davanti, con quello sguardo alto e fiero, Violet, che era con le spalle al muro e con le braccia incrociate sotto il seno, la fermò.
-Ehi.- Le disse. –Dove credi di andare con quella faccia da spacca culo? Chi ti credi di essere?-
-Per quanto mi riguarda sono una persona, ed io vado dove voglio con la mia faccia.-
-Fai pure la sostenuta?-
-Io mi sto facendo i fatti miei, mi pare; non ti sto creando alcun tipo di disagio, mi pare.-
-Questo lo dici te.- Si staccò dal muro e le andò davanti. –Vuoi fare a botte? Così magari quello sguardo da stronzetta te lo spiaccico sul terreno.-
La ragazza dai capelli rossi si scansò e passò Violet, già stufa di quell’insulsa discussione.
-Sappi che io sono quella che comanda in questa scuola, quindi metti subito le tue cose in chiaro, capito puttanella? Fare la cool, non attacca qui.- La provocò.
-Non è mio problema, non sono di questa scuola.-
-Quindi un geniaccio che sbaglia scuola? Loffio come secchione.-
-Sbagliare è umano.-
-Sbagliare è da coglionazzi come te.-
-L’importante è esserne coscienti, tu lo sei?-
-Cosa? Mi stai forse provocando? Perché sai, la mia pazienza è arrivata al limite.- Strinse i pugni pronta a lasciare la forma delle sue nocche sul volto della ragazza.
-Sei tu che hai iniziato, se fosse stato per me neanche ti avrei rivolto lo sguardo, arrivederci.- E se ne andò lasciando Violet con la bocca asciutta.
La rossa, arrivata al piazzale della sua scuola, mentre sistemava la borsa, si scontrò con qualcuno. Cadde a terra rovesciando così la cartella.
-Perdonami.- Disse colui a cui era andata contro. –Ti aiuto.-
-Non serve, grazie.- Disse alzando lo sguardo e incrociando quelli di lui che la lasciarono stupita, erano puro oro, luminosi e profondi. In fretta e furia raccolse tutti i testi, tranne uno che le passò lui.
-Tieni.-
-Grazie.- Lo prese, lo ripose e poi si alzò da terra.
-Tu sei nuova?-
-Si, mi chiamo Kureha Kurokage, piacere.-
-Death the Kid.- Si diedero la mano. –E’ stato un piacere conoscerti, ora devi scusarmi, ma devo consegnare questi documenti al preside dell’altro plesso.-
-Puoi darmi il tuo numero di cellulare? Dopo ti faccio uno squillo così avrai il mio.- Gli propose.
-D’accordo.- Disse un po’ perplesso. Neanche si conoscevano e già il numero? Però non mostrò questa sua titubanza e le diede il numero; lei salutandolo entrò a scuola nella sezione assegnatele (differente da quella di Kid e Maka, anche se dello stesso anno).
 
Finite le lezioni Maka, cercando di scappare, fu fermata in classe da Kid che la invitò quella sera a casa sua per cenare e lei non riuscì a rifiutare, ma soprattutto a dire del tradimento, aveva paura delle conseguenze, ma anche dirlo non era di certo facile;  se poi Kid se la fosse presa unicamente con Soul? Sarebbe stata anche peggio, comunque, fatto sta, che quella sera andò dal suo fidanzato che le aveva organizzato una cena con i fiocchi.
-Spero sia tutto di tuo gradimento.- La fece accomodare e poi, dopo essersi seduto anche lui, iniziarono a mangiare. Parlarono del più del meno e la ragazza, con il continuo e crescente senso di colpa annuiva, facendo ogni tanto un sorrisetto, tenendo sempre lo sguardo verso il piatto. Finita la cena Kid rimise via tutte le posate e i piatti usati e lei si andò a sedere sul divano. Il ragazzo arrivò poco dopo e le si sedette accanto. Ci fu il silenzio che fu subito spezzato da un gesto avventato di lui che iniziò a baciarla appassionatamente.
-Mi ami Maka?- Le chiese mentre faceva cadere a terra il bolero bianco panna.
-Kid…- Disse lei che arrossì di colpo. Lui, che continuava a baciarla, abbassò lentamente la zip del vestito nero pece.
-Fermati…- Gli disse con un tono un po’ affannato. Non voleva che accadesse una cosa del genere era troppo… Poi il pensiero di quel bacio la stava tormentando. Non voleva essere toccata da qualcun altro che non era Soul, ormai ne era certa, l’unica cosa che voleva era Soul… Ma in quella situazione che fare… Sentiva la manica del vestito scivolargli lungo il braccio e la mano del ragazzo che risaliva la schiena per passare davanti, a toccarle il seno.
-Fermati!- Urlò staccandolo. Lui si fermò immediatamente. –Kid, non posso mi dispiace… - Era sull’orlo delle lacrime. –Non ti amo e ti ho anche tradito con Soul! Ieri mi ha baciato ed io ormai sono sicura che è lui quello che amo! Mi dispiace, scusami!- Tirandosi su il vestito e prendendo bolero e giacca, corse fuori dalla casa lasciando solo il ragazzo scioccato.
Cosa aveva fatto? Poter ottenere l’amore di una ragazza con la forza? Per poi sentirsi dire che l’ha tradito con uno della scuola pubblica… Si sentiva uno schifo e, contemporaneamente, era rabbioso. Veramente si meritava quello che era successo? Se la verità era quella allora… La situazione era anche peggiore.
 
Non si può ottenere ciò che non si possiede con la forza e con la violenza, soprattutto se ciò che si desidera non ci appartiene. Se questo che si vuole lo si desidera con tutti se stessi, allora bisogna pazientare, ma se ciò che si desidera è solo un capriccio dello smisurato ego, a quel punto bisogna avere il coraggio di andare avanti, mettendo da parte ogni tipo di vizio.
La pazienza è la virtù dei forti.



N.d.A.
E, quando ormai tutti quanti erano vecchi, quando EFP stava diventando un sito obsuleto perchè internet era stato sostituito a qualche nuova tecnologia, eccomi che riappare per maggia. Per prima cosa mi volevo scusare perchè avevo detto che avei messo delle immagini, a... Vi basti sapere che per miei problemi personali è andato tutto a monte (prova ne è il ritardo e questo capitolo). Spero che dopo una lunghissima, eterna pausa, questo capitoletto vi soddisfi (io lo spero con tutta me stessa!) ammetto che un po' mi sono impanicata quando da 2 / 4(questo in un capitolo u.u) recensioni a capitolo sono rimaste a 0... Spero che la storia piaccia ancora, veramente ... Altrimenti mi suicido... Non so che dire oltre lasciate una recensione se volete, grazie di aver letto, cercherò di aggiornare almeno un giorno a settimana e non un giorno al mese (anzi, due mesi).
Baci V*S (ricordo la nostra collaborazione (SuOu)S) & Elsa Maria.
   
 
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