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Autore: ChevyDestiel67    12/05/2013    4 recensioni
Dean Winchester è il cantante dei "Demon Trap", una rock coverband. Castiel, disegnatore del fumetto di successo "Supernatural" ma poco appassionato di musica punk/rock, viene trascinato da suo fratello Gabriel al loro concerto, e da allora non ha che un desiderio: conquistare il cuore di Dean. A costo di spendere centinaia di dollari in dischi.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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[ Premessa Innanzitutto è doveroso un enorme grazie a chi sta seguendo questa ff, spero che vi stia "prendendo bene". Per ora i capitolo sono abbastanza brevi, ho voluto andarci un po' piano l'inizio in quanto sto mettendo solo le "basi" per ciò che avverrà in futuro ;) Sentitevi pure liberi di commentare, non mordo ** ]


Dean si svegliò la mattina successiva ancora più stanco di come era andato a dormire. Si accorse di non essersi nemmeno cambiato. Sam stava ancora dormendo nel letto affianco, e Dean lo guardò con quell'affetto che è riservato solo ai fratelli. Avrebbe voluto svegliarlo, dirgli che lo perdonava e forse dirgli anche che se avesse voluto lasciare il gruppo, poteva farlo. Non era certo che Sam lo avrebbe fatto sul serio, si vedeva che adorava suonare la sua chitarra, e lo faceva benissimo, ma Dean era bravo a fare il martire ed avrebbe sacrificato il suo sogno se voleva dire far felice suo fratello.
Si alzò per andare a farsi una doccia ripensando alla sera prima ed ai ragazzi che si erano avvicinati in seguito. Tale Gabriel parlava un po' troppo, aveva una faccia da schiaffi ma tutto sommato era simpatico; poi c'era Balthazar ed il suo accento inglese, che sembrava avesse girato tutto il mondo.... ed infine Cas. Dean si stupì del nomignolo che gli aveva appena dato la sua testa, ma si rese conto anche che il viso di quel ragazzo non era facilmente dimenticabile. Sembrava ingenuo e fuori dal mondo, e la sua confessione di essere lì soprattutto per far contenti gli altri due era stata talmente sincera, pensò Dean, da averlo messo quasi messo in imbarazzo; Dean di solito si ritrovava a parlare con i "suoi simili", quasi raramente si metteva a discutere con qualcuno che ignorava l'intera discografia di Iggy Pop o dei Ramones.
Ma quegli occhi blu... cominciò a slacciarsi i jeans, infilando poi la mano nei boxer.
 
***
 
- Castiel! Sveglia! - urlò Gabriel.
Castiel desiderava fare tutto meno che uscire da sotto la coperta. Aprì gli occhi quel tanto che bastava per guardare l'orologio, e quando vide che erano le 10 passate di mattina si catapultò giù dal letto. Si infilò velocemente i primi jeans e la prima maglia sotto mano, sentendo Gabriel che ancora urlava - Cas! C'è già Chuck qui da mezzora! - e la sua testa lo avvertì di fare piano, perché altrimenti sarebbe esplosa in un attimo.
- Perdona il ritardo Chuck - disse sbadigliando - sono tornato tardi e...
- Non ti preoccupare Cas, Gabe mi ha già raccontato tutto - rispose il giovane facendogli l'occhiolino.
Castiel decise di ignorare quel gesto e recuperò i suo disegni.
- Allora, dov'eravamo rimasti?
 Gabriel uscì dalla cucina con una tazza di caffè in una mano e un piatto con una fetta di apple pie nell'altra, appoggiando il tutto davanti a Cas; era il suo modo di dire "grazie per essere venuto ieri sera e scusa se prima ho sgridato per svegliarti", ed a Cas non rimaneva che sorridere e pensare "oh no Gabe, grazie a te per avermi portato alla Roadhouse".
 
Dopo un paio d'ore Chuck e Castiel decisero di uscire a mangiare qualcosa mentre parlavano di lavoro. Castiel aveva disegnato di più quella mattina che tutta la settimana, mentre Chuck esponeva le sue idee che sembravano non finire mai.
Chuck, capelli castani e "ho la barba perché non voglia di tagliarla" non era parte della famiglia di Castiel, non di sangue almeno; ma era la cosa più vicina ad un familiare che potesse avere. I due si erano incontrati che avevano appena superato la maggiore età durante un corso sui fumetti, e la loro passione li portò a ciò che erano loro; uno un incallito sceneggiatore, e l'altro un grandissimo disegnatore. Chuck era una persona squisita anche se abbastanza goffo ed impacciato verso la maggior parte delle persone che lo circondavano. Solo Cas sapeva come prenderlo; fu la sua prima cotta, e Chuck fu pertanto il primo a sapere che il suo migliore amico era omosessuale. La cosa non lo aveva affatto disturbato ed anzi lo aveva aiutato ad aprirsi anche con Gabe e Balthie, che avevano accettato la cosa senza problemi.
I due amici raggiunsero un bar carino in una strada secondaria e dopo aver ordinato da bere e da mangiare cominciarono a parlare delle numerose idee che percorrevano la mente di Chuck. Si presero una pausa dal lavoro quando la barista portò gli hamburger ai due.
- Allora, Cas.... questi Demon Trap?
- Oh Chuck, non anche tu...
- Mh. E' che Gabe mi ha già raccontato un po' di cose, ma vorrei sentirle in modo, beh, meno "colorito" del suo.
- Devo proprio?
- Beh, non insisto, ma questo Dean sembrava parecchio carino.
- Chuck...
- Eddai. Sono il tuo miglior amico e confidente!
Non ci volle poi molto a convincere Castiel, che forse aveva solo bisogno di sfogarsi con qualcuno; Chuck era sicuramente la persona più adatta; Gabriel e Balthazar sarebbero andati di volata a cercare Dean. Gli spiegò di come lo aveva abbagliato subito con la sua voce, nonostante parte delle canzoni gli erano sconosciute. Gli spiegò di come aveva memorizzato la sua immagine su quello sgabello, con lo sguardo perso nel vuoto. Gli spiegò di come Gabe era riuscito con la sua solita faccia tosta a presentargli il gruppo, di come aveva fissato le lentiggini ed i magnifici occhi verdi di Dean, della forma della sua labbra e di come poi si erano allontanati qualche minuto dal resto del gruppo.
Chuck scherzò con un "allarme innamoramento" ma Cas si limitò a definirla una cotta passeggera. Una cotta grande come il Texas, per carità, ma comunque passeggera.
Tornarono a studiare sceneggiature e disegni.
 
***
 
Dean e Sam si presero la giornata libera e decisero di passare alla Roadhouse a salutare Ellen e Jo, perché la sera prima le due donne erano troppo impegnate per fare quattro chiacchiere con loro.
Il locale era semi-deserto ed i ragazzi ebbero la possibilità di parlare con le due donne. Jo fece il solito occhiolino a Dean come saluto. Non gli aveva mai nascosto una leggera cotta, ma quando Dean gli disse, tempo addietro, che non "faceva parte della sua squadra" Jo si mise il cuore in pace e trovò serenità nell'averlo sempre affianco come il fratello maggiore che non aveva mai avuto. Sam gli era altrettanto a cuore, ma Dean aveva qualcosa di speciale.
- Allora, soddisfatti per ieri? Noi non abbiamo mai incassato così tanto in una sola serata. Quindi grazie, boys.
- Grazie a te per farci suonare sempre qui, Ellen - rispose Sam per primo. Dean sembrava immerso nei suoi pensieri, ma poi intervenì:
- Potresti darci una serata prima del mese prossimo?
- Uh, quanta fretta, ancora rimbombano le pareti... - rispose la donna; Sam era al corrente della volontà di Dean, ed a questo giro voleva totalmente appoggiarlo.
- Ci piace suonare qui, c'è sempre un clima familiare. E poi visto che ti abbiamo fatto guadagnare un po' di più... Pensavo tra una settimana, massimo due? Prima del mese prossimo, comunque.
- Non lo so Dean, ci sono sempre i vari diritti da pagare, richieste da fare...
- Posso pensarci io, mamma - disse Jo - anche oggi stesso. Guarda che tranquillità... e più tardi ci raggiungerà Ash a dare una mano. Posso? Posso?
- Voi tre... prima o poi mi manderete sotto terra - rispose Ellen - e va bene. Tra due settimane comunque. Non prima. E poi ci sarà la data già decisa per il mese prossimo. E poi non voglio più avervi tra i piedi per un po', voi ed il vostro fottuto rock 'n' roll!
I Winchester ringraziarono le loro donne, e chiamarono subito Crowley per fargli sapere della nuova data; più tardi, quando Ash entrò al locale, lo misero al corrente della novità ed infine bevvero alla salute della band.
- Dobbiamo cominciare ad attaccare manifesti per la città - disse Dean, con la speranza che qualcuno tra Cas, Gabriel e Balthazar li avrebbe visti. 
  
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