12/05/2013
4 recensioniTitolo: Frammenti di cielo
Fandom: Dragon Ball
Pairing: Gohan/Videl
Genere: romantico, fluff, slice of life
Rating: verde
Tabella: Blu
Prompt: Lapislazzuli
Note: questa fanfiction partecipa a The Itten Challenge - Dipingi le tue storie! indetta da Edelvais.
Frammenti
di cielo
6. Lapislazzuli
Aperto con curiosità il cofanetto in velluto blu, Videl ne estrasse un paio di orecchini formati da un grande e brillante lapislazzuli e da una piccola perla nera. «Sono... sono bellissimi! Grazie, Gohan!», esclamò, saltandogli al collo per stringersi forte a lui.
«E tu cosa le hai risposto?!», esclamò Chichi, con le mani al petto e gli occhi lucidi.
«Mi sono messo a ridere, lei mi ha ridato gli orecchini ed è scappata via! Ma giuro che non era mia intenzione...».
Il resto fu una serie di urla da parte della signora Son e di suppliche del primogenito, mentre il piccolo Goten afferrava furtivamente gli orecchini lasciati sul tavolo ed elaborava un piano per far sì che il suo fratellone e Videl facessero pace.
Quando la figlia di Mr Satan si vide il bambino sulla porta della sua immensa villa, pensò subito che Gohan lo avesse mandato di proposito per intenerirla e porgerle le sue scuse.
«Questo è per te, l’ho fatto io!», le disse invece Goten, mostrando un disegno che ritraeva lei e Gohan che si tenevano per mano. Inoltre al posto dei suoi occhi c’erano attaccati i lapislazzuli degli orecchini, mentre gli occhi di Gohan erano stati fatti con le perle nere. «Ti ringrazio, Goten, ma questo non cambier-».
«VIDEL!». Era la voce di Gohan, il quale arrivò così velocemente che quasi non si chiese cosa ci facesse lì il suo fratellino.
«Devi ascoltarmi», la supplicò. «Io non mi sono messo a ridere perché non me ne importa niente dei tuoi sentimenti, anzi, eccome se mi importa! Ho riso come uno stupido perché... be’, perché non pensavo che anche tu fossi innamorata di me. Ed ero così felice che non sono riuscito a controllarmi...», si scusò, grattandosi la nuca e sorridendo.
«Ora dovresti baciarmi», gli fece notare lei.
«Eh?», sussurrò il saiyan, confuso.
«Oh, al diavolo!».
E l’aveva baciato lei, sotto lo sguardo soddisfatto di Goten e quello un po’ geloso di Mr Satan che osservava la scena dalla finestra della sua lussuosa stanza.
Note dell'autrice:
Da quanto non aggiorno? Ehm... due settimane, sì. Chiedo venia, ho avuto una montagna di impegni ç__ç
Si conclude con questa flash "Frammenti di cielo", che ho scritto con piacere e di cui vado abbastanza fiera.
Ringrazio tutti coloro che hanno trovato il tempo e la voglia per leggere/recensire, le vostre recensioni mi hanno dato la forza per continuare a scrivere, nonostante la coppia non mi entusiasmi tantissimo. Grazie infinite! Vi do l'appuntamento alla prima flash della raccolta che pubblicherò prossimamente su Goku & Chichi *___*
Soly Dea
Aperto con curiosità il cofanetto in velluto blu, Videl ne estrasse un paio di orecchini formati da un grande e brillante lapislazzuli e da una piccola perla nera. «Sono... sono bellissimi! Grazie, Gohan!», esclamò, saltandogli al collo per stringersi forte a lui.
«Ehm... di
niente», rispose il ragazzo, ricambiando impacciatamente
l’abbraccio e tossicchiando imbarazzato. «Quando li
ho visti, ho pensato subito a noi... e non ho esitato a
comprarli!».
Videl arrossì a quel “noi” e sorrise dolcemente, di raro Gohan riusciva ad esprimere i suoi sentimenti in maniera così naturale.
E fu in quel momento che ripensò a tutti momenti passati con il saiyan da quando si erano incontrati per la prima volta, ammettendo a se stessa di essersi inevitabilmente innamorata di lui e intuendo che i suoi sentimenti erano senza dubbio ricambiati.
«Gohan», cominciò, abbassando lo sguardo e spiando il ragazzo di sottecchi. «Non credi anche tu che...?».
Sussultò appena, quando si accorse di avere il viso incuriosito del saiyan a pochi centimetri dal suo.
«Ecco... perché io e te non...?», continuò, avvampando. «Intendo che noi dovremmo... be’...».
All’ennesima frase interrotta, Gohan la afferrò per le spalle e puntò i propri occhi nei suoi.
«Videl, non ti seguo! Cosa stai cercando di dirmi?».
«Iocredochenoidovremmometterciinsieme».
Il flebile «Eh?» che uscì dalla bocca del saiyan convinse Videl a mettere le cose in chiaro.
«La nostra non è una semplice amicizia, non credi anche tu? Secondo me, dovremmo... uhm... uscire insieme, qualche volta. Senza Erasa e Sharpner», puntualizzò. «E se anche tu provi quello che sento io per te... be’, allora perché non provare ad andare oltre?».
Gohan aveva appena finito di raccontare
l’accaduto a sua madre e a suo fratello.Videl arrossì a quel “noi” e sorrise dolcemente, di raro Gohan riusciva ad esprimere i suoi sentimenti in maniera così naturale.
E fu in quel momento che ripensò a tutti momenti passati con il saiyan da quando si erano incontrati per la prima volta, ammettendo a se stessa di essersi inevitabilmente innamorata di lui e intuendo che i suoi sentimenti erano senza dubbio ricambiati.
«Gohan», cominciò, abbassando lo sguardo e spiando il ragazzo di sottecchi. «Non credi anche tu che...?».
Sussultò appena, quando si accorse di avere il viso incuriosito del saiyan a pochi centimetri dal suo.
«Ecco... perché io e te non...?», continuò, avvampando. «Intendo che noi dovremmo... be’...».
All’ennesima frase interrotta, Gohan la afferrò per le spalle e puntò i propri occhi nei suoi.
«Videl, non ti seguo! Cosa stai cercando di dirmi?».
«Iocredochenoidovremmometterciinsieme».
Il flebile «Eh?» che uscì dalla bocca del saiyan convinse Videl a mettere le cose in chiaro.
«La nostra non è una semplice amicizia, non credi anche tu? Secondo me, dovremmo... uhm... uscire insieme, qualche volta. Senza Erasa e Sharpner», puntualizzò. «E se anche tu provi quello che sento io per te... be’, allora perché non provare ad andare oltre?».
«E tu cosa le hai risposto?!», esclamò Chichi, con le mani al petto e gli occhi lucidi.
«Mi sono messo a ridere, lei mi ha ridato gli orecchini ed è scappata via! Ma giuro che non era mia intenzione...».
Il resto fu una serie di urla da parte della signora Son e di suppliche del primogenito, mentre il piccolo Goten afferrava furtivamente gli orecchini lasciati sul tavolo ed elaborava un piano per far sì che il suo fratellone e Videl facessero pace.
Quando la figlia di Mr Satan si vide il bambino sulla porta della sua immensa villa, pensò subito che Gohan lo avesse mandato di proposito per intenerirla e porgerle le sue scuse.
«Questo è per te, l’ho fatto io!», le disse invece Goten, mostrando un disegno che ritraeva lei e Gohan che si tenevano per mano. Inoltre al posto dei suoi occhi c’erano attaccati i lapislazzuli degli orecchini, mentre gli occhi di Gohan erano stati fatti con le perle nere. «Ti ringrazio, Goten, ma questo non cambier-».
«VIDEL!». Era la voce di Gohan, il quale arrivò così velocemente che quasi non si chiese cosa ci facesse lì il suo fratellino.
«Devi ascoltarmi», la supplicò. «Io non mi sono messo a ridere perché non me ne importa niente dei tuoi sentimenti, anzi, eccome se mi importa! Ho riso come uno stupido perché... be’, perché non pensavo che anche tu fossi innamorata di me. Ed ero così felice che non sono riuscito a controllarmi...», si scusò, grattandosi la nuca e sorridendo.
«Ora dovresti baciarmi», gli fece notare lei.
«Eh?», sussurrò il saiyan, confuso.
«Oh, al diavolo!».
E l’aveva baciato lei, sotto lo sguardo soddisfatto di Goten e quello un po’ geloso di Mr Satan che osservava la scena dalla finestra della sua lussuosa stanza.
Note dell'autrice:
Da quanto non aggiorno? Ehm... due settimane, sì. Chiedo venia, ho avuto una montagna di impegni ç__ç
Si conclude con questa flash "Frammenti di cielo", che ho scritto con piacere e di cui vado abbastanza fiera.
Ringrazio tutti coloro che hanno trovato il tempo e la voglia per leggere/recensire, le vostre recensioni mi hanno dato la forza per continuare a scrivere, nonostante la coppia non mi entusiasmi tantissimo. Grazie infinite! Vi do l'appuntamento alla prima flash della raccolta che pubblicherò prossimamente su Goku & Chichi *___*
Soly Dea