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Autore: Ramble On    12/05/2013    7 recensioni
Prendete una ragazza sbadata, un terribile malinteso e un gruppo di quattro ragazzi scatenati.
Il gioco è fatto!
Genere: Demenziale, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Venni sballottata con le altre groupies nei camerini dei quattro Led Zeppelin, dove ci vennero offerti "sali e vitamine" ben esposti su un piatto argentato. 
Ovviamente Blue ne prese una manciata mandandoli giù con un'abbondante sorso di vodka.
-A volte mi chiedo come faccia Jonsey a sopportarti- 
La biondina mi lanciò un'occhiata torva e sprofondò nella poltrona dove fino a poco tempo prima era stato seduto il suo amato bassista. 
-Io eviterei l'argomento. Piuttosto stasera ho voglia di fare una scommessa-
Mi accesi una sigaretta e mi sedetti sul bracciolo della poltrona in attesa. 
-Quale delle due- disse indicando le due groupies intente a rifarsi il trucco -si prenderà Jimmy?- 
Sentii nuovamente quella spiacevole sensazione allo stomaco, simile ad un nodo che si stringe. 
-La mora. Mi sembra più intrigante- buttai lì per niente convinta. 
Le due ragazze ridevano per qualsiasi cosa dicessero. Più che groupies mi avevano dato da subito l'idea di due oche invaghite di qualcuno di quei quattro deficienti, probabilmente Jimmy o Robert. 
Blue osservò attentamente i loro comportamenti. 
-No, io credo che sceglierà la bionda. Jimmy adora le ragazze dall'aria innocente-
Tirai svogliatamente una boccata di fumo. 
-Avrei detto che la bionda fosse più adatta a Robert...- 
Blue si girò verso di me sorridendo maliziosamente, assumendo un'espressione adulta che non le si addiceva per niente. 
-Robert ha già scelto-
Lasciò che ci fosse una pausa teatrale prima di dirmi quello che tanto già avevo immaginato. 
-Robert questa sera avrà te- 
Un conto è sapere una cosa, un altro conto è sentirsela dire in faccia. 
Per un secondo la mente mi si oscurò. 
Dovrei smetterla con questi "sali minerali".
-Sciocchezze- 
Blue alzò le spalle. 
-Piuttosto, tu che hai intenzione di fare con Jonsey?- 
-Non ne ho idea. Magari stasera è la volta buona...- 
Sollevata dal fatto che la conversazione avesse preso un'altra piega, tornai a guardare le due ragazze ignorando il discorso prolisso di Blue. 
Era chiaro che quella per loro sarebbe stata la prima volta. Chissà dove le avevano trovate, sapevo che solitamente era Cole che si occupava della giusta compagnia.
Le due erano in evidente imbarazzo e fremevano per l'eccitazione. 
Più guardavo la mora, più mi chiedevo cosa potessero averci trovato in lei. Era vestita in maniera volgare ed aveva una bocca enorme che la rendeva simile ad un cavallo ogni volta che rideva nervosamente, cioè sempre.


Entrò Cole nella stanza e ci invitò a seguirlo dietro il palco per sentire il concerto. Percorremmo un lungo corridoio dal quale in lontananza si sentiva la loro musica.
Blue stava letteralmente volteggiando convinta di essere in un bel prato fiorito. Le altre due la guardavano intimorite, ma gli si leggeva negli occhi che provavano un'enorme ammirazione nei nostri confronti. 
Mi appoggiai a Cole ridendo e facendo la stupida. 
Mi sentivo superiore alle due ragazze, come se loro fossero le nuove arrivate ed io quella più esperta. 
Velocemente il cervello mi ricordò che io non avevo avuto le palle di fare un bel niente con i Led Zeppelin, nonostante avvessi avuto diverse occasioni, quindi mi staccai da Cole e rivolsi un sorriso gentile alla ragazza mora.
I ragazzi erano lì sul palco. Davanti a loro la platea era completamente avvolta nel buio, ma si distinguevano chiaramente le grida della folla. 
Bonzo ci vide salire sul palco dal retro accompagnate da Cole e ci strizzò l'occhio, tornando subito a concentrarsi sulla batteria e lasciando che la sua potenza rimbombasse tra il pubblico. 
Io e Blue ci sedemmo sulle casse come ci aveva ordinato Cole mentre le altre due groupies rimasero ferme, indecise sul da farsi. 
Blue si sedette e piantò gli occhi fissi sul suo bassista. 
-Così lo consumi-
-Sto solo provando l'effetto degli occhi magnetici- 
-Ovvero?-
-Lo fisso così tanto da fargli sentire il mio sguardo sulla schiena, così lo costringo a girarsi- 
La guardai cercando di capire se mi stesse prendendo in giro o se fosse seria. Purtroppo per me, era seria. 
-Non credo che funzioni Blue, sta suonando- cercai di farle notare. 
Lei per tutta risposta mi azzittì portandosi un dito alle labbra. 
Mentre Blue era in preda alla follia, il mio sguardo si posò su Robert. 
Jeans attillati, camicia aperta e un sorriso malizioso. Scosse la chioma e con un colpo d'anca si girò verso di noi, poi tornò a rivolgersi alla folla che lo acclamava con un boato.
Rimanemmo tutte in silenzio, stregate dalla magia che il gruppo era stato capace di creare. 
Poi vidi il mago, colui che aveva creato tutta questa meraviglia. Istintivamente gli sorrisi, gesto che non avrei mai fatto in condizioni normali. Jimmy per tutta risposta, si limitò a guardarmi senza esprimere alcuna emozione, poi guardò la ragazzina mora per qualche secondo. Lei sorrise cercando di sembrare disinvolta. 
Il concerto si concluse sulle note di "Whole lotta love". I ragazzi salutarono il pubblico ringraziandoli per il loro sostegno. 
Un ultimo rullo di batteria echeggiò nell'aria ed il palco rimase vuoto. 
Rientrammo tutti nei camerini dove, per evitare di essere assaliti da giornalisti e fans, i ragazzi si cambiarono in fretta. Uscimmo di corsa e ci infilammo nelle limousine che Peter aveva saggiamente fatto preparare. 


-Non ho voglia di tornare subito in albergo- annunciò Bonzo. 
-Nemmeno io, tu Jimmy?- 
Il chitarrista non rispose subito alla domanda di Jonsey, troppo impegnato ad osservare la groupie con il suo sguardo famelico. 
-Per me possiamo andare da qualche parte prima- 
-Tranquilli ragazzi! Ho già prenotato in uno di questi fantastici coffeshop che hanno qui- li informò Robert prima di sedersi accanto a me. -Allora Eva, ti siamo piaciuti?- 
-Diciamo che siete riusciti a stupirmi- 
-Be', è buona come cosa. Rob, passami una birra-
Robert prese una birra dal frigobar e la passò a Bonzo. 
-E come ti sono sembrato sul palco?- chiese Robert ammiccando. 
-Sei riuscito ad essere fastidioso persino lì- 
Robert incrociò le braccia sul petto e corrugò la fronte. 
Sul sedile davanti al nostro, Jimmy e la nuova groupie Linda stavano facendo amabilmente conversazione. Linda era palesemente presa da Jimmy e lo fissava come fosse ricoperto d'oro colato. 
-Non sono fastidioso. Sei tu che non sai apprezzarmi- Robert ripartì alla carica. 
-Fastidioso ed esibizionista puntualizzerei-
-Addirittura?- 
-Non sono io quella che va in giro senza mutande...-
Sul volto di Robert si accese un sorriso soddisfatto. Immediatamente mi resi conto di quello che avevo appena detto. E purtroppo non solo io: Jimmy, che a quanto pare non si era perso una sola parola del nostro discorso, interruppe la conversazione con Linda, alzò un sopracciglio in segno di dissenso e piantò i suoi occhi su di me. 
-Ah, ah! E come mai te ne sei accorta?-
Preferii rimanere in silenzio ed ignorare tutti gli sguardi fissi su di me. 
-E comunque, se porto la biancheria o no lo possiamo verificare subito...- 
Robert fece scivolare la sua mano sulla mia gamba nello stesso esatto momento in cui Jimmy stava facendo scivolare la sua lingua nella bocca di Linda. La trovai una strana coincidenza. 
Prima che Robert potesse azzardare la mossa successiva, la macchina si fermò davanti al pub. 
Scesi velocemente mettendomi in mezzo tra Jonsey e Blue.
La mia amica groupie mi lanciò un'occhiata piuttosto eloquente per invitarmi a lasciarli da soli. 


Una volta entrati, mi fiondai al bancone, ma venni subito raggiunta da Robert. 
-Due birre grazie- 
Le due birre divennero presto quattro, poi otto.
Con la testa che mi girava mi appoggiai a Robert barcollando. 
-Non reggi niente Eva- 
-Sto bene io!- 
Il biondo si mise a ridere e mi accompagnò a sederci. Seduti al tavolo vicino al nostro, Jimmy e Linda si stavano divertendo parecchio. 
Robert mi fissava insistentemente. 
-Che vuoi?- 
-Sei bellissima Eva. Te l'ha mai detto nessuno?- 
Rimasi stupita da quel complimento gratuito e per qualche secondo non seppi cosa rispondere. 
-Si. Credo di si- 
Robert si avvicinò al mio volto e mi spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio. 
Istintivamente mi voltai ed incrociai lo sguardo di Jimmy. 
-Ti dà fastidio non è vero?- 
-Cosa?- chiesi fingendo di non capire. 
-Lo sai a chi mi riferisco- 
Con un cenno del capo indicò il chitarrista e la sua groupie. 
-No-
Robert mi guardò scettico. 
-Hmmm-
-Ti ho detto di no-
-Bhè, dimostramelo-
Senza farmelo ripetere due volte, mi avvicinai di più al biondo e sfiorai le mie labbra contro le sue. In fondo io e lui ci eravamo già scambiati un bacio e questo sarebbe stato puro ed innocente come l'altro. 
I magici effetti dell'alcool.
Prima che potessi scansarmi, Robert mi prese il volto tra le mani e lo avvicinò al suo.
-Pensi che questo possa bastarmi?-
Lasciai che le mie labbra si dischiudessero al contatto con le sue ed accolsi la sua lingua. 
La mia mente si svuotò in un attimo da ogni pensiero. Improvvisamente c'eravamo solo noi in quel pub squallido. 
I nostri baci divennero sempre più ardenti e le nostre lingue intrapresero una danza senza fine. 
Le mani di Robert si insinuarono sotto la mia gonna accarezzandomi le gambe. 
-Che ne dici se andiamo in albergo?- 
Mi chiese con voce roca. 
Acconsentii senza riflettere.
Per tutto il tragitto non ci rivolgemmo parola, forse troppo imbarazzati perché entrambi consapevoli di quello che presto sarebbe accaduto. 
Salimmo in silenzio con l'ascensore e sempre in silenzio percorremmo tutto il corridoio. 
La porta della camera si chiuse alle nostre spalle. 
Robert mi spinse contro la parete mi poggiò l'indice sulle labbra invitandomi a non proferire parola. 
-Vuoi tutto quanto il mio amore?- 
Gli passai le braccia dietro il collo e lo feci avvicinare a me catturando la sua bocca in un lunghissimo bacio. Le sue mani si rifugiarono nuovamente sotto la mia gonna. 
-Ma allora la porti la biancheria!- 
-Cosa ti aspettavi? Non sono una poco di buono io- 
-Io sarei un cattivo ragazzo?- 
-Non lo so- risposi maliziosamente -Vediamo- 
Robert mi sollevò di peso e mi portò sul suo letto. 
Mi fece sedere sul bordo, rimanendo in piedi davanti a me. 
Istintivamente iniziai a slacciare i suoi pantaloni, ma Robert mi prese delicatamente la mano. 
-Abbi pazienza Eva, prima voglio dedicarmi a te-
Mi sollevò il mento con una mano e si chinò a baciarmi sulle labbra. Aveva labbra morbide e carnose. 
Mi fece sdraiare sul letto, mettendosi al mio fianco. Fece scivolare via la mia gonna ed a ogni tocco, il mio respiro si fece più affannoso. Rotolai sopra di lui, spingendo il mio bacino contro il suo. 
-Ti voglio vedere nuda- disse Robert con voce carica d'eccitazione. 
Lo accontentai togliendomi la camicia e la biancheria rimasta. 
Tornai a sdraiata sul letto. Robert si dedicò a me con cura lasciandomi una scia di baci roventi sul collo. Scese poi verso i capezzoli, gustandoli e leccandoli. Ed infine, si concentrò sul mio ombelico mimando con la sua lingua quello che di lì a poco avrebbe fatto più in basso. 
Arrivò il momento in cui nessuno dei due poteva aspettate oltre. 
Facendo leva con le mani, mi misi seduta sul letto e slacciai i jeans di Robert. 
-Vedi che non sei un bravo ragazzo?- esclamai maliziosamente quando ebbi la conferma che non portava le mutande. 
Robert ghignò togliendosi la camicia e fece scivolare via i pantaloni. 
Si posizionò sopra di me penetrandomi e spingendo con tutte le sue forze. Mi aggrappai a lui sentendo il piacere crescere sempre di più. 
Le sue spinte si fecero sempre più veloci e vigorose. Quando sentii il respiro venirmi meno, provai un piacere intenso. Inarcai istintivamente la schiena, feci sprofondare le mie unghie nella sua schiena e venni invocando il suo nome. 
Qualche secondo dopo anche Robert raggiunse l'apice del piacere ansimando. Si accasciò su di me esausto emettendo un ultimo gemito soddisfatto.
Rotolò di fianco a me e mi prese delicatamente la mano. 
-Mi hai deluso- 
Lo guardai scandalizzata. 
-Cosa vorresti dire?- 
-Non c'è nulla che il maestro ti debba insegnare bambina-
Rimasi a guardarlo finché non scoppiammo entrambi a ridere di gusto.
 
 
 
 
Angolo dell’autrice
E quindi…. E insomma…
Non so cosa dire, mi scuso solamente per il ritardo, puramente accademico.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Ciao ciao bella gente!
<3 
  
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