YOU KNOW YOU CAN ROCK ME

 

La folla gridava il mio nome all'impazzata, tanto che volevo ritornare sul palco e cantare altre due, cinque, o forse dieci canzoni. 

 

'Charlie, andiamo!' mi disse Jeremy, prendendomi la mano. La sua voce mi catapultò nuovamente alla realtà, così annuii, seguendolo. Era sempre così: nuovo concerto, stessa emozione. Eravamo ormai famosi da tre anni ma comunque i brividi che correvano sulla mia pelle erano sempre gli stessi, era così bello, mi sentivo così bene sul palco. Arrivai velocemente ai camerini, dove un sorridente Liam Payne mi accolse abbracciandomi.

 

'Che cazzo di show!' Esclamò. Dio, aveva davvero usato la parola cazzo senza autocensurarsi? Doveva essere davvero esaltato. Lo squadrai dalla testa ai piedi, scuotendo la testa.

 

'Liam, Liam, Liam. E' inutile che ti sforzi, tanto non te le do le dritte per fare un concerto così figo!' Scoppiai a ridere, mentre sul suo viso si arricciò una smorfia buffissima.

 

'Sempre simpatica la mia amichetta!' 

'Dovere.' Lo superai entrando nel camerino e infilandomi in una doccia super voloce. Shampoo, bagnoschiuma, asciugamano, capelli, vestiti, elastico. Fatto tutto? Annuì a me stessa, uscendo velocemente dal bagno e infilando le miei cianfrusaglie nella borsa. Poco dopo, però, dei piccoli rumori attirarono la mia attenzione.

Toc toc toc e, subito dopo, una profonda voce conosciuta. 

 

'Posso entrare o sei nuda? Naaah, non rispondere, tanto entro comunque' nel giro di due secondi la porta era ben che spalancata, e il mio caro amico Zayn entrò in tutto il suo splendore. 

'Una con te come amico non può nemmeno pensare di avere dei momenti di privacy, vero?' Sbuffai divertita, vedendo il mio amico avvicinarsi a me, scotendo la testa. Quando fummo a pochi centimetri di distanza, mi scoccò un bacio sulla guancia. 

 

'Privacy, privacy. Ti fotografano col primo che passa scambiandolo per la tua nuova fiamma e vieni a parlare a me di privacy? Andiamo Charlie, almeno io ho un'aspetto piacevole.' Mi mostrò fiero la sua figura, in tutta la sua modestia. Dio, quanto era odioso quando faceva così. Posai le mani sui suoi fianchi, allontanandolo da me giusto quel poco che serviva per riuscire a guardarlo negli occhi.

 

'Allora, a te e ai ragazzi è piaciuto lo show?' Zayn annuì, allungando la mano per scroccare una delle caramelle che colmavano un contenitore posato sul tavolino. Cercò di scartarla mettendoci più impegno del dovuto, e i suoi occhi continuavano a guardare con concentrazione quel pezzetto di carta colorato quando iniziò a parlare.

 

'Louis è il vostro fan numero uno, quindi puoi immaginare. Niall ha cantato con le ragazzine tutto il tempo, Harry si è emozionato dalle quindici alle venti volte e Liam, beh, lui voleva essere il primo a complimentarsi per il concerto, quindi non ce bisogno che ti dica qualcosa.' Sorrisi soddisfatta. Okay che l'opinione dei One Direction non doveva importarmi, ma quella dei miei cinque amici mi interessava eccome.

 

'E il signor Malik, troppo impegnato a lottare con il suo unico neurone per darmi la sua opinione?' 

Presi la caramella ancora confezionata che teneva tra le mani, tirando i lembi della carta con facilità. Quando vide il dolciume libero da ogni costrizione mi sorrise come un bambino di due anni. Si schiarì la voce prima di riprendere il discorso.

 

'Malik? Quello affascinante e, dicono, super dotato? Oh, beh, lui ha adorato lo spettacolo, soprattutto quando sono entrati i cosiddetti ospiti.'

Gli tirai un pugno sul petto, ovviamente non facendogli nemmeno lontanamente del male.

'Stupido.' Esclamai, lanciandogli un'occhiataccia. 'Smettila di dire minchiate'.

 

'Ho solo detto la verità!' Sputò, iniziando a ridere. 'Ho adorato quando gli One Direction sono saliti sul palco, poi che soave voce quel Mali...' lo stoppai dandogli qualche pacca sulla spalla.

 

'Sei insopportabile.' 'Mai quanto te.' Rise, scompigliandomi i capelli.  Lo aspettai sullo stipite della porta, raccogliendo la giacca dalla sedia e lasciando il camerino pressochè vuoto.

 

'Ow e...Malik?' Il mio amico alzò lo sguardo dal cellulare che stava martellando con le dita.

 

'Mmm?' 

 

'Quando dicevo di non dire minchiate, non mi riferivo allo show.' Dissi, indicando il suo basso ventre. Sapevo che quelle parole da lui sputate poco prima, super dotato, ora stavano già riecheggiando nella sua testa. 'Non mi sfidare, Charlie, lo sai bene che te ne darei le prove, ma non sono sicuro che il tuo piccolo cuoricino riesca a resistere.' Mi passò accanto, facendo scontrare le nostre spalle e iniziando a ridere.

 

'Sei un cretino.'

 

'Ma è per questo che mi vuoi bene!' 
 

Esclamò, aprendo finalmente le sue labbra in un grande e pieno sorriso. Prima di uscire dalla stanza lo vidi rubare qualche altra caramella dal piccolo vasetto argentato. Sapevo che avrei, pazientemente, dovuto aprirgliele tutte io.











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Ciao a tutti!
Okay, questa storia l'avevo già scritta da un po'
e ho già pronti molti capitoli...volevo aspettare a postarla,dato che
ne ho altre due in corso, ma ho pensato di fare una 'prova' con il primo
capitolo e poi si vedrà!!! Oh, volevo dire che per la band di Charlie mi sono
ispirata ai Paramore, ma lei non è come Hayley, anzi tutt'altro. Va beh, forse non è un dettaglio
importante. AHHAHAHA se leggete vi amo. Davvero!
 

  

ZAYN






JEREMY