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Autore: tuseilui    12/05/2013    11 recensioni
Uno specchio, due ragazzi destinati a qualcosa oltre la morte.
#dal 1° capitolo:
Non ho mai creduto nel vero amore perché i pochi ragazzi che ho avuto mi hanno sempre deluso e ho capito che l’amore è molto più complicato di ciò che pensavo.
Ma quando scopri l’amore, quando capisci davvero che per quella persona daresti la tua vita tutte le tue prospettive, i tuoi obiettivi, i tuoi sogni si annullano e l’unica certezza in cui ritrovi a fare affidamento diventa quella persona.
Per questo non avrei mai potuto immaginare quanto potere abbia l’amore sulle persone, non resta che ascoltarmi per capirlo, perché
SOLO
L’AMORE
È
ETERNO#
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 
Non ho mai creduto nel vero amore perché i pochi ragazzi che ho avuto mi hanno sempre deluso e ho capito che l’amore è molto più complicato di ciò che pensavo.
È incredibile quanto siano semplici le cose quando si è dei bambini, incapaci di soffrire veramente per una persona, dove un abbraccio è solo un abbraccio e dove la cosa più poco casta che si conosce è il bacio tra mamma e papà.
Ma quando scopri l’amore, quando capisci davvero che per quella persona daresti la tua vita tutte le tue prospettive, i tuoi obiettivi, i tuoi sogni si annullano e l’unica certezza in cui ritrovi a fare affidamento  diventa quella persona.
Per questo non avrei mai potuto immaginare quanto potere abbia l’amore sulle persone, non resta che ascoltarmi per capirlo, perché
SOLO
L’AMORE
È
ETERNO
 
Tristal mi diede un bacio veloce sulle labbra e sparì tra la folla dell’Hide Park. Cominciai a camminare verso casa con le cuffie ad alto volume; io amo la musica mi fa sentire piena di vita e di certezze. Osservai la gente, i negozi pieni di luci, gli alberi pieni di fiori ed ogni edificio attorno a me, quella Londra che sembrava nascondesse migliaia di segreti.
Di colpo, nonostante il livello assordante della musica sentii un forte boato e dopo non vidi più nulla se non il nero.
Aprii gli occhi con grande fatica e ciò che mi ritrovai ad osservare di fronte a me mi disorientò ancora di più. Ero in una stanza abbastanza grande, con un letto ad una piazza e mezza, una scrivania ed una sedia, le pareti erano di un azzurro chiaro decorate da occasionali quadri e mensole sulle quali erano disposti moltissimi CD.
Un forte dolore mi colse di sorpresa, era come se ogni particella del mio corpo fosse costretta tra dei pezzi di vetro, mi faceva davvero male, tanto che sentii salire le lacrime agli occhi. Così per sfuggire a quel massacro cercai una via di fuga, ma dietro di me l’unica cosa che riuscii a distinguere furono le tenebre.
Feci un passo avanti, ed appena uscii con tutto il corpo da quello che sembrava una scatola gigantesca venni afferrata per le braccia e perdendo l’equilibrio mi ritrovai a terra.
Sospirai sollevata per il fatto che il dolore era scomparso, ma quando alzai lo sguardo il mio sorriso appena apparso scomparve e venne sostituito da uno sguardo diffidente.
Davanti a me torreggiava un ragazzo moro con un ciuffo sul davanti biondo e che non sembrava avere per niente intenzioni amichevoli.
Lui mi osservò per bene e parve rilassarsi per un momento, poi riprese quella sua aria arrogante.
-Non muoverti o potrei non controllarmi e ti manderei in una bella cassa di legno sotto terra.
-Con un libro?- risposi alzando un sopracciglio e indicando con un cenno il volume che teneva in mano.
-Potrei sapere cosa fa una bella fanciulla nella mia umile stanza?
Io lo fissai interdettaper una simile gentilezza e per il repentino cambio di tono, al posto suo mi sarei presa a sprangate e mi sarei denunciata come maniaca.
-D’accordo visto che non rispondi passiamo alle mie maniere. Chi cazzo sei? E cosa minchia ci fai a casa mia?
Io mi alzai senza rivolgergli uno sguardo e mi incamminai verso la porta, confusa da quella situazione folle. Ma una mano mi afferrò il polso e mi fece voltare.
-Dove credi di andare?- mi chiese ghignando.
Sbuffai e incrociai le braccia sotto al seno e dopo avergli lanciato un’occhiata di ghiaccio, gli dissi con falsa noia:
-Che vuoi?
Lui sembrò perdere la calma e i suoi occhi divennero neri.
-Cosa voglio io? Tu spunti nella mia camera da letto dal nulla e tu l’unica cosa che riesci a dire è “Che vuoi”?
-Allora è inutile che fai tutto l’arrabbiato, fidati io ne so meno di te, quindi lasciami, che al momento ho solo voglia di tornare a casa.
Il moro si avvicinò e all’improvviso mi afferrò i fianchi e mi trascinò per terra.
-Eh no, tesoro ora tu mi dici cosa ci fai qui, ma se preferisci possiamo passare il tempo in un modo più divertente.- esclamò sorridendomi malizioso.
Io feci una smorfia disgustata e mi decisi a parlare.
-Senti io stavo camminando per l’Hide Park, quando all’improvviso ho sentito un botto e non ho visto più nulla, poi mi sono ritrovata in una scatola enorme e sono entrata nella tua stanza il resto lo sai.
-Bene e dove sarebbe la scatola da cui sei uscita?
-Proprio quella l…
Al posto della scatola adesso vi era un enorme specchio, piuttosto antico con una cornica dorata che lo circondava e che lo faceva sembrare ancora più pregiato ed elegante. Era alto all’incirca 2 metri ed era pieno di incisioni sulle pareti. Mi avvicinai incuriosita ma quelle scritte erano senza un senso e c’erano anche lettere che non conoscevo neanche.
Quando mi girai, mi ritrovai il ragazzo molto più vicino di quello che mi immaginavo e per questo feci un passo indietro spaventata andando così dentro il vetro dello specchio e gridai per il dolore che era ritornato a farsi sentire più forte di prima.
Un attimo dopo mi ritrovai tra le braccia dello sconosciuto che mi aveva tirata via prima che potessi entrare del tutto dentro lo specchio.
Lui mi guardò spaventato e incuriosito.
-Merda.
-Già.
-Perché hai urlato prima?
-Faceva male, troppo male stare là.
Mi scappò una lacrima e lui l’asciugò con un dito. Prese a camminare avanti ed indietro per la stanza borbottando parole incomprensibili e facendo gesti agitati.
Dopo qualche minuto si fermò, girandosi e fissandomi negli occhi.
-Okay, ora ti credo all’incirca, ma dobbiamo capire cosa sta succedendo.
Sospirai ed annuì.
-Prima di tutto credo che dovrei sapere il tuo nome, non ti posso mica chiamare ragazza-maniaca-dello-specchio!
Alzai gli occhi al cielo rispondendogli:-Kate.
-Zayn.
Zayn mi fece strada per la sua casa a due piani ed arrivati alla fine della scala si fermò di botto e io gli finii addosso  e lui per non farmi cadere mi tenne ferma per i fianchi. Mi guardò con un ghigno , probabilmente quella situazione lo eccitava particolarmente.
-Ora ti dovrò presentare a mia madre come una vecchia amica d’infanzia, quindi cerca di farle buona impressione, altrimenti dovrai nasconderti sotto ad un letto per rimanere qua.
-O potresti finire di rompere le balle.
Lui mi fece il verso e io mi accorsi che mi stava ancora tenendo per i fianchi.
-Potresti anche lasciarmi.
-Quanto siamo indisponenti.
Mi lasciò e andò in una stanza che doveva essere la cucina, tanto era piena di stoviglie, pentole e quant’altro. Una donna alta e magra stava apparecchiando la tavola per la cena probabilmente.
Quando entrammo, lei si girò e ci mostrò un favoloso sorriso.
-Ciao tesoro, chi è la tua amica?
-Lui è Kate, una mia vecchia amica, potrebbe restare qualche giorno da noi?
La donna mi fissò per un po’ e poi si avvicinò sorridente, abbracciandomi:
-Per te sono Trisha!-, ritornò al tavolo, mentre Zayn tirava un sospiro di sollievo e mi trascinava su una sedia.
Ci sedemmo a tavola e scese un imbarazzante silenzio, fino a che Trisha non lo interruppe.
-Allora Kate, da quando vi conoscete con Zayn?
Io smisi subito di mangiare e cercai una risposta il più velocemente possibile. Ma prima che potesse aprire al bocca, Zayn la precedette.
-Eravamo fidanzati alle scuole medie, ma una cosa così e poi lei si è trasferita dall’altra parte della città.- disse appoggiandomi un braccio attorno alle spalle. Sorrisi falsa e mi trattenni da tagliarglielo, ne avrei avuto il tempo dopo.
-Ah, per questo non l’ho mai conosciuta.- rispose lei prendendo un boccone di pasta.
Non considerando le domande imbarazzanti della madre di Zayn, tutto sommato la cena proseguì tranquilla.
Quando salimmo in camera di Zayn, lui chiuse la porta e si sedette davanti al computer premendo velocemente sui tasti. Io ne approfittai per dare un’occhiata in giro.
Mi accorsi che dappertutto nella stanza erano sparsi disegni di tutti i tipi soprattutto raffigurazioni di fumetti e di paesaggi, ma quello che più mi colpii fu che erano splendidi, perfetti. I miei pensieri vennero interrotti dalla voce di Zayn.
-Sarebbe meglio andare a dormire, questa giornata è stata piena di rivelazioni.
Io mi girai verso di lui e proprio in quel momento lui si tolse la maglietta per rimanere così in boxer e non potei che pensare che avesse un corpo da stupro. Quando lo guardai in viso capii dal suo sorriso divertito che mi aveva scoperta.
A quel punto mi sorse un dubbio.
-Ma io dove dovrei dormire?
-A meno che tu non voglia dormire per terra dovrai accomodarti nel mio letto-. Detto questo mi lanciò una sua maglietta.
Io in risposta sussurrai uno ‘stronzo’.
Andai in bagno per cambiarmi e quando tornai in camera, lui era già coricato a letto ed io esitante lo raggiunsi. Dopo che mi fui stesa, mi girai verso di lui trovandolo che mi fissava e gli sussurrai.
-Buonanotte Zayn e … grazie.
-Di niente, tesoro. Buonanotte Katje.
Mi diede un bacio sulla guancia e chiuse gli occhi. Io rimasi un po’ sorpresa da quel gesto così spontaneo e innocente, poi seguii il suo esempio.
-Notte, Zayn.
Dopo qualche secondo sentii un braccio circondarmi i fianchi.
-Zaaayn, te lo mozzo.
Lui rise e lo levò, dopo un po’ sentii i suoi respiri regolarizzarsi che cullandomi mi fecero cadere tra le braccia di Morfeo.



#MY SPACE
Heylà ragazza, spero che questo capitolo vi abbia incuriosito e che vi sia piaciuto. l'idea mi è venuta mentre fissavo lo specchio nella mia stanza e immaginando che qualcuno ne uscisse. sarei felice se mi daste una vostra opinione.
il benner non è spettacolare, a me piace da impazzire e vorrei ringraziare per questo sara-scrive, graaaazie ti amo.
spero a presto
bacioni
-Vivi xx

 
  
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