Una sorpresa per me.
<< Alex svegliati e muoviti >>, urla mia madre Tina, se no farai tardi a scuola.
<< Non ce la faccio più,  ogni mattina sempre la stessa storia. >> Apro gli occhi per un secondo ma gli richiudo subito. Riesco a riaddormentarmi.
-Drin,drin,drin…
Allungo il braccio e spengo la sveglia, ecco si ricomincia la routine, penso tra me e me. Prendo i miei occhiali da vista blu, tendenti al nero e gli posiziono sul mio naso coperto da una distesa di lentiggini. Scendo le scale del mio letto a castello e raggiungo la cucina. Incomincio a prepararmi la colazione, quando vedo spuntare mia sorella Meg, anche lei con una faccia molto stanca ma meno della mia. Mi siedo al tavolo e incomincio a sorseggiare latte e cioccolato.
<< Veramente delizioso >>, dice Meg con tono ironico. << Ti sei sporcata tutta! >>
<< Ah ah ah ah >>, le rispondo sempre ironicamente.
Vedo mia madre sulla soglia della porta che ci guarda stufata dei nostri battibecchi.
<< Ragazze la smettete?! >> Ci riprende<< non posso continuare a vedervi in continuazione litigare, vi giuro mi avete rotto >>, urla.
Non ce la faccio più a sentirla urlare, mi ha scocciato lei, così le risposi che non volevo che urlasse perché mi ero appena svegliata. Lei mi lanciò un’occhiataccia. Così rimasi in silenzio e andai in bagno a lavarmi. Ci impiegavo davvero tanto a lavarmi, ma quest’oggi non so perché mi sbrigai prima. Uscii e andai in camera per vestirmi, come ogni giorno non sapevo cosa mettermi, così mi misi le mie robe preferite: leggins neri, una canotta anch’essa nera, una camicia sbottonata a quadri rossa e nera sopra, converse rosse e una sciarpa nera abbastanza pesante. Tenevo sempre i capelli sciolti, erano abbastanza lunghi, arrivavano più o meno alla fine della schiena, erano marrone scuro tendenti al nero. Presi la borsa/cartella, e il cellulare, salutai mia madre , usci di casa e mi diressi verso scuola. Misi le cuffiette alle orecchie accesi l’ipod e scelsi la mia canzone preferita : Moments, dei One Direction, il mio gruppo preferito.
Camminavo a ritmo della canzone, non volevo che finisse, adoravo quella canzone mi faceva ogni volta emozionare e mi faceva scappare un sorriso. La canzone finì ed io, arrivata scuola, giro lo sguardo e guarda un po’ ammiro il ragazzo di cui sono perdutamente innamorate, si chiama Jake. E’ moro con gli occhi marroni, il ciuffo un po’ svolazzante, alto e magro. Non è bellissimo ma io me ne sono fottutamente innamorata.
Mi ritorna il sorriso, lui mi sorride, i nostri occhi si incrociano ma so che non ci poteva essere storia, lui sapeva che a me piaceva e non ricambiava, per fortuna continuava ad essermi ancora amica. Corro dalla mia migliore amica Jess, lei è bellissima, alta, magra, occhi scuri e capelli castani. Era molto simpatica e sempre disponibile, l’adoravo. Anche a lei piacevano i One direction e questo ci ha unite molto. Le racconto degli sguardi tra me e Jake e lei sorride compiaciuta. Lei era molto unita a Jake e io ero un po’ gelosa del loro rapporto. Andiamo incontro a lui e al suo migliore amico Josh non che migliore amico di Jess. Parliamo ma a me non interessa tanto di cosa infatti mi incanto a guardare Jake che però non mi degna di uno sguardo.. Suona la campanella così io e Jess saliamo in classe. E’ l’ora di matematica. Perfortuna passa velocemente così come le altre quattro. Esco da scuola, saluto Jess e le altre e mi dirigo verso casa, guardo l’orario ed era veramente tardi, così corro. Imbranata vado a sbattere contro Jake che mi guarda e mi sorride nuovamente, mi da una mando ad alzarmi e mi saluta con un semplice “ ciao ”. Ricambio il suo saluto e me ne vado.
                                                                                ***
A casa..
Mangio in fretta e furia, accendo la tv e guardo “ Gossip Girl ” quando sento squillare il telefono, era mia madre:
<< Al, accendi il computer >> mi disse con tono ansioso.
<<  Subito mamma >> le risposi.
Accendo il computer e mi appare un messaggio di posta elettronica, One direction Tour, Fila:1, Posto:45, Ore:21:00, London.Era un biglietto. Ed era per me.mi scese una lacrima..