12/05/2013
4 recensionitratta dall'Archivio Storico di Hatyra, vergato dalla mano del Terzo Monaco Tiresse.
“Prima delle Quattro Sorelle e della Fuga dei Draghi, vi fu un tempo lontano in cui solo gli uomini comuni camminavano sulle strade lastricate di male della nostra patria. Uomini vili, pronti ad ingannare e uccidere per allungare di un solo giorno la loro misera esistenza. Le nostre terre, le Lande Nascoste, erano dilaniate dalle guerre, dalle faide e dalle stragi. Il meschino odio dell’umanità contro il mondo e contro i propri fratelli si era concentrato e addensato, creando un luogo che ogni uomo nominava con terrore.
Nedhara. “La Profonda Fossa”.
Una città dimenticata dagli Dei, avvelenata di corruzione e anarchia, capitale dei più profondi squarci della moralità, sede di assassini e tradimenti, dove uccidere era necessario come respirare.
Ma in questa fitta nebbia di terrore, stava per apparire una luce. Una flebile fiammella che sarebbe divampata fino a trasformarsi in un incendio, incenerendo il male che tentava di soffocarla.
La Leggenda narra che in uno dei vicoli più oscuri, una notte, si incontrarono due giovani. Nell’ istante in cui si guardarono un sentimento li legò per sempre. Un amore privo di ogni ombra.
Ma la loro relazione era destinata a finire. Il mondo in cui vivevano era troppo pericoloso per sperare di poter sopravvivere uno accanto all’altra. Chi dei due sarebbe stato ucciso per un tozzo di pane, un agguato o un tradimento? Chi tra loro avrebbe dovuto piangere il corpo senza vita dell’amato? Chi sarebbe stato condannato ad una vuota esistenza di solitudine? Queste domande tormentavano i due giovani, angosciando le loro menti fino allo sfinimento, erodendo la gioia che provavano nello stare insieme. Finché la decisione finale non fu presa.
Nella notte più lunga dell’anno i due amanti si recarono al punto più profondo di Sinnis, il fiume che scorre sulle piane di Nedhara. Lì, abbracciati, si gettarono dalla rupe più alta. I loro corpi, lacerati, affondarono tra i flutti.
La Storia narra che, quando sorse l’alba su Nedhara, gli Dei videro l’accaduto e piansero la perdita di quel sentimento puro e unico al mondo. Per la prima volta dopo centinaia di anni, guardarono l’umanità e si rammaricarono del male che dilaniava le Lande Nascoste.
Dopo lunghe riflessioni, gli Dei decisero di dare al mondo un’opportunità per risollevarsi dall’abisso in cui era sprofondato. A coloro che non avevano ceduto alla corruzione del male gli Dei donarono uno strumento: il Potere di piegare gli uomini.
Nel tramonto di quel tragico giorno, gli Dei divisero il Sinnis in due fiumi identici, paralleli uno all’altro e separati solo da un lenzuolo di radura verde. Così come l’acqua, anche il nome fu scisso a metà.
Nel fiume chiamato Sin, gli Dei convogliarono il sangue del povero giovane suicida: il ragazzo che era stato ucciso dalla consapevolezza che, nonostante la propria forza fisica, non avrebbe potuto proteggere l’amata dalle crudeli azioni degli uomini. Nel fiume Nis, invece, l’acqua si mescolò al sangue della sfortunata donna: la giovane che era morta schiacciata dalla comprensione che i suoi sentimenti, per quanto potenti, non avrebbero protetto l’uomo che amava dalla malvagità che albergava nel cuore dei loro simili.
Da quel tramonto l’acqua dei fiumi gemelli, mescolata al sangue dei due giovani amanti, fu in grado di mutare alcuni uomini, i Prescelti, donando loro un Potere che solo gli Dei dovrebbero avere.
I Prescelti di Sin, bagnati nel primo fiume, assumono il Potere di piegare e manovrare il corpo di ogni uomo al proprio volere per difendere il Prossimo dalla malvagità delle azioni. I Prescelti bagnati nelle acque di Nis sviluppano la capacità di frenare e aizzare le emozioni degli uomini a loro piacimento, così che ogni intento malvagio affievolisca fino a scomparire. Affinché i Poteri di manovrare il corpo e le emozioni altrui non fossero utilizzati ingiustamente, gli Dei decretarono che solo i bambini il cui animo era puro sarebbero stati Prescelti dalle acque.
Da allora, ogni anno, nel giorno dell’anniversario della morte dei due amanti, tutti i bambini delle Lande Nascoste che hanno compiuto cinque lune hanno l’obbligo di bagnarsi nell'acqua di entrambi i Fiumi Gemelli. I pochi tra loro che si rivelano essere i Prescelti hanno il compito di addestrarsi e affinare il proprio Potere per difendere il mondo dal male che è nascosto nel cuore dell’uomo.
Insieme, i Prescelti di Sin e i Prescelti di Nis, hanno il dovere di difendere l’umanità da sé stessa. Da allora il Bene che cammina sulle nostre terre può combattere il Male dell'odio e della corruzione.
Il nome di quei due giovani non fu mai tramandato ma il loro amore risuonò nei millenni a venire.”
***
Adras chiuse il libro di scatto, a disagio. Adorava perdersi nel dorato passato, ma era ora di tornare al presente. Dopo secoli di pace, il Male nascosto nell’ombra dell’animo umano aveva di nuovo sopraffatto il Bene.