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Autore: Nistox    01/12/2007    1 recensioni
Questa storia parla dell'Organizzazione XIII che si trova ad avere a che fare con un Nessuno incrdibilmente potente e dai misteriosi poteri. I membri si trovernno a dover aprire una vera e propria guerra contro di lui mentre continuano a cercare di riottenere un cuore
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Bhè ringrazio tutti per i soliti milioni di commenti che vedono otsuru sempre in testa XD

Tempi di attesa

Questa volta i membri dell’Organizzazione non sono in riverenziale Silenzio, ma parlano tra di loro ad alta voce.
[prima Zexion ed ora Xaldin! E due mondi distrutti! Se non facciamo qualcosa quel tale ci ucciderà uno ad uno!]
[e cosa vorresti fare Demyx? Affrontarlo tu? Pensi di aver più possibilità di Xaldin?]
[demyx ha ragione, Xigbar… bisogna risolvere il problema al più presto! Se lo assaltiamo in forze, per quanto potente sia, non può sconfiggerci tutti insieme!]
[ma certo! Attacchiamolo così! Non elaboriamo neanche un piano! No aspetta: perché non ci consegniamo a lui già legati?]
La discussione continua: chi propone di attaccare chi propone di studiare un piano. Sono tre gli unici che non parlano, gli unici a non esprimere il proprio parere: Laxeus,, Roxas e Xemnas. Proprio quest’ultimo si accinge ora a parlare sporgendosi leggermente in avanti dopo essersi distaccato dallo schienale: basta questo piccolo movimento ed improvvisamente il silenzio cala nella Sala in attesa di scoprire cosa il Superiore stesse per dire.
[non ci sarà nessun attacco.] Già una prima decisone è stata presa ed alcuni istanti si silenzio scorrono per lasciar assorbire l’informazione agli ascoltatori. [il Nemico è chiaramente troppo potente per essere affrontato: attaccarlo adesso sarebbe una follia. Ognuno di noi continuerà nella propria missione. Se qualcuno si imbatterà in questo Nessuno se potrà cercherà di raccogliere informazioni su di Lui e se verrete scoperti farete immediatamente ritorno alla base. Nessuno deve intraprendere uno scontro con Lui.]
[ma…]
[questo è un Ordine! Mi sono spiegato Axel?]
Il Soffia di Fiamme Danzanti abbassa lo sguardo irritato: era uno di quelli che volevano un attacco diretto e l’idea di starsene con le mani in mano non gli andava giù.
[bene… un’ultima cosa: da adesso in poi nessuno potrà accedere alla stanza degli emblemi al di fuori di me: ho bisogno di meditare su quanto sta accadendo. Potete andare.]
Un frazione di secondo e la sala va riempirsi di undici portali dentro i quali i restanti Undici membri dell’organizzazione scompariranno.

Il silenzio rimbomba nel Castello dell’Organizzazione: tutti i Nessuno sono stati mossi, i numeri di squadroni sono stati raddoppiati, veri e piccoli eserciti vengono mandati anche per le missioni più semplici.
Ma nonostante questo, due voci risuonano nei corridori del Castello, due voci che provengono da sotto due neri cappucci.
[ascoltami!] dice uno dei due fermando l’altro prendendolo per il braccio [dobbiamo fregarcene di quello che dice Xemnas! Attacchiamo il Nessuno noi due! Non riuscirà a battere i nostri elementi combinati!]
[axel basta! A parte che Xemnas ci eliminerebbe senza pensarci se disubbidissimo ad uno suo ordine in questo modo, sempre che non lo faccia quel nessuno, perché non chiedi a qualcun altro? A Roxas per esempio? Non state sempre insieme voi due?!?]
[eddai Demyx! Sai bene che Roxas non è il tipo da fare cose del genere! E per quanto riguarda il Superiore… quando ci saremo liberati di quel tipo son sicuro che ci premierà!]
[fossi in voi lascerei perdere…] come se si fosse creato dall’Oscurità, Saix compare alle loro spalle. [quel nessuno vi eliminerebbe in poco più di un secondo ed in ogni caso non ci arrivereste: vi eliminerei prima io per tradimento.] Particolarmente taglienti e fredde risultano le ultime parole.
[hehe] Axel inizia a retrocedere lentamente mentre con la mano destra si gratta la testa [saix non hai il senso dell’umorismo! Si scherzava! Nessuno di noi disobbedirebbe a Xemnas. Ora scusatemi ma ho una missione da completare.] Detto questo un portale lo ingloba mentre ancora sta retrocedendo: quel Nessuno per qualche motivo incuteva timore a tutti.
Saix porta ora lentamente lo sguardo su Demyx che scompare a sua volta, lasciando il Mago che Danza sulla Luna da solo nei bui corridoi del castello.

Quattro gocce di un liquido viola cadono rapide dentro un miscuglio verdognolo che prende improvvisamente un colore blu limpido. Vexen osserva interessato la razione che sta avvenendo nella provetta quando improvvisamente un segnale acustico proveniente dalle sue spalle lo attira verso una specie di computer. Preme alcuni tasti in rapida successione quindi legge i dati sullo schermo: un varco si era aperto nel mondo di Halloween, dove si trovava Xigbar ed il Custode. Scrolla le spalle e torna a suoi esprimenti: evidentemente il numero due dell’Organizzazione aveva avuto bisogno di uno spostamento rapido.

Xigbar era immobile, il cappuccio calato sul volto, perfettamente mimetizzato con l’oscurità di quel posto: quel mondo era l’ideale per qualcuno che volesse vivere nel buio. Con il solo occhio sinistro segue i movimenti di Sora, Pippo e Paperino che avevano appena fatto conoscenza con un tipo scheletrico. Ma come diavolo fa quel bambinetto a fare amicizia così facilmente in qualunque mondo in cui vada?
Ancora era immerso nei propri pensieri quando vede comparire un portale esattamente in mezzo alla piazza, alcuni metri davanti al gruppo del Custode, dal quale esce un Nessuno.
Il Tiratore Libero non l’aveva mai visto, ma nello stesso istante in cui lo vide seppe che era lo stesso che aveva eliminato Zexion e Xaldin.
Doveva intervenire: Sora era fondamentale per il piano dell’ Organizzazione che vedeva come fine ultimo la riacquisizione dei cuori da parte dei suoi membri.
Con unico solo balzo Xigbar esce dal proprio riparo e si posizione esattamente davanti al Custode.
[vattene.] Un unico cenno in direzione di Sora mentre fa comparire le proprie armi e le punta verso il Nessuno.
Quindi inizia a fare fuoco ma i proiettili non trapassano niente se non l’aria: rapidi sono i movimenti dell’avversario che scatta da una parte all’altra della piazza mentre i colpi gli fischiano accanto.
Mentre il Tiratore Libero è intento a sparare al Nessuno che ora sta correndo su di un muro si rende conto che il Custode non si è mosso di un centimetro.
[vattene ti ho detto!!!] un istante, un solo piccolo istante di distrazione quello Xigbar, e quando torna a voltarsi verso il muro a cui sparava, si ritrova davanti il Nessuno.
[bu…] l’unico occhio del numero due si sbarra mentre una ginocchiata poderosa lo colpisce al ventre seguita da una rapida serie di colpi l’ultimo dei quali lo scaraventa in direzione di un muro. Ma lo scontro non è ancora finito: poco prima dello schianta Xigbar si riprende e con un colpo di reni compie una rotazione di 180° andando così ad appoggiare i piedi sul muro per poi darsi una spinta verso l’alto andando ad effettuare un salto che gli permette di evitare per un soffio il pugno del Nessuno che va invece a schiantarsi contro il muro, facendo crollare l’intero edificio ed alzando molta polvere, ed è verso questa polvere che Xigbar inizierà a sparare a raffica nel tentativo di colpire l’avversario. Un vano tentativo.
Difatti, portandosi dietro una scia di polvere, il Nessuno esce improvvisamente dai detriti e fiondandosi in direzione del Tiratore libero che non può fare altro se non guardarlo avvicinarsi.
Alcuni pugni in rapida successione da al membro dell’Organizzazione prima di dargli un calcio che lo spedisce verso una scalinata. Questa volta Xigbar non riesce a reagire, il suo copro finisce contro gli scalini procurandogli un forte dolore che unito ad una botta alla testa lo fanno svenire mentre ancora sta rotolando già dalla scalinata. L’ultima immagine prima del nero che il suo occhio riesce a vedere è quella del Nessuno che si dirige lentamente verso il Custode: ma perché quel moccioso è così stupido?

Laxeus era immobile e in Silenzio. Come sempre d’altronde. Era davanti alla stanza degli emblemi dentro al quale c’era Xemnas. I membri dell’Organizzazione avevano deciso di sorvegliare a turno il Superiore, così che, se avesse avuto bisogno di chiamarli improvvisamente, sarebbe stato più facile radunarli.
Ed è proprio mentre stava attendendo che sente la porta della stanza aprirsi alla sua destra, porta dalla quale esce Xemnas. Ma qualcosa non andava: Xemnas è bianco, totalmente pallido, gli occhi sono infossati e cammina tremante leggermente inclinato sulla propria sinistra. Sembra che sia diventato improvvisamente più vecchio di ottantenni. La sicurezza ed il potere sembrano aver lasciato completamente il corpo del Superiore che continua camminare con gli occhi spenti, come se non vedesse l’Eroe del Silenzio di fianco a lui. Ma evidentemente non è così visto che gli da un ordine.
[Chiama gli altri…] un brivido corre lungo la schiena del Nessuno nel sentire la voce di Xemnas e mentre scompare nel portale si ritrova a pensare che sembra quasi che il Superiore avesse appena perso uno scopo.
  
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