La mattina dopo Marron aprì
gli occhi e la luce la travolse. Vide Goten girare per la stanza affaccendato.
La ragazza si stiracchiò e si mise seduta.
- Ciao- disse Marron. Il
sayan sembrò finalmente accorgersi che la ragazza si era
svegliata.
- Ciao, piccola. Ti senti
meglio oggi?-
Marron annuì e si rimise in
piedi: era ancora vestita come la sera prima. E si vergognò profondamente:
davvero era andata in giro vestita in quel modo?
- Io...vado a
cambiarmi-
- Fai con calma, la
colazione è pronta. Oggi pomeriggio facciamo un giretto per Central
Park-
La mattinata passò
velocemente. Dopo mangiato i due uscirono di casa e iniziarono a camminare verso
il parco: l’aria era tiepida nonostante fosse autunno inoltrato. E, per di più,
era anche un giorno di festa.
Goten prese l’amica per
mano e si misero a camminare vicini.
- Hai già parlato con
Valese?- chiese Marron al ragazzo.
- No, non ancora- rispose
lui – Ma lo farò presto-
Speriamo. Arrivati a Central Park
notarono un gran numero di ragazzi intorno ad un chiosco.
- Uff, per una volta che ci
vengo è anche pieno- si lamentò Goten indicando il posto in cui voleva
fermarsi.
- Troviamone un altro-
disse la bionda mentre il ragazzo accettava.
Non fecero però in tempo a
fermarsi che si sentì il nome di Goten gridato da un po’ di persone. Il sayan si
voltò verso il chiosco e vide Valese corrergli incontro.
- Scappiamo!- gridò a
Marron, ma la ragazza non si mosse.
- No, è ora che la
affronti-
- Non mi sento dell’umore
giusto oggi- rispose lui abbassando lo sguardo.
- Allora ci penso io- Non ti facevo così codardo
Goten.
Valese non aveva ancora
visto Marron: puntava dritta verso il suo ragazzo, arrabbiata perché il giorno
prima l’aveva lasciata sola ma anche felice di rivederlo. Arrivata a pochi metri
da loro notò la bionda, che si era messa davanti a Goten come se fosse il suo
scudo.
- Marron, non mi sembra
il...-
- Smettila. E’ ora che
sistemiamo questa cosa una volta per tutte-
- Tu che ci fai qui?- disse
in tono acido Valese alla bionda – Ti avevo detto di stare lontana da
Goten-
Marron non rispose ma la
guardò fissa negli occhi. Valese alla fine distolse lo sguardo per puntarlo
verso Goten.
- Cosa ci fai in giro con
questa? Dovresti essere in giro con me, la tua ragazza- continuò
offesa.
- Mi dispiace, Valese. Ma
non posso considerarti la mia ragazza se chiami la mia migliore amica “questa”-
disse lui.
- E così preferisci una
campagnola a me?- sbraitò la castana.
- Mmmh... Penso di sì-
affermò lui, serio.
Valese sembrò essere giunta
nell’occhio del ciclone. Si vedeva che stava per esplodere, quella era la calma
prima della tempesta.
Con uno scatto rapido ed
improvviso, la ragazza scattò in avanti per tirare un pugno in faccia a Marron.
Lei si portò le braccia sul viso per proteggerlo ma il pugno non la raggiunse
mai. Goten aveva allungato il suo braccio e con la mano aveva fermato quella
della sua ex.
-Tu non capisci Goten...Io
ti amo- disse Valese mentre le lacrime le scendevano sul
viso.
- Non mi sembra molto
saggio dire questo, dopo che mi hai tradito con mezza scuola-
Marron spalancò gli occhi:
questa cosa non la sapeva, Goten non le aveva raccontato niente. La ragazza
smise di piangere, era stata colta sul fatto. Tolse il pugno della mano
allentata di Goten e arretrò di un passo.
- Non sono io il codardo,
ma tu, Valese- continuò il sayan – Non farti rivedere mai più, o te ne pentirai
amaramente. Peggio sarà se ti azzardi a sfiorare Marron o a parlare male di lei.
Capito?-
La ragazza non rispose, ma
si era intuito che aveva compreso. Con la coda in mezzo alle gambe si girò e,
invece di tornarsene verso gli amici, andò a casa, dove iniziò a pentirsi di ciò
che aveva fatto. Aveva lasciato il ragazzo più carino della scuola ad una
ragazza dopo averlo tradito con cani e porci. Quella era la giusta punizione che
si doveva aspettare.
Nel frattempo Marron si era
voltata verso il ragazzo: non sembrava deluso o pentito, solamente sollevato,
come se si fosse tolto un peso.
- Perché non me l’hai
detto?- chiese la ragazza al sayan. Lui sembrò pensarci un attimo, poi
finalmente rispose.
- Credo di averti già fatto
soffrire troppo, Marron-
Poi la abbracciò e la tenne
stretta per molto tempo. La ragazza si abbandonò all’abbraccio, cingendogli la
vita.
- Mi perdonerai per il
fatto che non ho capito subito come andavano le cose?- chiese
lui.
- Certo- rispose Marron
stringendosi forte.
- Anche io ti amo, piccola-
disse Goten. Marron alzò lo sguardo arrossendo.
- Credi che non l’abbia
capito? Pensavo che “Memories” non fosse così importante per te. E nemmeno io. E
invece mi sbagliavo. Scusami- le disse il sayan sorridendo. La bionda prese
coraggio e si sporse in alto verso di lui, lasciandogli un delicato bacio culle
labbra. Lui la guardò come per dire: “E poi...?”. Lei scoppiò a ridere,
sciogliendosi dal suo abbraccio.
- E poi...Conquistatelo!-
Si mise a correre, felice,
e quando giunse in un boschetto riparato dove non c’era nessuno si alzò in volo.
Lui la raggiunse presto in aria, e lì, finalmente, fu sigillato il loro amore.
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Ciao a tutti!! E si conclude così questa storia d'amore tra Marron e Goten. Ho capito che questa coppia non piace molto, ma io li trovo molto bene insieme!! Spero che a chiunque mi abbia seguito fino ad adesso piaccia questa fine...Marron si prende una rivincita su Valese, riuscendo finalmente a conquistare il sayan!
Grazie a tutti coloro che mi hanno seguito e che hanno commentato la mia ff (sia positivamente che negativamente) ^^ grazie mille!!
ciao ciao a presto
bacioni Silvia