Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: sprully    01/12/2007    4 recensioni
La scoperta e le sensazioni dei SEi sensi di Sakura... la mia prima fic.... siate clementiiiiiiiiiii p.s. buona letturaaaaa
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
prova 2 SESTO SENSO




Era li, davanti a lei.
Non riusciva... non voleva crederci.
Era passato tanto (troppo) tempo.



Vederlo...
Ricambiò, ipnotizzata, quei due occhi che appartenevano alle tenebre. Quello non era più lo sguardo ostinato di un tempo: freddo, più profondo ma spento, privo ormai di quella scintilla che un tempo rappresentava la logorante causa della sua distruzione interiore, la sottomissione all' odio e alla vendetta, due sentimenti del tutto irrazionali.


Sei proprio tu?


Sentirlo...
Si avvicinò e, sfiorandolo, percorse con i polpastrelli una cicatrice che gli deturpava la guancia. La pelle, in quel punto delicatissima, era morbida, fredda, candida.
Il suo corpo era visibilmente segnato da attimi di vita a lei sconosciuti, da esperienze di cui lei non era stata partecipe. La sua mente riuscì in quell' attimo a ripercorrere i ricordi di tutte quelle sere affacciata alla finestra, di quelle strazianti invocazioni al cielo in cui riponeva ogni speranza, di quegli attimi in cui sembrava tutto irraggiungibile.


E' impossibile!


Annusarlo...
Inspirare ed espirare piano, lentamente, come se tutto potesse scomparire in uno schiocco di dita, e finalmente avvertirlo più vicino. Si era del tutto immersa nell' inebriante odore.
Inspirare ancora e sentire, scoprire, conquistare ogni minima sfumatura: sangue, erba, fiori...
Quella era la sua pelle, quella era la sua fragranza impercettibilmente delicata ed equilibrata, quella era la sua vita.


Ti prego...


Assaporarlo...
Anche solo per una volta. Un incontro che racchiudeva mille sogni, un solo desiderio. Poteva essere la sua unica occasione. Gli sfiorò le labbra accennando appena un bacio. Un vortice di emozioni: indelebili, inaspettate, incredibili, improbabili...
Le venivano alla mente mille sapori ed ognuno portava un ricordo speciale nella sua memoria, ma tra i mille uno li sovrastava tutti: l' amaro, il sapore della verità.



Non si sentiva più padrona del suo corpo.
No... un sussurro quasi impercettibile dentro di lei.
Lente e calibrate le sue palpebre si chiusero lasciando il viso in possesso a piccole gocce di luce che incessanti ed egoiste continuavano a nascere dai suoi occhi, per poi morire sotto il mento.
Il cielo per una volta accettò le mute richieste che non avevano bisogno di preghiere e l' accontentò piangendo a sua volta. Non si poteva più permettere di farsi vedere fragile davanti ai suoi occhi, non ora, non più.



Ascoltarlo...
Ormai lei si era abbandonata ad una realtà parallela dove si sentiva parte di un momento infinito, troppo infinito, troppo reale.
Non si accorgeva neanche più della pioggia che, senza pretese e muta, si incontrava con le sue lacrime, si amalgamava al suo dolore.
Niente, non riusciva a sentire più niente. Era circondata da un silenzio... assordante, insopportabile.
Improvvisamente un urlo: un urlo che non si trasformò mai in un suono udibile dal resto del mondo. Voleva quel dolore solo suo. Era il suo urlo, un urlo di sfogo per tutte quelle emozioni che si erano accumulate diventando una tortura insopportabile.


No... no... no... !


Amarlo...
Il tempo, scandito ora da millesimi di secondo, le stava bruciando il cuore non più dettato dalla ragione di un ardente passione ma bensì da un accecante odio verso tutto quello che era loro estraneo.
Mentre anche il cielo era interdetto se continuare a smettere di versare pioggia, un raggio illuminandole una guancia la fece destare da tutto. In un solo attimo il cambiamento di una vita che non aveva mai vissuto: sin dal primo sguardo, sin dalla prima parola scambiata, sin dal primo contatto, sin dal primo odore, sin dal primo sapore. Era la risposta, era reagire al crudele dolore, era sopravvivere, era il tutto: amarlo, amarlo per sempre.



Un brivido. Il suo corpo reagì per lei assecondando il suo volere. Una mano ancora titubante, ancora tremante, ancora più sporca del suo sangue si poggiò sui suoi occhi, chiudendoli.
L' altra mano alla bocca per soffocare un singhiozzo.


Vedrai Sasuke ci rincontreremo per stare insieme per sempre... finalmente io e te amore mio... te lo prometto.




We were made for each other
Out here for ever
I know we were
All I ever wanted was for you to know
Everything I'd do, I'd give my heart and soul
I can hardly breathe
I need to feel you here with me

*****************

Eravamo fatti l' uno per l' altra
Quaggiù per sempre
So che lo eravamo
Tutto quello che volevo era che tu sapessi
Che in tutto ciò che faccio metto il cuore e l' anima
Riesco a respirare a malapena
Ho bisogno di sentirti qui con me







Per MoMozzia


Spazio autrice:
ok è forse un pò troppo drammatic!ma è la prima fic che pubblico... cercate di comprendere il mio "brain" malato!
Ho bisogno dei vostri commenti per crescere regà... FATE I SERIIIII!!! ^^
p.s. la canzone è "When you' re gone" di Avril... semplicemente azzeccata!!!!!
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: sprully