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Autore: loujswjngs    13/05/2013    17 recensioni
"Anche i più forti,a volte,hanno bisogno di un'ancora di sicurezza."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscì dalla stazione sbuffando,avevo passato le ultime quattordici ore schiacciato su un sedile e adesso sentivo il corpo tutto indolenzito. Ero appena arrivato ed ero già stanco di Holmes Chapel,poteva essere bella quanto volete ma io preferivo la mia Doncaster.
“Mi farò trovare lì.” Aveva scritto il mio caro cugino,Liam,ma di lui non c’ era traccia.

Sbuffai di nuovo,presi la mia borsa e mi sedetti su una panchina con la lettera di mia madre tra le mani. La giravo e rigiravo. Come se le cose sarebbero potute cambiare.
Presi un respiro e cercai di allontanare quel pensiero,ormai ero lontano,ormai non avrei più dovuto guardarmi indietro. Sarei stato da Liam per un po’,avrei cercato di dimenticare in fretta.
Riposi la lettera nella tasca anteriore del mio pantalone,erano le 18:45,Liam era in ritardo. Ma non gli davo torto,insomma,avrebbe sopportato la mia presenza per giorni,avrebbe dovuto assumersi carico anche delle mie cazzate oltre alle sue. Non lo avrei di certo biasimato se avesse deciso di lasciarmi marcire in quella stazione,su quella panchina.
Cercai di eliminare anche quel pensiero,rimanere su quella panchina a vita non mi sembrava un’ ottima idea.
Mi alzai e presi la mia borsa,avrei cercato di arrangiarmi.
Non ebbi nemmeno il tempo di avvicinarmi all’ uscita che un volto sorridente mi si parò davanti.
-Ciao Louis.-
-Liam.-Lui mi sorride.
Il mio ‘cuginetto’ non era più come lo ricordavo,si era fatto molto più uomo. Aveva un fisico molto più robusto rispetto a quello mingherlino che ricordava,aveva tagliato i capelli cortissimi,ma il suo sorriso era rimasto lo stesso.
-Che mi racconti di nuovo?-
Scrollai semplicemente le spalle.-Sono alla scoperta di Holmes Chapel.-
Lui sorrise di nuovo.-non ti deluderà questa città.-
Lo spero. Pensai.
-Andiamo a casa?-
-Certo.-
Ci mettemmo poco a raggiungere la piccola villetta Payne,la casa era normale,non era niente di esageratamente grande o pacchiano. Era una casa con i muri color pesca ed il tetto spiovente,aveva un giardinetto sul retro. Karen,la madre di Liam,mi salutò con un abbraccio caloroso che però non ricambiai con tanto entusiasmo.
-Scommetto che sei affamato!- Affermò lei convinta.
Karen era una donna fin troppo attenta e protettiva,voleva sempre sapere quello che passava per la testa a Liam e,per quanto ricordo,cercava sempre di stare attenta a tutto quello che faceva. Forse per questo lui è sempre stato un ragazzo iperprotettivo,infatti pur essendo io il più grande era sempre lui quello responsabile dell’ altro.
-In effetti si,un po’.-
-Allora porta le tue cose in camera mentre io preparo.-
-Okay.- Risposi semplicemente prendendo la mia borsa e salendo al piano di sopra.
-Ti faccio vedere la tua stanza.- Si offrì Liam con quel cavolo di sorriso sulle labbra.
Mi fece vedere prima dov’era la sua camera,il bagno e,finalmente,arrivò alla mia.
-Fa come se fossi a casa tua.- Disse prima di sparire.
Fa come se fossi a casa tua.. forse non ci aveva nemmeno pensato a quelle parole Liam,forse non sapeva un bel niente,e forse era meglio così.
La camera non era enorme,aveva un letto singolo sulla sinistra con una scrivania sulla parete di fronte,affianco al letto c’era un armadio in legno e,per fortuna,un balconcino.
Presi i vestiti e li buttai a caso nell’ armadio poi mi stesi sul letto,ero davvero riuscito a partire alla fine. Guardavo il soffitto da un po’,ero immerso nei miei pensieri quando Karen mi chiamò per la cena. Mangiai tutto e poi filai in camera,volevo solo dormire.
Nel cuore della notte però mi svegliai,le coperte divennero soffocanti,l’aria divenne irrespirabile,mi sentivo in trappola,sentivo come se il letto mi stringesse in una morsa. Scattai fuori,ero sudato,avevo i brividi.
Mi passai una mano sulla faccia e mi alzai,non avrei chiuso occhio.Uscì fuori al balcone e mi sedetti a terra,nel celo si vedevano le stelle.
A Doncaster non si vedevano mai,perciò quella visione mi incantò particolarmente.
Non deludermi Holmes Chapel.
Pensai con un mezzo sorriso,magari quella era davvero l’occasione per lasciarmi tutto alle spalle.









Ciaaaaaao.
Eccomi con un'ennesima schifezza spacciata per fanfiction. c,:
Questa si baserà su Larry con accenni ad altre bromance,quindi se non vi piace il genere ignoratemi senza insulti.
Per prima cosa voglio dedicare il capitolo a Faby che mi ha convinto a postarlo.
Lo so che fa schifo ma è solo l'inizio.
Louis è appena arrivato,ne succederanno tante.
Spero che vi piaccia,
a presto.
-Clachi.

















 

  
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