Autrice: KumaCla
Titolo: Frammenti di vita e di morte
Personaggio: Sansa Stark
Rating: verde
Avvertimenti: flash fic
Genere: introspettivo, malinconico
Prompt: 34. Incubo
Note: come tutti, credo, ho iniziato un lento processo di rivalutazione che ad ogni puntata culmina in un “Sansa, tira fuori le palle, sei una Stark”. Sarà una cosa lunga, temo. Quindi per il momento mi limito a descriverla nel suo disagio, ancora prigioniera delle sue fantasticherie. Nel frattempo, quanto bella e brava è Sophie Turner? E quanto sono negata, io, con i banner?
Quando Sansa si addormenta, spera sempre che al suo risveglio ciò che è accaduto fino a quel momento sia stato solo un sogno - un brutto, terribile incubo.
Tirerebbe un sospiro di sollievo e si darebbe della sciocca, per aver bagnato il cuscino, per averci creduto. Poi sentirebbe i familiari rumori di Grande Inverno: il vento tra le pietre, le ruote sull’acciottolato, le voci nella cittadella; sotto i polpastrelli, invece, il pelo soffice di Lady, che, nonostante i rimproveri della septa, continua a far dormire nel suo letto.
Scoperchierebbe le coperte, rabbrividendo per il freddo, e si vestirebbe per dare inizio alla sua giornata di ricamo e passeggiate, ballate e risate.
Ma quando riapre gli occhi, il mattino seguente, è ancora ad Approdo del Re e suo padre è davvero morto (una fitta) e sua sorella è scomparsa, la sua famiglia dispersa (un’altra fitta) e Lady non c’è più da molto tempo (ancora una fitta).
Anche quel giorno fa caldo, lì al Sud. E lei è una fanciulla del Nord. Non avrebbe mai creduto che il freddo le sarebbe mancato così tanto.