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Autore: blueflaws    13/05/2013    3 recensioni
Louis Tomlinson è la perfetta via di mezzo tra una persona egoista e una menefreghista. [...]
Ormai Liam, Zayn e Niall dovrebbero conoscerlo come le loro tasche, ma riescono ancora a stupirsi di quanto l’egoismo di Louis raggiunga i livelli massimi quando si tratta del suo ragazzo.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Feverish

 


Louis Tomlinson è la perfetta via di mezzo tra una persona egoista e una menefreghista. Quel tipo di ragazzo che si dimentica di fare gli auguri agli altri, ma che li pretende quando è il suo turno; che smette di prestare attenzione appena una cosa perde il suo interesse, ma che fa un baccano assurdo affinché chiunque si trovi nei paraggi gli presti la dovuta attenzione.
Ormai Liam, Zayn e Niall dovrebbero conoscerlo come le loro tasche, ma riescono ancora a stupirsi di quanto l’egoismo di Louis raggiunga i livelli massimi quando si tratta del suo ragazzo.
Harry quella mattina si era svegliato con la testa pesante, le guance bollenti e un principio di raffreddore a pizzicargli le narici. Louis aveva immediatamente dato l’allerta nazionale e nel giro di poche ore aveva mobilitato i loro migliori amici.
Ora Harry si trova sotto tre strati di coperte - nonostante le numerose proteste -, ha il termometro infilato sotto l’ascella e una pila di cuscini a sorreggergli la testa, mentre Louis sta parlando al telefono e con la mano libera stringe quella caldissima del ragazzo, abbandonata sul piumone.
“Si può sapere dove sei finito, Liam? Ho bisogno dell’antipiretico!” urla nella cornetta, premendosela forte contro l’orecchio come se questo servisse a dargli maggior tono.
Ciò che gli arriva come risposta è uno sbuffo e un borbottio che stenta a capire.
“Come sarebbe a dire che adesso non puoi?”. C’è dell’indignazione nella sua voce, come può lasciarlo solo in un momento simile. Ha bisogno del loro aiuto.
Louis tende ad essere un po’ isterico quando si tratta di Harry. Giusto un po’.
Il ragazzo cerca di spiegargli che è impegnato, non può proprio muoversi, ma Louis non sente ragione e “Zayn è lì con te, vero? Passamelo” gli ordina perentorio.
Il minuto successivo è un concitato susseguirsi di borbottii e rumori in sottofondo, tanto che Louis sta davvero perdendo la pazienza, quando la voce di Liam gli riempie di nuovo le orecchie.
“Senti Louis, non posso. Perché non ci vai tu?”
 “Se ci vado io, chi dovrebbe tenere la mano ad Harry? Se si sente male?”
“Non può venire Niall?”
“L’ho spedito a prendere da mangiare…” lo informa. “E ora che ci penso, non si è più fatto sentire” riflette.
“Allora chiama Nick o chiunque tu abbia in rubrica”. Anche Liam è al limite dell’esasperazione.
Louis chiude un attimo gli occhi e prende un respiro. Le persone certe volte proprio non ci arrivano.
“Vuoi scherzare? Nick terrebbe qualcos’altro ad Harry, e non sarebbe di certo la sua mano!”
In quel momento a Harry scappa una risata, soffocata a metà da un colpo di tosse. Louis non ha il tempo di guardarlo male che già si sta preoccupando di nuovo.
“Avanti, Liam. Credo che gli stia pure venendo la tosse”. Anche se non può vederlo, immagina gli occhi di Liam roteare verso l’alto e ripetere a se stesso “Sono troppo buono”.
“Va bene, va bene” e senza dargli il tempo di aggiungere altro mette giù.
Finalmente risolta la questione, si sporge verso Harry e gli lascia un bacio sulla fronte che scotta, salvo poi ricordarsi di Niall.
L’irlandese risponde al terzo squillo e Louis può chiaramente sentire in sottofondo il brusio del supermarket. Ci sta che adori il cibo, anche se hanno cominciato ad odiare il suo stomaco senza fondo, ma tre ore in un supermercato gli sembrano un tantino eccessive.
“Si può sapere cosa ci vuole a prendere qualcosa da mangiare?” lo rimprovera, mentre si sistema accanto ad Harry e gli sfila il termometro.
“È che qui c’è un sacco di roba, non so cosa scegliere” si difende Niall, ma Louis è sicuro che si stia già trascinando dietro un carrello pieno di schifezze.
“Andiamo Lou, lascia star-“ comincia Harry, gli occhi sempre più lucidi e uno starnuto che si porta via il resto della frase.
Louis controlla il termometro – 39,2 cazzo!- e “Babe, sta zitto e riposa”.
“Quando a te” richiama Niall “Prendi qualcosa e porta il culo qui!”.
 
 
Anche se in ritardo, alla fine i soccorsi arrivano, tanto che Harry si è addormentato e svegliato già due volte in quel lasso di tempo. Al suono del campanello, Louis smette di accarezzargli i ricci e si precipita alla porta. Strappa di mano a Liam la busta con i medicinali e li lascia come tre scemi sulla porta di casa mentre torna in camera da Harry.
Love, è arrivata la medicina” lo richiama, mentre il più piccolo gli rivolge uno sguardo assonnato.
Recupera il bicchiere dal comodino e lo riempie per metà d’acqua, poi stacca una pastiglia dal blister e aiuta Harry a tirarsi su.
Mentre gli sorregge la testa e gli porta il bicchiere alle labbra, i tre ragazzi compaiono all’entrata della stanza. Niall tiene tra le mani quattro scatole di pizza e un contenitore termico con dentro del brodo di pollo. Liam stringe tra le dita la ricetta del paracetamolo, l’unica cosa che gli è rimasta in mano dopo il saccheggiamento di Louis, mentre Zayn sta facendo scattare lo zippo a intervalli regolari, chiaro segno che ha immediato bisogno di fumare una sigaretta.
Louis, com’era prevedibile, non li sta degnando neanche per sbaglio di uno sguardo. Dopo aver riadagiato Harry tra i cuscini, rimboccandogli le coperte, gli sta sussurrando parole dolci mentre gli occhi del più piccolo si stanno di nuovo chiudendo.
Louis Tomlinson è decisamente la persona più menefreghista ed egoista sulla faccia della terra. Ormai Liam, Zayn e Niall lo conoscono bene ed è per questo che, nonostante si sentono totalmente ignorati ed hanno perso praticamente un intero pomeriggio, non hanno cuore di prendersela.
Perché Louis è schifosamente egoista, ma se quello è il suo modo di tenere alle persone che ama, chi sono loro per cambiarlo?
 
 
 
 
 
Certi giorni mi chiedo come posso, a quasi 21 anni, essere così presa da questi cinque adorabili idioti ♥ tanto che occupano la mia mente 24 ore su 24, così che per forza devo scriverci su.
Quando le idee ti perseguitano sanno essere fastidiose XD
Spero che questa piccola one- shot vi piaccia! L’ho scritta essenzialmente per due motivi: il primo è la frase su Nick, appena l’ho pensata mi sono detta “Devo scriverci qualcosa”, il secondo per migliorare nei dialoghi con i quali faccio proprio a pugni.
Louis, poveretto, è portato un po’ all’esagerazione, ma mi sono divertita a scrivere così di lui :D
Alla prossima,
 
Elena
   
 
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