“ Adesso smettila!! Sei insopportabile più del solito oggi, mocciosa!” Esclamò Zoro per l’ennesima volta nei confronti di una Nami furente. Era un giorno come tanti sulla Going Merry, e, più precisamente, era una delle solite giornate soleggiate e frizzatine, ma occupate dagli interminabili e dai memorabili litigi della coppia di litiganti più affiatata dei sette mari. “No, non la smetto, perché le mie ragioni sono inattaccabili, indiscutibili e ovvie!” E lui, sogghignando accattivante mentre uno spiraglio di luce calda illuminava il suo viso virile e perfetto e i suoi capelli ,di un verde impossibile, risplendevano come gocce di rugiada ai raggi tenui della luna: “Eh, non c’è bisogno che tu me lo dica! Lo avevo immaginato!” E Nami sbuffando: “Sei insopportabile e in più ti odio!” “Beh, la cosa è reciproca, tranquilla!” “Odioso!” “Isterica!” “Petulante!” “Avara!” “ Scansafatiche!” “Strozzina!” “Bugiardo!” “Ladra!” … E da qui una serie interminabili di epiteti che, per non sfociare nel volgare, Zoro le tappò la bocca e cercò di controllarsi, visto che Rufy li guardava con la sua solita espressione enigmatica e strabuzzando gli occhi, incredulo nel significato dei loro ultimi insulti. Per Zoro il suo migliore, oltre che capitano, amico era come un bambino, e certe cose, secondo lui, era meglio non pronunciarle in sua presenza. Infatti, come volevasi dimostrare, mentre Nami cercava di scacciare la mano di Zoro sulla sua bocca, scuotendo la testa energicamente e facendo svolazzare dolcemente i capelli rosso-arancio, Rufy chiese allo spadaccino: “ Che voleva dirti Nami?” “No, niente! Lei dice sempre cose stupide! Non farci cas…Ahi!” Esclamò Zoro, visto che Nami riuscì a liberarsi dandogli un bel morso su quello che prima era stato il suo “bavaglio” improvvisato e lui guardandola truce, mentre lei lo osservava sorridente e ammaliatrice, le disse sibilando: “Piccola strega! Brutta figlia di…” “Ahah, Zoro, attento a ciò che dici!” le ricordò scherzosamente Nami, e lui guardando prima Rufy e poi Nami, sogghignò e, senza pronunciare una sola parola, la rincorse per tutto il ponte, in cucina dove Sanji stava preparando il pranzo, nel laboratorio di Usopp e Chopper, dove uno era impegnato in uno dei suoi complicati esperimenti e l’altro nelle sue ricerche scientifiche,per il corridoio che congiungeva le loro camere, dove Robin con un libro di archeologia fra le mano che stava passeggiando pacatamente e che appena li vide, sorrise divertita, ed infine arrivarono fin sopra i mandarini di Nami che ridendo, ricadde sul piccolo prato umido e fresco dopo la notte stellata, dopo essere stata afferrata da Zoro che, ridendo anche lui come mai prima d’ora e leggermente affannato per l’inseguimento, come anche la sua mocciosa, le disse: “Hai visto…te l’avevo detto che prima o poi mi sarei vendicato…ed ora ho colto l’occasione per…!” Ma si interruppe quando i suoi occhi scuri, che si mescolavano con pagliuzze verde smeraldo, incontrarono per la prima volta non furiosi, non piangenti, non isterici , ma sorridenti quelli color nocciola di Nami, che, ancora ridente , con le guance accaldate per la corsa (ma non solo!XD), i capelli posti a raggiera e le braccia candide portate ai lati del capo, arrossì davanti all’insistenza di quegli occhi così belli, così caldi, a volte invece così severi, irragionevoli, impenetrabili e misteriosi. Quasi meccanicamente, sollevò una mano affusolata per percorrere i tratti perfetti del volto abbronzato del suo compagno, il quale sussultò per la sorpresa, ancora imbarazzata, e sussurrandogli con occhi dalle ciglia lunghe e socchiuse: “ Per?” E lui, come ridestandosi da una lunga trance, impegnato ad ammirarla in tutta la sua testarda bellezza, mai notata prima o forse solo fingendo di ignorarla per non rischiare di cadere nel baratro di un sentimento ancora sconosciuto, senza continuare la sua frase si abbassò leggermente verso di lei, che sbarrò gli occhi per lo stupore del suo gesto inimmaginabile, e …accadde! Un bacio, dolce, tenero, desiderato, celato, segreto, passionale, intenso, indimenticabile…il loro primo vero bacio di puro e semplice amore! “Ti amo!” Le bisbigliò molto tempo dopo all’orecchio, fermandole una ciocca ribelle: “ Anche io, da sempre!” Gli rivelò senza più alcuna forma di imbarazzo e stringendosi a lui appassionatamente, appoggiando il capo sul suo forte e possente petto e ascoltando il battito vigoroso e melodioso del suo cuore emozionato: “Allora non è vero che mi odiavi!” Esclamò Nami sorridendo scherzosamente mentre gli accarezzava i capelli corti e ribelli: “Si, lo ammetto!” Le rispose di rimando Zoro guardandola dritto negli occhi luccicanti e sogghignando accattivante: “Ladra!” Le sussurrò subito dopo sfiorandola la fronte con le labbra semidischiuse facendola fremere fra le sue possenti braccia: “Bugiardo!” Rispose lei, per difendersi mentre gli circondava il collo con le braccia nude dal top aderente rosato: “ Bella coppia!” Esclamò in conclusione Zoro e, sogghignando entrambi contemporaneamente, si scambiarono un altro indimenticabile e travolgente bacio, avvinti in un tenero abbraccio, aspirando a pieni polmoni l’aria profumata di mandarini, un bacio lungo un eternità e che avrebbe segnato per sempre la loro piccola ma grande storia d’amore. Per sempre. Lui e lei. Zoro e Nami! Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! L’ho finitaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Scritta in un intero pomeriggio!!! È dedicata a te sorella OP!!! W NOIIII!!! Un sluto speciale a tutti quelli che seguono le mie storie con grande passione ed interesse e soprattutto a tutti gli appassionati della coppia Zonami!!! Un bacione a tutti voi, e mi raccomando, fatemi conoscere la vostra opinione!!XDXD Baci baci dalla viostra, pazza, romantica, avventurosa, piratessa Fuffy91!!!XDXDXD