NOTE DELL'AUTRICE: Una one-shot veloce che mi è venuta in mente oggi e non ho potuto non scrivere. Mi sono innamorata di queste due, e nonostante continui ad amare Callie e a shippare Calzona, mi ritrovo completamente ossessionata da questa coppia ora. Spero che qui ci sia qualcuno che le ami quanto le amo io, o per lo meno spero di non ricevere troppi insulti dalle fans Calzona.
Vi avviso che non è una fanfic felice, quindi magari anche chi ama Callie e Arizona potrà trovarla di suo gradimento. :)


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Arizona si svegliò e le ci volle qualche istante per capire dove si trovasse. Quando sentì qualcuno muoversi leggermente a fianco a lei, abbassò lo sguardo e vide la splendida donna bionda che dormiva con la testa sul suo petto, le braccia strette intorno al corpo di Arizona. Lauren era così bella mentre dormiva pacificamente, con alcune ciocche bionde che le cadevano sul volto, la bocca leggermente socchiusa, il respiro calmo e regolare. Arizona era completamente incantata da lei.
 
Arizona rivisitò con il pensiero l'incredibile notte che aveva trascorso con Lauren, il modo in cui l'altra donna l'aveva quasi adorata...per la prima volta da quando le avevano amputato la gamba, Arizona si era sentita nuovamente bella, nuovamente desiderabile...si era sentita nuovamente completa.
 
Il sesso con Callie era cambiato da dopo l'incidente aereo. Prima, Callie era sempre stata passionale, quasi animalesca a volte; era solita fare sentire Arizona come se fosse una preda e Callie la predatrice che voleva divorarla. Ora, invece, Callie la trattava come se fosse fatta di vetro. Arizona sapeva che quello della brunetta era un comportamento inconscio, ma non cambiava il fatto che, ogni volta che facevano l'amore, Callie toccava Arizona come se fosse stata una bambola di porcellana. Era sempre del buon sesso, ma non era più come una volta, e Arizona non poteva fare a meno di pensare che sua moglie non l'avrebbe mai più vista se non come una disabile, come qualcuno che doveva essere trattato con cura. Non era questo che Arizona voleva. Arizona voleva la passione, e ogni tanto un filo di brutalità anche, voleva che Callie la guardasse ancora come era solita guardarla prima dell'incidente. Non voleva essere la donna con una gamba sola...voleva tornare ad essere solamente Arizona. E per Lauren, lo era.
 
Lauren la vedeva solo come Arizona; Lauren la voleva solo come Arizona.
 
In quei momenti con Lauren, Arizona si era dimenticata che le mancasse una gamba. Per la prima volta dall'incidente, Arizona si era sentita di nuovo la persona che era stata.
 
E si era sentita così bene a perdere il controllo, a decidere di perdere il controllo, per una volta.

Negli ultimi anni, Arizona si era sentita come se non fosse più in controllo della sua vita e, soprattutto, del suo corpo. Aveva passato gli ultimi anni costantemente scendendo a compromessi, costantemente rinunciando a pezzi di se stessa.

A volte, Arizona sentiva come se la sua vita stesse precipitando giorno dopo giorno completamente fuori dal suo controllo e non c'era nulla che lei potesse fare per fermarla. Era come se la sua vita non le appartenesse più, che ogni cosa che succedeva era una decisione presa da qualcun altro.
 
Quella notte, qualcosa era cambiato. Arizona finalmente non si sentiva più precipitare, ma era come se stesse finalmente riprendendo il controllo della sua vita. E sì, tradire Callie era sbagliato, ma Arizona non riusciva a sentirsi in colpa per quello, perchè quello che era successo con Lauren non riguardava assolutamente Callie.
 
Callie era una donna meravigliosa e Arizona la amava più di chiunque altro al mondo, ma c'erano alcune cose che la brunetta semplicemente non riusciva a capire. Callie era sempre stata una testa calda, che si buttava a capofitto senza fermarsi a pensare, quindi non avrebbe mai potuto capire il bisogno di Arizona di avere sempre tutto sotto controllo. Non avrebbe mai potuto capire il dolore e il panico che Arizona aveva provato nel realizzare che la sua vita le era completamente sfuggita di mano, e il fatto che era stata Callie stessa a prendere la decisione di far amputare la gamba di Arizona...Arizona cercava con tutte le sue forze di non incolpare sua moglie, perchè sapeva che alla fine era stata la decisione giusta da prendere...ma c'era una parte di lei che non poteva fare a meno di arrabbiarsi con Callie per questo, per aver infranto la promessa di non lasciare che le tagliassero la gamba, anche se sapeva che Callie l'aveva fatto per salvarle la vita.
 
Quindi no, Callie non avrebbe mai potuto capire quella parte di Arizona che smaniava di riprendere il controllo della sua vita e del suo corpo...ma Lauren invece sì. Lauren, che era fondamentalmente una perfetta sconosciuta per Arizona, poteva capirla. E forse era proprio per quello che Arizona non riusciva a sentirsi troppo in colpa per quello che aveva fatto.
 
Lauren iniziò a stiracchiarsi al fianco di Arizona, e il chirurgo pediatrico si scrollò dai suoi pensieri e rivolse la sua attenzione alla donna tra le sue braccia. "Hey."

"Hey." Lauren sorrise, quel suo sorriso che intrigava e incantava Arizona. "Mi stavi guardando dormire?"

Anche Arizona sorrise, e annuì.
 
"Chi è quella inquietante ora?" scherzò Lauren, e tirò su la testa per baciare dolcemente Arizona sulle labbra.
 
Arizona ricambiò il bacio, poi guardò Lauren negli occhi. "Dobbiamo parlare."
 
"Sì, credo proprio di sì." sospirò Lauren, districandosi dall'abbraccio di Arizona e sistemandosi in una posizione seduta. Sapeva che cosa stava per succedere, e non era sicura di essere abbastanza forte da avere quella conversazione mentre era avvolta dal calore del corpo di Arizona.
 
"Io..." Arizona cercò di dire qualcosa, ma non era sicura di sapere che cosa volesse dire esattamente.
 
"Prima che tu dica qualcosa..." la interruppe Lauren. "Ti prego, ascoltami. So che sei sposata, so che hai una vita, una famiglia, delle responsabilità...e so che dovrei scusarmi per averti spinto a tradire tua moglie, ma non posso farlo. Non mi dispiace per quello che è successo tra di noi. Sapevo che eri sposata, ma non ho potuto fare a meno di volerti...se non ti avessi baciata, avrei passato tutta la mia vita a chiedermi come sarebbe potuto essere. Provo qualcosa quando sono con te, Arizona, qualcosa che non ho mai provato prima, con nessuno. Questo tipo di emozione, questo tipo di connessione, non è qualcosa che succede spesso nella vita...non potevo lasciarti andare senza sapere come sarebbe stato."
 
Arizona lasciò che le parole di Lauren la penetrassero, mentre cercava di riorganizzare i suoi pensieri e formulare quello che voleva comunicare.
 
Non era facile. Lauren aveva ragione, c'era qualcosa tra di loro, sicuramente c'era una connessione tra di loro ed era qualcosa che succedeva di rado. Ma Arizona aveva una vita, una moglie e una figlia che amava da morire e nonostante lei e Lauren sarebbero potute stare bene insieme, non poteva semplicemente voltare le spalle alla sua famiglia. Quella notte con Lauren era servita a riprendersi in mano le redini della sua vita, ma sapeva che non sarebbe mai potuto essere più di quello, più di una notte. Ed era triste, perchè in circostanze differenti, poteva benissimo immaginarsi insieme a quella donna. Poteva immaginarsi ad amare Lauren.
 
Lauren era la donna perfetta per lei, e Arizona doveva lasciarla andare.
 
"Per tutta la mia vita, ho cercato qualcuno come te. Ho sperato in qualcuno come te. Non ti conosco neanche, eppure so che mi capisci meglio di chiunque altro abbia mai fatto. Mi hai fatta sentire viva per la prima volta in tantissimo tempo, mi hai fatta sentire di nuovo me stessa. Sei esattamente il tipo di donna che ho pregato di trovare per tutta la mia vita, e ora che sei qui, c'è una parte di me che sta male al pensiero di lasciarti andare. In un'altra vita, probabilmente ti avrei offerto un lavoro, ti avrei supplicata di trasferirti qui e di stare con me, perchè lo so, lo so che staremmo benissimo insieme. In un'altra vita, ti avrei amata fino alla fine dei miei giorni. Ma non posso, Lauren. Amo Callie, e amo mia figlia. Non posso rinunciare a loro."
 
Lauren chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, un sorriso triste ma comprensivo le si formò sulle labbra. "Lo so. Non potrei mai chiederti di farlo."
 
Arizona sentì gli occhi riempirsi di lacrime, perchè ancora una volta Lauren l'aveva capita. Le spezzò il cuore sapere che probabilmente non avrebbe mai più rivisto quella donna. "Mi dispiace..." sussurrò.
 
"A me no." rispose Lauren, sorridendo dolcemente all'altra donna. "È così che dev'essere. E custodirò gelosamente nei miei ricordi quello che abbiamo avuto finchè avrò vita."
 
Arizona si alzò e iniziò a rivestirsi, perchè sapeva che non poteva più stare in quella stanza con Lauren senza volersi aggrappare a lei con tutte le sue forze.
 
"Ci vediamo dopo per la visita di controllo a Tyler." disse, girando la chiave nella toppa della porta.
 
"Arizona." La voce di Lauren che chiamava il suo nome la fermò come l'aveva fermata qualche ora prima. "Saremmo state straordinarie insieme...non è vero?"
 
Arizona non ce la fece più. Si voltà e ancora una volta si lanciò verso Lauren, baciandola disperatamente per l'ultima volta.
 
"Non dimenticarmi." mormorò Lauren quando le loro labbra si staccarono, la sua voce rotta come se stesse per piangere.
 
"Come potrei mai?"
 
Lauren fece un passo indietro, per mostrare ad Arizona che era pronta a lasciarla andare.
 
Arizona finalmente uscì dalla stanza, un ultimo sguardo a Lauren prima di chiudersi la porta alle spalle e andare in cerca di sua moglie.