Disclaimer: I personaggi della storia non mi appartengono. Sono di proprietà di J.K.Rowling, per tanto completamente frutto di fantasia, e vengono da me utilizzati non a scopo di lucro, ma semplicemente per divertimento.
Beta: IoSonoSara
Note:
Scritta per il prompt 047: Cuori della BDT (sulla community Fanfic100_ita).
Un’idea a cui non ho saputo rinunciare, partorita sul treno ascoltando ‘My paper heart’ degli All-American Rejects (da cui, com’è facile intuire, viene il titolo).
200 parole esatte (W).
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Paper Heart
Il cuore di Luna è di carta, Theo ne è certo.
Lo immagina battere nella sua cassa toracica come un velo sottile colpito dal vento. Ondeggia lieve e assorbe ogni avvenimento; si piega, si accartoccia, ma – fortunatamente – pare non rompersi mai. A volte, probabilmente, sa persino tagliare – innocentemente, è un taglio che sorprende.
Theo immagina sia di carta colorata, perché ogni persona che la ragazza ha conosciuto – sì, lei ricorda tutti – vi è impressa con una tonalità differente, creando un miscuglio più variopinto dell’arcobaleno.
È stato strano riconoscere qualcosa del genere – per lui, che ha un cuore di pietra, inscalfibile, non c’è nulla di più diverso –, ma ora lo sa, ha visto quei colori nei suoi occhi e, quando l’ha baciata, ha avvertito il fruscio di pergamene annunciarne un tremito. E si pensa stampato lì, da qualche in parte – sperando, senza dirlo, che non sia un angolino troppo piccolo, il suo.
Poi, una mattina, Theo ritaglia la forma di un cuore da un foglio e glielo porge, arrossendo.
Luna, senza pensarci troppo, se lo appunta sul petto con una spilla colorata. Quando, dopo, solleva lo sguardo e gli sorride, il cuore di pietra di Theo si sgretola un po’.