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Autore: Giulietta_3    14/05/2013    3 recensioni
Dal primo capitolo:
Margot odiava le cose nuove. Odiava il nuovo profumo di sua madre e i nuovi vasi che aveva comprato per il salotto. Odiava il suo nuovo armadietto e il suo nuovo libro di testo di inglese.
E sedendosi quel giorno di fianco alla sua compagna di banco, che nonostante fosse nuova, non odiava poi così tanto, Margot Smith non poteva fare altro che pensare che avrebbe sicuramente odiato il nuovo professore di inglese.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Margot odiava le cose nuove. Odiava il nuovo profumo di sua madre e i nuovi vasi che aveva comprato per il salotto. Odiava il suo nuovo armadietto e il suo nuovo libro di testo di inglese.
E sedendosi quel giorno di fianco alla sua compagna di banco, che nonostante fosse nuova, non odiava poi così tanto, Margot Smith non poteva fare altro che pensare che avrebbe sicuramente odiato il nuovo professore di inglese.
‘Sai come si chiama?’ chiese a Christine, la sua esuberante vicina di inferno, che quel giorno era particolarmente carina. Era l’opposto di lei e la invidiava un po’ per questo. Era davvero bellissima, pensò. Lei non aveva quelle gambe lunghe, ne quel fisico slanciato. Non aveva i capelli biondi né gli occhi scuri da cerbiatta, ma comunque non si lamentava.
Margot Smith era una di quelle tipe che non si faceva problemi per qualche chilo di troppo, poiché, nonostante la piccola statura, aveva un fisico magro e asciutto, con qualche curva al posto giusto.
E non si lamentava neanche per le doppie punte sui capelli, perché, i suoi erano così dannatamente neri che non si sarebbero notate neanche sotto un’attenta analisi.
E inoltre Margot era piuttosto felice dei suoi occhi azzurri, l’unica cosa che la convinceva davvero.
Quindi la sua invidia, non nasceva dal suo aspetto fisico.
Christine, era spigliata, sempre allegra, ma soprattutto era fidanzata, un tasto dolente per la nostra giovane Margot, che aveva avuto qualche storiella, ma nulla di serio, troppo preoccupata a nasconderle al padre.
‘Non lo so ma dicono che si sia appena laureato, non vedo l’ora di vederlo. Dicono che sia molto bello!’ disse emozionata la compagna, che negli ultimi giorni aveva chiamato spesso la vicina, volendo davvero diventarle amica.
E Margot adorava davvero Christine, proprio per questo.
Voleva diventarle amica, non per un motivo in particolare. Lei da Margot non voleva nulla in cambio.
‘Speriamo io davvero non amo le..’ ma Margot non finì la frase, zittendosi allo sbattere della porta.
Un ragazzo, che non poteva avere più di ventidue anni era entrato, vestito di una maglia bianca e una giacca blu.
Margot pensò istintivamente che non aveva mai visto il bello prima di allora.
Quel ragazzo era riccio, alto, affascinante da far spavento e portava due fossette ai lati di un sorriso smagliante.
Era pulito, per nulla trafelato, con lo sguardo verde sicuro, ma per nulla arrogante.
Un silenzio tombale regnava sulla classe, che aspettava sconcertata che lui parlasse.
‘Salve ragazzi, io sono Harry Styles e sono il vostro nuovo insegnante di inglese’ a quelle parole, Margot iniziò da capo la giornata pensando a tutte le cose nuove che c’erano nella sua vita.
Adorava le cose nuove. Adorava il nuovo profumo di sua madre e anche i due vasi viola che aveva comprato per la nuova casa non erano poi così male. Adorava il suo nuovo armadietto e andava pazza per il suo nuovo libro di testo.
Inoltre Margot, che da quel momento si ripromise di studiare sempre quella materia, impazziva per il suo nuovo professore di inglese.
‘Allora ragazzi vorrei iniziare con il dirvi alcune cose’ disse sedendosi dietro alla cattedra, posto che poco si addiceva ad un ragazzo così giovane.
‘Primo: mi farebbe molto piacere se mi chiamaste semplicemente Harry. Non ho ottant’anni e sono quasi vostro coetaneo quindi non c’è bisogno di tutta questa formalità’ continuò il suo discorso facendo scaturire parecchie risate. Era sicuramente un professore singolare il nostro Harry Styles.
‘Secondo: quando non studiate e non siete preparati basta dirmelo ok? Non c’è bisogno che facciate tutte quelle sceneggiate’ disse facendo strani gesti con le mani, provocando altre risatine.
Come dicevamo, sicuramente era un tipo singolare.
‘Quindi, io ho letto gli argomenti che ognuno di voi vuole portare all’esame’ prendendo un foglio dal registro e alzandosi in piedi continuò ‘e vedo che parecchi di voi incentreranno la loro tesina sulla guerra, qualcun’ altro sulla pace, altri sulla solidarietà’ poi si fece pensieroso e alzò lo sguardo in cerca di qualcuno.
Margot cercò di farsi piccola piccola, sapendo già che stesse cercando lei. Il suo tema d’esame non era certamente la guerra, né tantomeno la pace. Era cosciente anche che, non essendo esperta in materia, avrebbe fatto una figuraccia, ma era stato più forte di lei.
Com’è che si dice? La passione per l’ignoto.
Quando poi il professore ripose di nuovo lo sguardo sul foglio, la ragazza si diede della stupida. Non l’aveva mai vista, come poteva riconoscerla fra quella marea di gente?
‘Ragazzi chi è Margot Smith?’ chiese alzando di nuovo lo sguardo e puntandolo proprio negli occhi azzurri della ragazza, come se sperasse di tutto cuore che Margot fosse proprio lei.
Dal canto suo la ragazza non poteva fare altro che alzare la mano.
‘Bene Margot’ disse lui con un sorriso ritornando alla sua strana presentazione.
 



 
 
Margot’s pov
Pensare positivo.
Era sempre stato quello il mio motto, ma durante tutta l’ora non potei fare a meno di mandare a fanculo me e il mio amato motto. Avevo lo stomaco in subbuglio, le braccia pesanti e gli occhi puntai dritti sulla schiena del mio nuovo professore preferito che si dilungava in una interessantissima spiegazione sui problemi attuali del mondo.
Come potevo pensare positivo? Mi stavo prendendo una colossale sbandata per il mio nuovo professore, che mi aveva sicuramente giudicata una mezza rincoglionita.
‘Margot, è suonata la campanella vogliamo andare?’ la voce di Christine mi risvegliò dai miei pensieri negativi mentre facevo l’ennesima colossale figura di merda. Era particolarmente ingiusta la mia vita in quel momento.
Con le guance arrossate e lo sguardo schifato presi la mia borsa e mi diressi velocemente al di fuori dell’aula.
Ma proprio mentre il mio piede solcava l’uscio della porta, e la mia testa cantava vittoria per la fine di quello strazio la voce del professore mi richiamò in classe.
‘Margot posso parlati un secondo?’ aveva una voce sexy il mio professore, troppo roca per essere reale.
‘Certo’ dissi facendo dietrofront e cercando di respirare regolarmente.
Troppo timida pensai.
Mi posizionai proprio di fronte al suo sguardo indagatore e lo guardai negli occhi che non erano più di quel verde sgargiante ma di una specie di blu mare. Erano sempre bellissimi.
‘Ecco Margot vorrei chiederti perché hai deciso quel tema così diverso per il tuo esame’ disse con sguardo serio, di chi si aspetta chissà cosa con la paura di ricevere il nulla.
Io mi rigirai le mani fra di loro e cercai scuse su scuse, parole su parole, ma l’unica cosa che mi veniva in mente era la verità.
‘Scusa Margot, forse sono stato troppo invasivo, dovrei imparare a farmi i fatti miei’ disse il professore imbarazzato con lo sguardo basso ma un sorriso sornione sul volto.
‘No mi scusi lei professore, è solo che per me è un po’ difficile da spiegare’ dissi anche io.
Troppo timida.
‘Comunque Margot vorrei aiutarti con la tua tesina’
‘Come mai professore?’ provai a dire ‘ se posso chiedere naturalmente’
‘Bhè Margot lo scoprirai presto!’ sorrise ‘e comunque chiamami Harry. Ci vediamo domani pomeriggio in biblioteca alle tre’ e senza aspettare risposta mi guardò attentamente negli occhi poi si congedò con un semplice ‘Ciao a domani’.
 E mentre lui usciva in maniera così aggraziata dalla porta io dovetti aspettare due minuti buoni per riprendere a respirare e per poi sussurrare, anche se in ritardo un ‘Ciao Harry’.

 

Spazio Autirce 
Salve a tutti ! Cosa ve ne sembra?
Ci sono ancora moltissimi misteri da svelare...
Spero di avervi incuriositi! Per favore recensite!
Altrimenti non vi scrivo il capitolo u.u ahah Scherzo naturalmente.
A presto!
  
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