La debolezza pervaderva il mio corpo, ma non faceva altro che rafforzare la mia anima, le mie speranze. Non faceva altro che alimentare la sicurezza che un giorno sarei guarita, avrei riavuto indietro la freschezza e la gioia che mi avevano accompagnato in passato. Sorrisi al suono delle risate dei bambini che rieccheggiavano attraverso le pareti. Mi guardai intorno per l'ennesima volta. Il vuoto. Cercai velocemente un appiglio in grado di mantere intatto il mio sorriso. Finchè non lo vidi. Io guardai lui, lui me. I suoi occhi si riempirono di gioia mista a tristezza. Non osavo immaginare che impressione gli aveva dato il mio viso stanco e scavato. Cercai di rimanere calma mentre veniva verso di me. Si poggiò delicatamente sul letto e prese la mia mano fra le sue. Mi lasciai pervadere dal torpore che il suo corpo emanava. Abbassai lo sguardo mentre sospirava prima di parlare. Non volevo che mi guardasse in quelle condizioni.

<< Maddie...>> sospirò nuovamente. Non aveva niente da dire. E io non avevo bisogno che parlasse, perchè nei suoi occhi riuscivo a leggere l'amore che provava per me. E io provavo lo stesso amore per lui.

Provò a  rassicurami con i suoi sguardi. Cercai di trattenere il nodo alla gola e il pizzicore agli occhi. Cercai di trattenere tutta la paura, la sofferenza, le lacrime. Ma non ero una brava attrice. 

<< Liam... >> lo guardai con serietà. << Promettimi che mi dimenticherai. Promettimi che sarai felice. Promettimi che se il trapianto dovesse andare male, tu non piangerai. Non ne vale la pena. Non per me. >> Incurvai debolmente gli angoli della bocca. Chiusi leggermente le palpebre pesanti. Poi niente. 

Mi svegliai la mattina seguente sotto un sole più cupo che mai. Accanto a me c'era Liam. Dormiva. Cercai di memorizzare bene i particolari del suo viso, accostato al mio corpo ormai fragile. Forse sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto, l'ultima volta insieme. Dovevo essere forte, dovevo resistere. Per lui. Per me. Per il nostro amore. Per la nostra vita insieme. Per tutti i nostri sacrifici, tutti i bei momenti. Un' infermiera entrò dalla porta socchiusa. Mi portò via dalla stanza, ma non via da lui. Perchè sapevo che niente ci avrebbe mai potuto separare. Perchè lo amavo.