La
battaglia a colpi di pasticcini stava ancora continuando.
Nessuna
delle due parti pareva perdere un colpo,e nessuna delle due pareva
voler desistere.
Ma,come
spesso succede nei grandi eventi,accadde qualcosa che portò
il gruppo di Bucciarati a dare il meglio di se,a scatenare un
pandemonio;a vincere, insomma.
Non
si sa come,la rana di Doppio scivolò fuori dalla trincea e
lui si sporse subito a riprenderla. Contemporaneamente Bucciarati
alzò un pò la testa per osservare il ragazzino.
Un
soldato-pizza particolarmente bravo con i tiri (e poi si
vedrà,particolarmente sfortunato) centrò in pieno
la testa di Doppio,facendolo finire nel mondo dei sogni,e la faccia di
Bucciarati,che per miracolo non seguì il giovane.
Seguì
un breve attimo di silenzio,ma tutti lo udirono benissimo
,che sibilò:
-I.
MIEI.CAPELLI.-.
Subito
dopo Diavolo,con gli occhi sbarrati,sussurò :-Doppio..-.
In
un attimo Bucciarati e Diavolo uscirono dalla trincea urlando come
pazzi,e si diressero verso i soldati-pizza vomitando improperi.
Evidentemente
vedere quei due esagitati incoraggiava molto,perchè Sticky
Fingers,Trish Tiziano e Mista li seguirono subito,urlando anche loro.
King
Crimson si occupò di far rinvenire Doppio,e poi di dargli un
bello scapellotto per la sua imprudenza.
Spinto
dagli altri,anche Giorno saltò dalla trincea e corse a
perdifiato verso i nemici.
Arrivò
davanti ad un soldato-pizza che esclamò:-Ma sei bassissimo!!
Come hai fatto a rimanere intero?!?-. Giorno non ci vide
più,si aggrappò al soldato-pizza e,arrivato alla
testa,strappò un bel morso di pizza.
-Hey,ma
che schifo!! Salame e acciughe,ma che gusti hai?!?- esclamò
sputacchiando il pezzo di testa del soldato-pizza; e mentre quello
cadeva gli ricordò :-Io non sono bassissimo ,sono
1.32!!!-.
-Arrivo
anche io!! Anche io!- pigolò Doppio unendosi al gruppo di
scalmanati,e con grande soddisfazione di King Crimson, stese alcuni
soldati pizza,non male il bimbetto eh?
Bucciarati
e Diavolo intanto,sembrava facessero a gara a chi lanciava
più anatemi e improperi. Il primo stendeva i soldati-pizza
urlando ogni volta che i suoi capelli erano una delle sue cose
più preziose,ci metteva almeno due ore a riassestarli,che
vedessero loro ora a
riassestarsi; Il secondo da parte sua,stendeva senza distinzione e
pietà,perchè avevano preso Doppio alla sconfidata.
I
Sex Pistols di Mista si erano rivelati utilissimi,anche se si
distraevano davanti alle distese di pan di spagna e Mista doveva
stillare per riportali all'ordine.
Tra
sgolamenti,salti urla e pestaggi,finì che i soldati-pizza
finirono tutti a terra supplicando pietà.
-La
pietà ve la darò!! Ma a un patto...- propose
Bucciarati.
-Cosa
vorresti?-
-Questo
spiazzo,tutto-
-Va
bene,purchè la smettiate e ci teniate lontani da quello!!-
acconsentirono i soldati-pizza indicando Diavolo con
terrore,perchè sembrava proprio un cane rabbioso.
-Ragazzi!!
Festeggiamo!! Vi va una granita?- propose Bucciarati indicando un
chioschetto.
-Ok-
fu la risposta di tutti.
Il
chioschetto era gestito da Melone e Ghiaccio; Melone era
sorridente,Ghiaccio aveva il suo solito piglio isterico.
Ordinarono:
Trish una granita alla fragola,Mista al limone,Sticky Fingers e King
Crimson ai frutti tropicali,Doppio (che era piccolino) alla
coca-cola,Bucciarati e Giorno al lampone; Tiziano aveva
lasciato il gruppo,perchè aveva un appuntamento all'acquario
con Squalo (quindi si presume anche Polpo e Pesci).
-Mi
serve del ghiaccio!- esclamò Melone rivolgendosi
all'omonimo,e calcando bene l'ultima parola. Non l'avesse mai fatto.
Ghiaccio
si voltò e con piglio ancora più isterico
strillò:-Scusami,è come se io dicessi "Mi serve
del melone!!" anzi adesso lo faccio!!!- e finita la frase spinse la
faccia di Melone nella vaschetta che conteneva cubetti a
volontà.
Mentre
quello si dibatteva Ghiaccio esclamò.-Ragazzi!! Abbiamo
anche la granita al Melone! Chi vuole provarla?!?-.
-Sentite!!
Mi è venuta una fantastica idea!!- esclamò Mista.
-E
sarebbe?-
-Una
gara di scioglilingua!!-
-Ci
sto- dichiarò Bucciarati con le labbra fieramente blu dalla
granita.
-Comincia
Giorno!! dai Giorno,di sicuro nei sai uno bello!!- propose mista
-Non
è che io..-
-Eddaiii
eddaiiiii- implorò Bucciarati con una faccia da orsacchiotto
assolutamente irresistibile.
Giorno
si arrese e si preparò a recitarne uno che gli
piaceva particolarmente,ma le emozioni,le situazioni assurde,la granita
e tutto gli fecero mettere insieme un'accozzaglia di parole insensate:
Al pazzo di santo pozzo
protettore di pazzia
c'è una
pezza che lava un
pezzo di pizza
poi
arriva un pozzo con un pezzo di pazzo
gli
chiede se ne vuole una pazza
la
pezza rifiuta,il pozzo s'infuria
al
pazzo di santo pozzo
protettore
di pazzia
-Non
era così- commentò Bucciarati.
-Io..io..non
so come ho fatto..-
-Prova
con un'altra- lo incalzò Diavolo -Una semplice-.
Ventitrè
ventini
ventarono a ventro
tutti e
ventitrè ventitrellando
-Nooo!!-
piagnucolò Giorno -L'ho sbagliata un'altra volta!!-.
-Non
fa nulla..fa Mista adesso- lo rassicurò Abbacchio.
Mentre
Mista recitava lo scioglilingua,Giorno si allontanò per
trovare una via di fuga da quello spiazzo.
-Psst!
Io posso aiutarti!!- esclamò una voce.
-Chi
accidenti sei? E sopratutto DOVE sei?!?- indagò il ragazzo.
Davanti
a lui apparvero due occhi..poi due piccole narici..un sorriso esageratamente grande...la
testa..fino a prendere la forma di una tartaruga.
-Io
sono la tartaruga del Cheshire- disse il rettile volteggiando a
mezz'aria.
-Piacere-
rispose sarcastico il giovane -Ma sapresti dirmi come andarmene da
questo spiazzo enorme?-
-Ti
direi di afferrare il mio guscio,ma sei troppo basso..-
constatò la tartaruga; ma il suo più grande
sbaglio fu di toccare il tasto dolente.
-Ehi,ma
che fai?!?- esclamò il rettile volante,dato che Giorno stava
provando ad afferrarlo,e l'espressione non contribuiva a migliorare.
-Tartaruga
schifosa!! vedrai come ti abbassi tu ora!!- sbraitò il
ragazzo
-Ok,ok
calmo..vuoi che ti dica la via per tornare al parco vero?-
Alla
risposta affermativa del giovane la tartaruga diede le spiegazioni per
uscire dal nuovo terreno di Bucciarati.
Salutato
la bizzarra tartaruga del Cheshire,a Giorno non rimase che
ritornare per la seconda volta al parco giochi.