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Autore: NEPTUNE 87    02/12/2007    6 recensioni
Salve a tutti!! Dopo un pò eccomi di nuovo qui. Avevo iniziato a postare questa storia un pò di tempo fa, ma poi per motivi di tempo ed essendosi cancellata non l'ho più portata a compimento. Ed ora eccola qui. Se Ranma e Akane scoprissero finalmente ciò che provano l'uno per l'altro e vivessero la loro storia d'amore di nascosto dai loro genitori e se poi un imprevisto....... Basta non vi dico altro leggete e commentate!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ka:"Ragazzi tutto a posto? Posso entrare?"
A:"Ranma presto vestiti, non farti trovare così"
Questa volta il ragazzo ubbidì, nonostante le parole che poco prima aveva detto ad Akane, l'idea che Kasumi potesse trovarli così lo fece spaventare.
Ka:"Allora ragazzi vi decidete ad andare! Farete tardi! Ecco vi ho preparato il pranzo, prendete!" La ragazza era entrata improvvisamente senza avvertire, giusto un attimo dopo che Ranma si era vestito e Akane aveva preso posto vicino alla porta per non far vedere che poco prima era tra le braccia del ragazzo.
A-R:"Grazie Kasumi"
A:"Forza Ranma andiamo o faremo tardi! Non mi va di correre come tutte le mattine per arrivare appena prima che il cancello si chiuda. Lo sai che poi il preside si inventa mille cose quando ci vede arrivare tardi"
R:"Akane non preoccuparti per il preside perchè a quello lo sistemo in due secondi"
A:"Sì, sì,va bene, però muoviti"
A-R:"Ciao Kasumi ci vediamo stasera"
La ragazza salutò di rimando ed un sorriso si dipinse sul suo volto, finalmente dopo tanto tempo i due ragazzi avevano avuto una piccola discussione, certo non era stata come quelle di un tempo, ma questo voleva dire che i due ragazzi ancora si volevano bene.
Certo la ragazza non poteva immaginare che i due si frequentassero come una coppia vera di nascosto da tutti e che quella piccola litigata, se così la si poteva chiamare, era dovuta al nervosismo che era nato nei due ragazzi quando la sorella aveva aperto la porta senza preavviso.

A:"Ranma mi dispiace per come ti ho risposto prima, ma vedi l'idea di fare tutto di nascosto mi stressa tantissimo. Poi stamattina ho preso veramente tanta paura, pensavo che Kasumi ci scoprisse!!!"
R:"Non preoccuparti, non me la sono presa. Sai, nonostante stamattina ti abbia detto che gli altri non potevano dirci niente, ho sudato freddo quando tua sorella è entrata. Meno male che mi ero vestito!"
A:"Certo che stiamo facendo una cosa terribile, come possiamo nascondere tutto questo ai nostri genitori? Non avremmo fatto la cosa sbagliata?"
Akane guardò il suo ragazzo con sguardo triste e colpevole. Anche Ranma in quei giorni si era interrogato sullo stesso quesito, e aveva capito che non era corretto ciò che stavano facendo nei confronti dei loro familiari, però se pensava a quello che sarebbe accaduto se solo avessero rivelato loro una cosa del genere......
R:"Anch'io Akane ho pensato a questo, però ti chiedo una cosa: come pensi che reagirebbero sapendo della nostra storia?"
Akane guardò Ranma negli occhi e comprese ciò che il ragazzo volesse dirgli. Forse aveva ragione.
La ragazza annuì con la testa,
A:"Hai ragione, la decisione che abbiamo preso forse è la migliore per tutti.
Forza Ranma andiamo velocemente a scuola, o va a finire che arriviamo tardi sul serio!"

I mesi continuavano a passare inesorabili, e la vita dei nostri due giovani scorreva felice. Finalmente arrivarono le vacanze di Natale. Ranma e Akane era contenti, quello sarebbe stato il loro primo Natale da fidanzati. In più con la scusa di fare i regali di Natale avrebbero passato dei bellissimi pomeriggi assieme.
I due giovani si trovavano in un bar dopo aver girovagato per la città in cerca di regali per la famiglia, quando improvvisamente Akane scoppiò in una risata fragorosa.
R:"Akane che ti prende perchè sei scoppiata a ridere?"
A:"No Ranma niente di che, solo che ho pensato ad una cosa che qualche Natale fa mi aveva detto Shampoo, cioè che i veri fidanzati passano la vigilia di Natale da soli senza famiglia e non cantano le canzoni di Natale. All'epoca noi non eravamo fidanzati, ed adesso che lo siamo facciamo le stesse cose che facevamo prima perchè non vogliamo destare sospetti! Certo che è assurdo!"
R:"Forse hai ragione. A proposito di questo, che cosa vorresti per Natale?"
A:"Solamente te!"
Akane era diventata tutta rossa, ma questo non le impedì di prendere le mani del suo ragazzo e stringerle forte. Era la prima volta che la ragazza dimostrava i suoi sentimenti in pubblico. Questo rese Ranma ancora più felice di quanto potesse esserlo in quel momento. Di rimando anche Ranma strinse le mani ad Akane e la fissò negli occhi, voleva trasmetterle le sensazioni che lui stava provando in quel momento.
Un brivido scosse Akane, era come se avesse capito ciò che il suo ragazzo le volesse dire e quello che lesse nei suoi occhi la fece sentire al settimo cielo.
A:"E tu invece che vorresti per Natale?
Ranma scosse la testa, come poteva pensare che dopo ciò che lei gli aveva detto una cosa del genere lui potesse desiderare qualcosa di materiale?
A:"Che c'è Ranma, perchè fai così?"
R:" Come puoi pensare che voglia qualcosa di materiale ed inutile dopo quello che mi hai detto, anche per me vale la stessa cosa: l'unica cosa che voglio e che desidero con tutto il cuore sei tu!!!"
Akane arrossì ancora più di quanto non lo fosse prima, ma le cose che gli aveva detto Ranma le avevano fatto piacere, allora quello che aveva intravisto e aveva creduto di leggere nei suoi occhi era vero!!
R:"Allora Akane che ne dici di tornarcene a casa? Ti va?"
A:"D'accordo, in effeti si è fatto parecchio tardi, a casa si chiederanno dove siamo finiti!"
Così dicendo i nostri cari fidanzati uscirono dal bar, non si potevano tenere per mano ma le loro dita mentre camminavano si sfioravano appena ma costantemente, e questo a loro bastava.

VIGILIA DI NATALE

Era finalmente arrivata la Vigilia di Natale, le nostre due care famiglie avevano deciso di passare quella serata solo con la famiglia, avrebbero invitato tutti gli amici a loro cari il giorno seguente per uno splendido pranzo di Natale.
Finito di cenare ed aver brindato per la festa che presto sarebbe arrivata, i ragazzi decisero di addobbare l'albero. Già quell'anno avevano deciso di farlo la vigilia di Natale, così da passare una serata tutti insieme gioiosamente.
I nostri fidanzati si stavano divertendo da morire, gli era sempre piacuito fare l'albero di Natale, ma quell'anno piaceva loro particolarmente... Finalmente potevano scherzare e prendersi in giro su come stavano mettendo le palline sull'albero, o su come posizionavano le lucine, senza che nessuno dei due si offendesse, ed inoltre i loro familiari non potevano dire niente, perchè quello che accadeva quella sera, si ripeteva ogni anno sempre nella stessa maniera, ma questa volta non ci sarebbe stato nessuno sbattimento di porte o crisi isteriche.
R:"Forza Akane passami quella pallina che così cerco di dare un aspetto decente a questo albero, visto che la tua parte è veramente un disastro!"
A:"Che hai detto sulla mia parte? Guarda che la pallina te la lancio in faccia se continui a parlarmi così. Chissà magari con un fesso attaccato all'albero, questo diventerà più artistico che ne dici?"
R:"Non dire sciocchezze Akane, se dovessi attaccarmi all'albero questo diventerebbe talmente splendido da brillare di luce propria, anche senza luci, basto io ad illuminarlo con la mia bellezza"
A:"Sì come no!! Stiamo in silenzio che Mister Universo ha parlato!! Ma fammi il piacere!"
R:"Ok, ok ho capito, ho capito. Recepito il messaggio me ne stò zitto. Però me la passi quella pallina?"
A:"D'accordo"
Akane si piegò per raccogliere la sfera celesta dallo scatolone, quando un improvviso capogiro che le provocò un senso di nausea, non potè farle continuare quello che stava facendo. Si dovette sedere per terra vicino allo scatolone, cercando di fare dei grandi respiri per far passare quella brutta sensazione.
R:"Allora Akane questa pallina arriva?" Ranma si girò e vide la sua ragazza pallida che stava respirando a pieni polmoni. Capì che qualcosa non andava e così si precipitò da lei.
R:"Akane, Akane che ti succede? Ti senti forse male? Ti prego non farmi preoccupare!"
A:"Ranma, non è niente, già mi sento meglio, non preoccuparti. Deve essere quello che ho bevuto stasera, lo sai che non sono abituata a bere, lo spumante devi avermi fatto male! E poi mica sono morta, ho solo avuto un piccolo capogiro. E poi non devi farti vedere così preoccupato o i nostri genitori si accorgeranno che c'è qualcosa di diverso tra di noi!"
R:"Akane, non dire certe cose, preferisco essere scoperto che fingere di non vedere che stai male!"
A:"Ranma ti ho appena detto che è stato un piccolo malore, non sono sto male! Non precipitiamo le cose. Anzi, guarda! Ormai sto bene. Forza ricominciamo ad addobbare l'albero!" Akane nonostante sentisse ancora girare un pò la testa si fece forza e come se nulla fosse si alzò in piedi e ricominciò a prendere delle sfere colorate dallo scatolone.
Ranma prese quelle che la sua ragazza gli stava porgendo e si allontanò da lei. Non era ancora molto convinto che la sua amata stesse bene, ma quando vide che lei gli sorrideva, si convinse che forse si stava facendo troppe paranoie per un semplice malore.
   
 
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