14/05/2013
4 recensioniPrologo
Detesto quando le persone dicono “quel ragazzo viene da una brutta situazione” perché non è così.Non è la situazione è la vita. Sono gli altri. Non è colpa sua, è colpa del mondo, che ormai si fa andare bene solo delle cose. Non è colpa del ragazzo, lui non ha fatto nulla.
È colpa di tutta questa esperienza che chiamiamo vita, e che cambia appena svoltiamo l’angolo.
E io sono stufa di vedere sempre le stesse cose, le stesse coppie perfette senza problemi, che si abbracciano e si baciano solo per farsi vedere. Non è amore. “Non ti amo più.
Non siamo più quello che eravamo prima, io .. ti lascio” no. È così che si lasciano quelle persone, ma … non funziona. Io odio questa frase perché non vuol dire nulla. Nulla. Perché se hai mai amato non lo pensi nemmeno. Perché se hai detto “ti amo” non ha senso. L’amore non è un “non mi piaci più”, non è il non sentire più le farfalle nello stomaco o non illuminarsi appena lo vedi. L’amore sta nelle sofferenze, sta nelle difficoltà che si sostengono per poi rimanere sempre insieme.
E’ affrontare le cose. E’ capire che lui ci sarà sempre per te e tu per lui. E’ stare così male da sentirsi morire, ma essere vivi, continuare ad andare avanti, insieme, anche se nulla è come prima, ma solo perché è la cosa giusta da fare. Perché l’uno senza l’altro non è niente. Solo perché c’è qualcosa che ci impedisce di mandare a monte tutto. Per cui non vuol dire nulla. Se era amore non è un “non mi piaci più” ma un “non mi sei mai piaciuto abbastanza”.
E questa, signori e signore, non è la solita storia. È la loro storia. La storia di un amore diverso … magari un po’ più pazzo, un po’ più strano, un po’ più speciale … un po’ più vero. Un amore fatto di gesti, di carezze di sorrisi … un amore che porta la felicità con la cosa più stupida, che poi … tanto stupida non è mai. Un amore che alla fin fine è impossibile, surreale, oppure, semplicemente l’unico tipo di amore che solo alcuni troveranno. La loro realtà è solo differente dalla vostra. Punto e basta, perché la loro felicità è la cosa migliore … e molti di voi non la proveranno mai, o forse si, non sta a me dirlo, io sono solo una ragazza dietro a un computer, che digita parole a caso per perdere tempo.
Questi sono loro … Zayn e Charly. Queste sono le loro sofferenze, sono le loro colpe e i loro intrighi. Questa è la loro vita. Questo … il loro amore. Sono abituati a soffrire, a morire dentro, alla gente. Giudichi? Non conosci la loro storia perché lo fai?
Non conosci il loro passato cosa li ha portati fino a qui, cosa ti hanno fatto di male?
Non sai se hanno sofferto, se la vita è uno sbaglio, non sai cosa potrebbe cambiare non sai niente di loro. Non sai quanto impegno c’è voluto per essere come sono ora, non sai quanto tempo, eppure continui. A che serve sprecare tempo per te … tanto non andrò mai bene . Non andrà mai bene perché oggi una sfigata e un figo sono due mondi incompatibili. Ma se i loro occhi parlassero, potrebbero dirsi “guarda guarda, su 7 miliardi di persone io amo te”.
Ok, mi calmo, e sto anche divagando, ma partiamo dall’inizio. Potete immaginare. Prima Zayn o Charly? Zayn va’, magari vi interessa di più.
Allora, Zayn Jaawad Malik, moro, occhi color cioccolato, alto, fisico scolpito, abbronzatura perfetta. È all’ultimo anno di liceo, frequenta l’Elisabeth High School. Non è uno studente modello, pessimi voti, pessima condotta. È il tipico bulletto della scuola. Fa uso di stupefacenti e alcol, ma non lo sa nessuno, eccetto il suo migliore amico Liam. Cambia ragazza ogni sera anche se è fidanzato con Linda, la reginetta della scuola. Sua madre è morta, e lui vive con sua sorella e suo padre, che è sempre fuori per lavoro. Sua sorella Safaaa non c’è mai, sempre fuori con i suoi amici, e lui non sa nemmeno come prendersi cura di lei. Già, perché è lui quello responsabile … ma le lascia sempre sola, la lascia sempre lì, al suo destino, per seguire il suo. Il suo gruppetto di amici è formato da altre 3 persone oltre a Liam, che conoscerete poi.
Charly Ray Dixon, invece, è tutta un’altra cosa. Capelli castani, occhi verdi, abbastanza alta, carnagione chiara. È la classica sfigata. Quella che tutti evitano perché non si mette le mini-gonne o le magliette scollate, perché preferisce un libro all’IPhone, e la musica alla discoteca. In effetti, se si mettesse in gioco potrebbe anche piacere molto alla gente, ma non ci ha mai provato. Ha ottimi voti e non risponde mai. Non alza la mano in classe, non parla con nessuno. Dopo qualche tentativo ha smesso, ma, forse non aveva voglia di stringere rapporti con quei ragazzi snob. Si porta dietro uno zaino bianco con delle scritte che la sua migliore amica Giusy, le aveva dedicato. Era la sua migliore amica dell’infanzia, poi avevano preso strade diverse. In tanti anni non aveva mai nemmeno pensato di poter sostituire quello zaino. A mensa si siede sempre fuori, oppure tenta di non rimanere il pomeriggio. I suoi genitori? Fratelli, sorelle? No,.. i suoi … beh, sono morti in un incidente stradale qualche anno prima, e la ferita è ancora fresca. Vive con sua sorella Alexandra, ventenne, mentre la loro sorellina più piccola, Destiny, era andata ad abitare a casa dei loro nonni.
Sono stata abbastanza brava? No ditemelo, perché mi sto impegnando. E ora che si chiuda il sipario, spegnete le luci … e azione!