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Autore: Azul    14/05/2013    2 recensioni
Harry torna da una serata in discoteca e deve affrontare una parte del suo passato che gli cambierà letteralmente la vita. La piccola Devonne ...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le 4 di mattina e sto varcando il cancello della mia enorme villa,quando vedo qualcuno piegato d’avanti ad esso. Freno all’improvviso,facendo un rumore assurdo,scendo dalla macchina e vado’verso l’entrata e quello che vedo mi fa rimanere senza parole. Una bambina,di quasi 3 anni,penso,più o meno,che dorme raggomitolata su se stessa mentre trema dal freddo. Con molta cautela la prendo in braccio,raccolgo le sue cose,la porto in macchina ed entriamo in casa.
Con tutta la calma,la spoglio e le metto un pigiama che ho trovato nel piccolo zainetto che aveva con lei. La guardo e non riesco a capire chi essere così spregevole,l’abbia abbandonata. Mentre la poggio sul mio petto,noto per terra,vicino al suo zaino una busta di carta,come quelle per le lettere,la prendo e vedo che indirizzata a me,così la apro e la leggo

Caro Harry
Non so con quale coraggio io stia scrivendo questa lettera,ma ho bisogno del tuo aiuto. So che ti starai chiedendo chi sono e chi è quel mostro che ha abbandonato quella bellissima creatura d’avanti al cancello di casa tua,ma prima di giudicarmi,dovresti sapere la mia,nostra, storia,come me,anche tu sei il protagonista. Molto probabilmente neanche ti ricordi chi sono,mentre io penso solo ed esclusivamente a te e hai tuoi amici. Ti ho conosciuto in discoteca,il giorno più bello della mia vita,ancora non potevo crederci quando mi chiedesti di ballare,la coronazione di un sogno,il mio Idolo si era accorto di me. Ci scambiammo il numero e dopo una settimana,ci ritrovammo a fare l’amore nella mia camera di Collage. Sai,ogni ragazza pensa che dopo quel grande passo si avveri il suo sogno,ma io sapevo che,dopo quella sera,sarei diventata solo un lontano ricordo;infatti la mattina stessa te ne andasti lasciandomi un bigliettino che diceva – grazie mille per la serata,mi sono sentito amato come poche volte è successo nella mia vita,mi sono affezionato molto a te,ma ti prego di non cercarmi,fa come se io non esistessi più,so che sarà difficile,ma fallo è per il tuo bene- ma come facevo a dimenticarti se dopo poche settimane ho scopeto di aspettare Lei?

Non riuscivo a credere a quello che leggevo,praticamente avevo tra le braccia mia figlia?? Mi ricordavo benissimo di lei,ricordavo i suoi capelli lunghi,morbidi,proprio il colore della bambina che avevo tra le braccia,la sua risata innocente,cristallina,il rossore da fan che aveva ogni volta che le facevo un complimento. Mi ricordavo anche di quella notte,forse una delle più belle della mia vita. Strinsi tra le braccia,quella che è mia figlia e continuai a leggere.

Da quel giorno è cambiato tutto,tutto ruotava intorno a lei,alla mia piccola Devonne. Ho abbandonato gli studi e cercato un lavoro,ho affittato una stanza,perché con quello che guadagnavo non potevo permettermi una casa,e in Italia non potevo tornare in queste condizioni,perché sapevo che non mi avrebbero accettato avendo una famiglia all’antica,non potevo e volevo disturbarti,non volevo stravolgere il tuo mondo,la tua vita,così sono andata cavanti da sola. Farla nascere è stata un’impresa e la paura di perderla mi ha letteralmente uccisa. Non sapevo cosa significasse,cosa si provava ad essere madre,ma l’ho scoperto appena i dottori mi hanno detto che aveva avuto delle complicazioni a causa mia,perché per pagare,gli affitti,per comprare le cose che ci servivano,ho lavorato tutti i 9 mesi di gestione,senza fermarmi un attimo,causandole dei problemi. Mi sono odiata tanto,non puoi neanche immaginare quanto,ho pregato il Signore per 48 ore di seguito,gli ho chiesto di infliggermi tutto il male possibile,ma doveva salvare la mia bambina. E le mie preghiere sono state esaudite. Il giorno del suo primo compleanno,stavamo al parco,quando mi sono sentita male,così mi portarono all’ospedale. Mi diagnosticano un tumore al seno,al polmone sinistro e all’utero. Non so per quanto tempo ho pianto senza mai smettere,stavo nel letto con la mia stellina stretta al petto,e piangevo,non volevo abbandonarla,lei aveva ancora bisogno di me,e anche questa volta il Signore mi ha ascoltato. Ho fatto molte operazioni,chemio,ho tolto utero,ovaie,le cisti al seno,ma,al polmone non ho potuto fare niente. Tra 5 giorni Devonne compie 3 anni,è una bambina fantastica,ha sempre il sorriso sulle labbra,ha le fossette come te,adora tutto quello che è blu,rosso e fucsia,le piace mangiare di tutto,in particolare pizza,gelato e ama la carbonara,chi sa da chi ha preso?!       Le piacciono le principesse,le sue preferite sono la Sirenetta e Cenerentola. La mattina vuole essere svegliata con dei baci,altrimenti rimane imbronciata per tutta la giornata,è una vostra fan,dice che il suo principe azzurro è Louis,ma ha un debole per te. Le piace tanto giocare,odia farsi il bagno,ama i cani e non sopporta i gatti,perché graffiano. Penso che in questo momento vi starò vegliando dal cielo,so che non l’abbandonerai e che la terrai come il tuo gioiello più prezioso,dalle tutto l’amore che hai a disposizione,non falle sentire la mia mancanza,se chiede di me,dille che sono partita per un viaggio molto lungo e che non potete raggiungermi,dille che starò con lei per sempre,in ogni raggio di sole,in ogni foglia che cade e in ogni raffica di vento che le scompiglierà i capelli,dille che un giorno,molto lontano mi rincontrerà e quando sarà abbastanza grande per capire,spiegale tutto quello che sai,spiegale che l’ho voluta bene appena ho letto positivo sul test di gravidanza,quando ho avuto le nausee e i giramenti di testa,le voglie,quando scalciava appena sentiva la tua voce tanto da farmi venire un male cane,l’ho voluta bene nel travaglio,dille che io la vorrò sempre bene e che anche se non mi avrà fisicamente,sarò sempre al suo fianco. Al suo quindicesimo compleanno dalle la collana che c’è nella busta,digli apparteneva a me,e non fargliela togliere mai.
Grazie,in anticipo per tutto quello che farai. Ti accompagnerò in questo duro lavoro.
                                                                                                                                                                                                    Ti amo …
                                                                                                                                                                                                     Tua Anna

 

Non potevo credere a quello che leggevo,ancora non mettevo a fuoco quello che c’era scritto,è morta lasciandomi con lei,avevo bisogno di qualcuno,così composi molto velocemente il numero di Louis e gli chiesi,in lacrime di venire con tutti immediatamente a casa.
Nel mio salone regnava il silenzio e le lacrime,i ragazzi ancora non riuscivano a credere alla storia che gli avevo appena raccontato. Quel silenzio venne interrotto da dei passi che correvano veloci per le scale. Ci girammo e non potei far a meno di sorridere. Devonne era sveglia e girovagava per il salone mentre si strofinava gli occhi,aveva il broncio,così la presi in braccio e iniziai a riempirla di baci,proprio come mi aveva detto la mamma. Iniziò a sorridere e mi abbracciò mettendo la testa nell’incavo del mio collo,lasciandosi coccolare.
D:dov’è la mamma? –chiese –
H:è andata a fare un lungo viaggio –dissi coccolandola,mentre mi mordevo il labbro per non piangere-
D:e quando torna? – disse guardandomi negli occhi,li aveva verdi,come i miei-
H:tra molto tempo
D:okkey e io devo stare con te?? –disse con quella vocina-
H:si,non sei contenta??
D:si – stette qualche secondo in silenzio,poi- ma tu sei il mio papà?
La guardai per qualche secondo
H:si sono il tuo papà
Fece un urletto di gioia e incominciò a saltarmi in braccio riempiendomi la faccia di baci,facendo ridere tutti,poi si fermò
D:papà, loro sono i miei zii?? – disse indicando i ragazzi-
H:si sono i tuoi zii –dissi ridendo-
Corse in braccio a tutti,li salutava e li baciava,poi si fermò su Louis lo guardò e poi corse subito da me
D:papà!!! Ma lui è il mio principe!! –scoppiammo tutti in una risata,praticamente avevo Niall che si rotolava a terra per il salotto non riuscendo più a respirare-
LO:d’avvero sono il tuo principe?? –disse ridendo facendola diventare rossa-
D:si,ma mi dispiace,tu sei solo un principe,mentre il mio papà è azzurro!!! –disse con una faccia dispiaciuta-
N:ohh non sai quanto ti voglio bene piccoletta! – ridemmo tutti-
Era un qualcosa di perfetto,più passavo del tempo con lei più capivo che mi avrebbe rivoluzionato la vita,in meglio  e non potevo desiderare altro che lei. 


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- La piccola Devonne-

Spazio autrice

Spero che vi piaccia questo capitolo.
So che tutte aspettate gli altri,ma sono molto impegnata a studiare per l'esame.
Per Tryly,madly,deeply,non continuo fino a quando non avrò avuto almeno 1 recenzione!!! 
OneDirectionItalia <3

  
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