Jan e Kyle si
ritrovarono da soli in un supermercato con fuori la strada invasa dagli zombi.
Intanto
iniziava a fare buio e la città si riempiva sempre di più di morti, i due erano
in trappola in una porta dove intanto si erano nascosti mentre gli zombi
avevano ormai sfondato le porte del supermercato.
«Ti sei mai trovato in una situazione simile,Jan?
» sussurrò Kyle,per evitare
di attirare altri zombi.
«C’è sempre una prima volta. » rispose
Jan.
Il
fatto che Jan non si fosse mai trovato in una situazione simile lo spaventava
ancora di più perché sapeva che per uscire ci sarebbero state più difficoltà
del solito.
«Kyle,affacciati dalla
porta e vedi in quanti sono,ho un piano. » continuò
a sussurrare Jan.
Kyle si affacciò e cercò di contarli,ma erano troppi.
«Sono troppi…superano il numero di prima,forse sono una cinquantina. » rispose Kyle.
«Bene,bisogna ricorrere ai metodi estremi. »
Jan prese una spranga che stava per terra e sfondò il vetro della finestra di fronte a lui.
«Dobbiamo arrampicarci, » esclamò
Jan «è l’unica
soluzione»
«C-cosa? » disse
impaurito Kyle.
«O questo o l’essere sbranati vivi,a te la
scelta. » rispose .
Non
c’era molto da scegliere,valeva la pena di rischiare,Kyle
sapeva che era l’unica soluzione.
Jan
ordinò di seguirlo passo per passo e così fece.
Dopo
circa 20 minuti riuscirono ad arrivare sul tetto dove furono costretti a
passare la notte per via del buio.
«Certe volte ti sembra di essere all’inferno più
che sulla terra,tutti abbiamo perso delle persone che amiamo e questo è più
doloroso di una spada che ti trafigge il cuore,ti capisco. Io ho perso mio
figlio,è stato infettato il giorno stesso in cui il virus si è diffuso. » disse
Jan con aria malinconica.
«Mi dispiace,siamo entrambi sulla stessa barca a
quanto pare. » rispose Kyle.
Jan
annuì e si stese sul cemento,probabilmente il luogo più comodo dove avesse mai
dormito negli ultimi giorni.
Il
mattino arrivò presto e alle 6:07 Jan svegliò Kyle,dovevano
ripartire il prima possibile.
«Sveglia,gli zombi non aspettano che ti suoni la
sveglia,prendi questo. » disse Jan mentre lanciò a Kyle
una barretta di cioccolato.
Kyle
sbadigliò e sorrise,erano giorni che non mangiava e quella barretta fu una vera
e propria manna dal cielo.
Presero
il borsone e iniziarono e scendere le scale che portavano all’uscita sul retro
del supermercato.
«Kyle,dobbiamo arrivare
alla città a circa 20 miglia da qui,ho sentito che c’è una squadra di ZK che
cercano nuovi membri. Soli siamo vulnerabili,con loro più forti. »
«Chi sono i ZK? » domandò
Kyle incuriosito.
«ZOMBIE KILLERS. Dall’inizio di questa ‘Apocalisse’
si sono preparati con arsenali più potenti dell’esercito americano in
guerra,sono più di 7 e addestrati al meglio. » rispose
Jan.
Aprirono
la porta e si incamminarono verso il centro della città dove c’era un’auto
incustodita,il mezzo giusto per partire.
Kyle e Jan,con le armi in mano,si avvicinarono all’auto
dove nel retro vi era un cadavere di un uomo.
«Jan,dobbiamo spararlo? »
«Uno sparo attirerebbe molti più zombi di quanti
non ce ne siano ora nel supermercato,ci penso io. »
Estrasse
un coltello della tasca destra e si girò dietro,intento a colpire alla testa lo
zombie.
Mentre
era sul punto di sferrare il colpo lo zombi urlò con una voce straziante e disarmò Jan con il braccio destro.
Il mostro,dopo averlo disarmato, bloccò le braccia di Jan e si preparò a sferrare un morso.
Per Jan questa sembra essere la fine.