Erano passate settimane da quel bacio con Jace. Non c'aveva fatto nessunissimo effetto, collaboravamo insieme come prima. Nessunissima differenza, neanche minima.

Le ricerche erano mandate avanti dal Conclave, ma io non ci vedevo giusto, perciò erano circa tre giorni che conducevo mie ricerce: sgattaiolavo nelle biblioteche sacre senza permesso, consultavo libri di cui non dovrei neanche sapere l'esistenza. 

Gli attacchi "terroristici" erano calati di molto, e in più oggi sarebbe arrivata questa Clary - cugina di Jace - che tutti aspettavano con impazienza. Bhà.

Ero in camera con Izzy che blaterava sul fatto che avesse visto un Nascosto non male l'ultima sera che siamo uscite in pattuglia e che non faceva altro che pensare a lui.

<< ...insomma, era davvero molto molto bello, Sky! >>. Sospirai, ecco perchè dipingono le ragazze così noiose.

<< ..e tu? con Jace come vanno le cose? >> << ahah, come dovrebbero andare? >> << baci? >> << solo nei tuoi sogni, Izzy ahaha! >>. Nessunissimo bacio.

Ad un certo punto sentimmo le porte dell'ingresso spalancarsi con grande forza, e una volta aperta la porta della camera notammo che anche Jace e Alec fecero capolino da un corridoio.

All'ingresso c'era una ragazza, non molto alta, con i capelli rossi e voluminosi, anche lei pallida e con i marchi su tutto il corpo con fare sicuro di sè.

Clary?

Guardai la faccia di Jace, era davvero felice. E molto probabilmente, era lei.

Jace diventò una macchia e prese a correre giù dalle scale per sollevare la ragazza all'ingresso.

<< lei è Clary, ciò che rimane della famiglia di Jace, e Jace è ciò che rimane della famiglia di Clary. Entrambi sono orfani >>. 

Avevano sciolto l'abbraccio e stavano salendo le scale, Jace era visibilmente felice, mentre Clary era più pacata, camminava con passo felino e si guardava intorno come imbarazzata.

<< Clary! >>. Izzy si gettò addosso alla ragazza per abbracciarla forte, seguita da Alec. 

<< piacere, sono Skylar >>. Dissi, una volta che ebbe finito di abbracciare Alec e che ebbi catturato la sua attenzione. Le porsi la mano, che non venne accolta come pensavo.

<< so' già chi sei, Firemind, e non mi piaci. Non fare la santarellina con me >>. Mi oltrepassò come se non fosse successo nulla, come se fossi un fantasma o un pezzo del mobilio. 

Izzy mi guardò con aria interrogativa, mentre Alec se la rideva e Jace la teneva sottobraccio.

Izzy ed io li seguimmo, ma non parlai.

Riflettevo sul suo comportamento. Ero abituata all'idea che la gente conoscesse già il mio nome, ma il tono con cui l'aveva detto non era per niente carino.

<< scusami Izzy, torno in camera mia. Non mi cercate >>.

Non mi curai neanche della dua risposta e mi precipitai in camera per stendermi sul letto e chiudere gli occhi.

Le immagini del bacio con Jace uscirono randoomizzate, ma una volta riaperti non mi fecero ne caldo e ne freddo.

Decisi di alzarmi, mettere l'abito più succinto in mio possesso e di uscire in qualche discoteca per Nascosti: qualcuno che farà un passo falso ci dovrà pur essere.

Invece di un abito optai per dei pantaloni, scarpe alte e un top e un trucco leggero, non ero esattamente dell'umore.

Il top metteva in risalto la mia pancia piatta.

Mi passai una mano sulla pancia e tutti i lividi salirono a galla, sbuffai e mi avviai verso l'uscita.

Non appena aprì la porta vi trovai Jace che stava per bussare.

<< Hey >>. Dissi, inscenando un sorriso qualsiasi.

<< Hey, volevo scusarmi per Clary... >> << sta' tranquillo... >> << dove vai? >> << a ballare >>.

Lo sorpassai e mi avviai verso il corridoio.

<< vai a caccia? >> << sì, è ora di tornare alle origini >>.

Ripresi il passo verso l'uscita, sperando vivamente che non riaprisse il discorso.

Sentivo i miei tacchi riencheggiare nel lungo corridoio...mi sentivo osservata, e sapevo che ero osservata da Jace.

<< Hey... >>. Ci risiamo. Cosa voleva ancora? Perchè non mi lasciava andare via in santa pace?!

<< ...posso portare anche Clary? >>. Disse, con un sorriso sornione. Scherziamo?! Ovvio che non puo'!

<< ...certo, ma scordatevi la mia presenza >>. Dissi, camminando in avanti, con la ferma intenzione di non rigirarmi se mi avesse richiamata, cosa che non successe.

Appena aprì il portone l'aria fredda mi abbracciò e io sorrisi al suo abbraccio. Vecchi ricordi tornavano alla mente...

In sottofondo cominciai a sentire le risate degli altri. E la magia scomparve.

Continuai a camminare davanti a me e allora lo sentì... "<< perchè sta sempre sola? >> << è una Cacciatrice solitaria, si crede di essere la migliore >>".

Questo era quello che la gente pensava di me, sempre. Ma sentirlo questa volta mi fece davvero male.

Continuai a camminare cercando di sembrare il meno prepotente possibile.

La camminata andò avanti così, fin quando non mi si affiancò Izzy.

<< Hey >> << Hey >>. Le dissi sorridendo, per poi ritornare a sorridere difronte a me.

<< perchè non stai con noi? >> << è meglio di no, mi odiate tutti ahah... >> << io non ti odio, e neanche Jace... >> << non ho sentito i nomi di Alec e Clary >> << bhè, due su due, non è una brutta percentuale >>. 

Accelerai il passo quando individuai il locale.

Vi entrai dentro e individuai un piccolo gruppo di vampiri che rideva e c'erano delle ragazze sui divanetti che provavano a strappare i ragazzi dai loro colli. So' quello che stavano facendo: si stavano divertendo, ed ora sarebbe stato il mio turno.

Mi diressi verso di loro, ma una mano mi bloccò.

<< Firemind, quelli sono io >> << cerca i tuoi, li ho visti prima io >>.

Le tolsi la mano dalla mia spalla e continuai la mia corsa verso le ragazze. Appena arrivai davanti a loro presi i vampiri per i capelli, letteralmente, e li staccai da loro, anche se ormai le ragazze erano in cadute.

<< Ora basta, andatevene o sarò costretta a farvi del male >> << ci stavamo solo divertendo, dolcezza >> << non chiamarmi dolcezza >>. Lo spintonai e misi a fuoco la vista per guardarlo meglio in faccia.

<< possiamo andare, o devi ancora ammirarci per molto?... >>.

Io ero rimasta immobile, non riuscivo a camminare, quello che mi riusciva meglio era stare davanti a loro senza fare niente, neanche attaccare. Non so' perchè ma non riuscivo a muovermi, mi pesava. I miei arti cominciarono a farsi davvero pesanti, il mio cervello perdeva il razocinio e non ricordavo perchè fossi andata la.

<< scusate... >>.

Feci per girarmi ma venni bloccata, girata velocemente ed attratta ad uno dei due vampiri. Oscillava tranquillamente sul posto, improvvisando una danza che quasi mi ipnotizzava...mi lasciavo cullare da quel movimento così lento e sinuoso.

Sentivo che la sua presa si faceva sempre più forte e mi attirava sempre di più a se. Pensa che magari non mi sto accorgendo del fatto che mi stia scostando i capelli dal collo?...Povero illuso.

Mi fece fare una piccola piroetta per poi fiondarsi sulle mie labbra. Non sono mai stata baciata da un vampiro, e devo ammettere che fa un po' strano. Sentivo i suoi canini allungarsi e fui in tempo per uscire il paletto e conficcarlo nel petto.

Mi sentì risvegliata da un sonno, sentivo che i miei occhi ricominciarono ad assumere il loro sguardo vispo di sempre, e notai che intanto Izzy e Clary soccorrevano le ragazze, Alec parlava con dei ragazzi e Jace...era affianco a me?...

<< Sky! Che hai? Riprenditi...! >>.

Mi prese per le spalle, scuotendomi avanti e indietro.

Non mi fa male nulla, ancora...

<< Lasciami, Jace! >>.

Gli gettai le mani al vento e mi ripresi subito, mi incamminai verso le due ragazze e controllai con lo sguardo come stessero andando le cose, e con sollievo passai a fissare Alec, che se la cavava discretamente con i vampiri.

Poi ritornai con lo sguardo su Jace: era fermo dove l'avevo lasciato, con la tuta da Cacciatore e uno sguardo perso nel buio. Mi fiondai su di lui, lo afferrai da un polso e lo portai in un angolo dove nessuno poteva vederci.

<< che c'è? >> << volevo dirti...grazie... >> << per cosa? >> << quando sono con te non sento dolore... >>.

Mi fissai le unghia e subito dopo mi girai. 

M'ero sentita in dovere di farlo, anche se forse non avrei dovuto. Come m'era venuto in mente di ringraziarlo per qualcosa che molto probabilmente non era dipesa da lui?!

Più tardi, quando ormai eravamo tutti all'Istituto ed ero intenta ad armeggiare una sciabola, entrò Izzy seguita da Clary, che immancabilmente mi fulminò.

<< Sky, vieni in camera mia che stiamo tutti insieme? >>.

Alzai lo sguardo. Onestamente mi sarebbe piaciuto, ma devo allenarmi per dare la caccia e devo essere ben preparata, e ho tanto lavoro con le indagini...

<< Non posso... >>.

Eppure mi sarebbe piaciuto essere in compagnia ogni tanto...

<< Meglio, perchè non saresti la benvenuta >>. 

Clary s'era posizionata davanti al tavolo a cui ero seduta, con le mani ben piantate sul'asse e lo sguardo ben concentrato su di me.

<< Non m'interessa essere la benvenuta, io servo qui, perchè sono la migliore >>. Dissi, alzandomi e piantando le mani sul tavolo, finendo per stringere il legno stesso fino a non sentire le nocche intorpidrisi per la mancanza di sangue.

<< No, perchè sei una convenienza. E in questo caso anche una disgrazia per tutti noi. Povera orfanella, pensavi di poterti trovare una famiglia qua? Loro non si toccano, sono miei >>.

Povera orfanella?!

Saltai scattante sul tavolo e le diedi un sonoro calcio in faccia, facendola cadere all'indietro sul pavimento.

Le saltai per mettermi a cavalcioni su di lei e darle una scarica di pugni in faccia.

Più la raffica di pugni aumentava, più aumentava il sangue sulle mie nocche. 

<< SKYLAR, NO! >>.

Izzy provò a sollevarmi, ma dopo averla allontanata -per il suo bene fisico- mi alzai da sola lasciando Clary a terra sanguinante. Le sputai affianco.

<< e questo era per i miei genitori. Non credo che i tuoi siano fieri di ciò che sei diventata >>.

E i miei non sarebbero fieri della mia reazione.

Uscì dalla sala in tempo per vedere Jace e Alec correre in contro al frastuono che probabilmente avranno sentito, e io scappai via. Correvo quanto più potevo. Quasi non ragionavo sugli ostacoli davanti a me.

Trovai una stanza spalancata e mi ci infilai, chiusi la porta alle mie spalle e aprì la finestra per saltare su un albero. 

L'equilibrio neanche con tutta questa agitazione non m'aveva abbandonato, sentivo il mio passo sicuro far tremare il ramo e una volta arrampicata su rami più robusti mi appollaiai, in direzione dell'infermeria per vedere cosa stesse accadendo a Clary.

Hodge pestava delle erbe, probabilmente un ungento da spalmarle sulla faccia, mentre Alec praticava degli iratze sulle varie ferite. Izzy era seduta affianco a Jace che fissava Clary in un modo tremendo.

<< Jace, scusami tanto...è che non... >> cercò di piagnulocare Clary, inutilmente perchè venne interrotta da Jace.

<< Non m'importa che non ti piace Skylar, lei fa parte di noi ormai. E' una Shadowhunter, molto potente, come t'è venuto in mente d'attaccare uno di noi? Dovrei dirlo al Conclave, se non fosse per il fatto che...che sei tu! >>. Sbraitò, intanto s'era alzato in piedi, e finito di urlare contro a Clary, si risedette.

<< Solo perchè ti piace non significa che debba piacere a me! >>. Ribattè la rossa, alzandosi sul busto e alzando notevolmente il tono della voce.

Io li piaccio?

<< Non mi piace Skylar, è che è forte. Tutto qua >> << Certo, e gli occhi ti diventano a cuoricino ogni volta che uccidi qualche demone, giusto? >> << Giustissimo! >>.

Clary afferrò il tampone umido affianco a lei, sul comodino, e lo lanciò, prendendo Jace in pieno e scatenando lo sgomento dei tre presenti.

<< Jace, svegliati. Ti piace, ammettilo. Va' la e vedi se ti merita, altrimenti ti ammazzo >>. Allora perchè mi odia?

<< Quella ragazza merita qualcuno di buono, non uno marcio come me >>. Disse abbassando la testa e torturandosi la camicia. Clary si ristese sul lettino con un sorriso non convinto sul viso mentre Izzy e Alec si accasciarono sulle altre brande libere, e Hodge sciaquava l'intruglio.

<< Ragazzi... >>. Disse all'improvviso. Per una frazione di secondo il mio sguardo incrociò il suo e mi vennero i sudori freddi. Ero stata troppo indulgente e presa dalla curiosità m'aveva beccata. Grande!...

<< ...credo che abbiamo compagnia >>. Io saltai giù dal ramo e presi la corsa verso il buio.

Scappavo sempre, ero abituata.

<< lascila andare >>. Dicevano, come sempre. 

Ma io volevo che ogni tanto qualcuno mi rincorresse e mi dicesse che tutto va' bene. Nessuno lo fa mai.

Neanche ora.

<< Skylar, fermati! >>. 

Era Jace, perfetto.

<< LASCIATEMI SOLA, QUI FUORI >>. Feci un salto in alto, mi aggrappai su un ramo, per poi risalire sugli altri. Vedevo Jace che mi cercava, ma senza successo. 

Dopo aver sbattuto un piede per terra fece retro-front e tornò indietro. Lo seguivo, lo vedevo imprecare mentre cercava qualcosa in tasca. Una stregaluce. 

Dopo un oretta vidi una scena che mi fece male, un male che non avevo mai provato prima: Jace, Alec, Isabelle e Clary. Insieme, tutti e quattro a giocare, ognuno aveva la sua famiglia, erano loro la loro famiglia. E poi ci sono io, sola, rannicchiata su un ramo di nascosto a guardare le vite degli altri, desiderandole. 

Angolo Autrice:
Buona a tutti! So' che questo capitolo è piuttosto corto rispetto agli altri, ma sono stata un po' (tanto) incasinata con vari impegni e questo è tutto ciò che è uscito fuori. Spero recensiate e soprattutto vi piaccia!