Chiusi la porta alle mie spalle,i pensieri che mi vagavano nella mente sorpassavano il volume delle urla della donna che mi aveva cresciuto. Una valigia,un po di soldi e il mio migliore amico era tutto ciò che mi rimaneva. Percorsi due a due le scale del edificio dove ero cresciuta,non erano mai state così tante. Arrivata alla fine aprii la porta trovando Lorenzo in tutta la sua bellezza che mi aspettava tenendo in mano un casco,me lo porse facendomi segno di salire in sella dietro di lui. Accese il motore per poi sfrecciare ,con me dietro, verso la libertà. Il nostro volo era alle tre e mezza,direzione Londra,una città che mi era sempre piaciuta. Lorenzo era tornato a prendermi visto che lui vi abitava da due anni. Ero pronta,pronta a vivere quell'avventura a pieni polmoni.