Ultimante sono in vena di one-shot sperimentali.
Così, dopo Wry Frustration, che finirà a breve, torno con questa fic che, se sarà accettata positivamente, potrà avere un seguito.
Mi scuso per i miei soliti errori e refusi.




Le sue dita battevano velocemente, quasi furiosamente, sulla tastiera del pc; premeva i tasti voracemente come se fosse alle prese con un flusso di coscienza, una tempesta di parole scivolava sulla pagina di word aperta davanti a lei.
Le dita si fermarono, il suo respiro, affannato, rallentò.
«Sasuke guardò Naruto con passione: lo bacio focosamente, con una passione celata da una vita, nascosta a tutti, persino a lui stesso. "Ti amo" disse Naruto alla fine di quel bacio rovente.» lesse con la voce tipica degli audiolibri: soppesando le pause. Si sentì soddisfatta, realizzata: il suo capolavoro di scrittrice di Fanfic.
Postò il tutto sul suo sito e si mise a guardare maniacalmente il contatore delle visualizzazioni e le prime recensioni che scaturivano ad ogni refresh della pagina: 1, 2, 5, 6, 9. Nulla le provocava più piacere che la celebrazione del suo lavoro; delle sue yaoi.
Rispose ad alcune recensioni e poi si andò a coricare a letto: era già mezzanotte.
Si addormentò quasi di schianto, le palpebre gli rimboccarono il sonno in cui lei scivolò dolcemente.
Iniziò a sognare i suoi personaggi, Naruto e Sasuke, scambiarsi parole d'amore, qualche bacio saffico. Sasuke si girò di scatto verso di lei ed iniziò a tossire ed a sputacchiare per terra: è un sogno si disse.
«Cristo che schifo. - disse Naruto che aveva iniziato ad imitarlo. - Mi spieghi perché io dovrei baciarti?»
«Che ne so io. È colpa della scrittrice. È colpa sua» disse indicando la ragazza piazzata in mezzo a quella che doveva essere una palestra. Lei si guardò intorno e non vedendo nessuno si puntò l'indice addosso.
«Chi? IO?»
«Si, tu.» dissero all'unisono i due personaggi.
«Tu ci devi spiegare, per quale cavolo di motivo dovrei, non solo baciarlo, ma anche farmi INCHIAPPETTARE da sto idiota.» chiese urtato Sasuke, mentre Naruto assentiva convinto la testa.
La ragazza, sorpresa da quella richiesta, non seppe come rispondere subito: non si era mai chiesto, perché aveva fatto stare insieme quei due, per lei erano solo due personaggi immaginari che trovava carini insieme: tutto lì.
«Beh perché voi due insieme siete carini.» disse con un tono che faceva sottintendere che era una cosa ovvia.
I due rimasero sbalorditi per qualche secondo, nel vano tentativo di capire se le parole che avevano appena sentite erano sincero, oppure solo una scappatoia: la ragazza era sincera, nessun dubbio.
Naruto si massaggiò le tempie ed iniziò a sospirare.
«Senti un po' - esordì il biondo - tu ce l'hai una migliore amica?»
«Beh si, ma che cosa vuol dire?»
Naruto ignorò completamente la domanda proseguendo con il suo pensiero.
«Supponiamo che voi siate amici per la pelle, tu, te la scoperesti? Perché se un idiota dice che voi due siete carine insieme, usando il ragionamento che hai fatto su noi due, TU, dovresti scopartela.»
Dopo un primo momento di smarrimento, la ragazza, iniziò, istintivamente, a ridere: era troppo stupida quella situazione.
«Ma che cazzo! Perché sta ridendo 'sta qua?» disse irritato Sasuke.
«Mamma mia, 'sto sogno me fa tajà - disse lei in romano - Nun me pare vero che sto a parlà con un sogno. Sentite - disse cercando di riprendere il controllo, nonostante la sua faccia continuasse a fare resistenza e cercasse di tornare a ridere - voi due siete due personaggi inventati, una finzione, ma vi giuro che siete veramente divertenti.» detto questo si girò e scomparve.
Svegliandosi il giorno dopo, con il ricordo ancora vivido di quella ribellione, si diresse verso la cucina per fare colazione. Si sedette davanti alla sua tazza di caffè e si domandò: come sarebbe incontrare quei due? come sarebbe se i propri protagonisti, stravolti nelle loro personalità, si ribellassero?


«Sarebbe uno spasso» disse sorridendo.