Gente che sbadiglia. Fogli sfogliati svogliatamente. la finestra aperta. Una leggera brezzolina di vento. Si, era la Lezione di Storia della Magia.
«Così la battaglia -o guerra- di Hogwarts iniziò: la gente si rifugiava in ogni angolo del castello, pronta all'attacco» disse il professore-fantasma con la sua voce monotona.
"Ma certo", pensai "papà me lo ha raccontato mille volte, ormai lo so a memoria".
Così mi addormentai. Sognai King's Cross cinque anni fa, quando i miei fratelli Albus e James presero per la prima volta l'Hogwarts Express e io volevo andare con loro. A ripensarci, ho cambiato idea, sto bene così. E poi c'era quel ragazzo. 
«E così quello è il piccolo Scorpius», sorrise malizioso zio Ron nel sogno.
"Giusto, Scorpius, ecco come si chiama. Non mi ricordavo più" pensai frenetica.
«Signorina Potter? Signorina Potter! Stia attenta! E' una cosa che la riguarda!».
«Io? Si, ehm...».
«Si proprio tu! mi dici cosa stavi combinando?».
«Niente! Assolutamente niente! Ascoltavo!» mentii.
Era Helena Corvonero -il fantasma della mia casa-  che vegliava sempre sugli studenti in quest’ora,  perché sapeva essere facilissimo addormentarsi. A dirla tutta, non mi stava tanto simpatica Helena. Cioè, avrei preferito Nick-Quasi-Senza-Testa, ma è sempre meglio di niente.
«Bene, vedo che siete stati tutti bravissimi e avete ascoltato, per la prossima volta voglio 40cm di pergamena sulla Battaglia di Hogwarts» disse il professore.
“E che cavolo, adesso pure il monotono ci riempie di compiti” pensai furiosamente e mi avviai fuori dall’aula.
La lezione dopo era Trasfigurazione, materia che a me non piaceva particolarmente, allora mi avviai verso l’aula.
Oh, non ve l’ho ancora detto! Io sono Lily Luna Potter, terzagenita di Harry Potter e di Ginny Weasley. Sono al quarto anno di Hogwarts. I miei zii sono zio Ron e Zia Hermione e hanno due figli -i miei cugini: Rose e Hugo Weasley. Ho anche due fratelli che si chiamano Albus Severus Potter e James Sirius Potter. Io sono molto timida ma anche determinata. Credo di essermi presentata abbastanza, poi mi conoscerete nel tempo.
Come dicevo, mi stavo dirigendo verso l’aula di trasfigurazione, quando qualcuno –o qualcosa- mi si appoggiò sulla spalla.
«Ciao Lily» disse una voce soave.
Mi immobilizzai all’istante.
“E ora che faccio?!” pensai, “oddio non ci credo”.
Era Scorpius, Scorpius Malfoy.
«Ascolta... Ehm come dire... Girano voci che sei follemente innamorata di me» disse lui tutto d’un fiato.
Arrossii e diventai come un cocomero maturo. Presi coraggio e parlai.
«Davvero...? Effettivamente sono vere...». Arrossii ancora di più. Sembravo sul punto di esplodere.
«Ok, ho capito. Volevo assicurarmi che fossero vere» disse, e arrossì pure lui.
«In che senso... vere?» dissi io con un filo di speranza.
«Non posso dirlo. Non ora. Alle sette troviamoci nella Stanza delle Necessità» rispose Scorpius.
«Ok, allora... a dopo»  gli dissi.
E così ci separammo. Avevo avuto la mia prima conversazione con Scorpius Malfoy.