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Autore: marisa91    03/12/2007    2 recensioni
Ciao a tutti!Sono Giusy,un'amica di Marisa,e questa è la mia prima ff!La storia parla della nascita di un nuovo,fantastico amore...mi riferisco a Vegeta e Bulma!buon divetimento,e...mi raccomando cercate di recensire,perchè ho notato che moltissimi di voi leggono la storia ma nessuno lascia un commento:come faccio sennò a sapere che ne pensate?!?accetto ovviamente anche le critiche e i consigli(purchè siano costruttivi)!baci Giusy
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta, Yamcha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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MI MANCHI

 

-Bulma, figliola? Vuoi per favore concentrarti?!-il signor Brief è in laboratorio con Bulma, che tenta di analizzare un prototipo al computer, ma pensa a tutt’altro…

-Si, papà…ci sono quasi…-gli risponde, ridestandosi. Il padre la vede molto diversa negli ultimi giorni. E’ sempre giù di morale, a volte non lavora, dice di non aver voglia, altre resta in camera sua per ore senza mai uscire, altre ancora è in giro senza una meta precisa…o almeno così pensano tutti…da quando Vegeta non è più in casa, Bulma è diventata un eremita! Sono ormai più di sei giorni che il sayan non si fa vedere…lei non sa più dove andare a sbattere la testa…lo cerca ogni giorno dappertutto. Ogni sera, a volte il pomeriggio, ma niente…si è volatilizzato. Ogni giorno di più Bulma si sente perduta…lo cerca ma non c’è e non sa dove possa essere, se è ancora su questo pianeta, addirittura! Yamco l’ha chiamata tempo fa. Si sono incontrati. Lei ha cercato di riavvicinarsi a lui, in modo da non stare così incredibilmente male…ci ha provato, ma ad un passo dalla meta si è fermata, qualcosa la blocca…Vegeta è sempre nel suo cuore, può andarsene dove gli pare! E la nostalgia è una cosa terribile…a Bulma manca solo la goccia che fa traboccare il vaso, cioè un altro giorno senza di lui…

-Ehi, tesoro? Ma Vegeta dov’è sparito?!-Bulma fa spallucce, col capo abbassato. Il padre la guarda due secondi, poi sospira.

-Senti, vai in casa. E’ tardi. Ci penso io qui, domani.-la incita il signor Brief.

-No, dai…ho quasi finito!-cerca di rimediare Bulma.

-Dico sul serio. Me la caverò, tranquilla!-il padre le sorride. Lei annuisce e fa come per allontanarsi. Ma poi il signor Brief la chiama…

-Bulma? Dovresti cercarlo ancora più a fondo…così non lo troverai mai.-Bulma si volta di scatto.

-Ma tu sai dove potrebbe essere?!?!

-Calmati! Non ne ho idea! Era solo un modo per dirti che non dev’essere molto lontano.

-E tu come lo sai?! Dimmelo!!

-Non lo so, infatti! Ma se ci pensi bene, forse puoi saperlo tu…-Bulma abbassa lo sguardo, sconsolata.

-E come…? Come posso saperlo, io…?

-Perché tu lo conosci bene…-il padre la guarda con convinzione, poi torna a lavorare. Bulma ci riflette un attimo…che ne sappia qualcosa anche lui?! Bè, ormai lo sanno tutti! O quasi…qualcuno bussa al citofono. La madre è impegnata, così va Bulma ad aprire…quando se lo trova di fronte non sa se essere contenta o infelice!

-Ciao, tesoro!-Yamco le sorride, poi le da un bacio sulla guancia.

-Ehi, ciao…come mai qui a quest’ora?-gli chiede Bulma.

-Non è molto tardi, dai! Sono le dieci!

-Vabbè…comunque?

-Sapevo che a momenti i tuoi genitori devono uscire, quindi sono venuto a farti compagnia!-Yamco le fa un sorriso luminoso! E’ strano anche lui negli ultimi giorni, ma in maniera contraria a Bulma…è enormemente contento!! Da quando Vegeta non è più qui, se la sta spassando! Pensa che non è tutto perduto…ma lo pensa lui…

-Ok, grazie…ma non ce n’era bisogno.

-Figurati…farei di tutto per te…-Yamco le si avvicina. Le prende la mano dolcemente. Lei si allontana. Poi va verso casa.

-Vieni a bere qualcosa?

-Va bene…grazie…-Yamco la segue. Quando stanno per entrare, i signori Brief stanno uscendo!

-Un tempismo perfetto, caro Yamco! Complimenti!-esclama Bunny, sorridendo.

-Già! Buon lavoro! Ci penso io a vostra figlia! Tranquilli!

-Ne siamo sicuri. A presto!-dice il signor Brief. Poi i due coniugi se ne vanno. Bunny fa l’occhiolino a Bulma, che scuote la testa. I due giovani vanno in salotto. Yamco ha in mente di farla ragionare…si è stufato di stare in bilico. Vuole dare una spinta decisiva alla loro relazione. Specialmente adesso che Vegeta non c’è, ha deciso di riprovare a stare con lei. E stavolta nessuno può fermarlo. Va in cucina e prende una bottiglia di spumante dal frigo. Prepara due bicchieri e li porta a Bulma, che è seduta sul divano. Accende la radio e le si siede accanto.

-Prendi. Uno è per te, ovviamente!-le dice, sorridendo. Le porge il vassoio con i due bicchieri elegantemente. Lei fa come dice.

-E a cosa vorresti brindare?-gli chiede Bulma.

-Intanto…per fare un brindisi bisogna sorridere! E con il sorriso meraviglioso che hai, non posso che chiederti di adeguarti alla consuetudine…-Bulma scuote la testa, sorridendo.

-Come mai vuoi fare il romantico, stasera?!

-Perché sono accanto a te…questa è la cosa che più mi spingerebbe ad esserlo…solo con te potrei, amore…-Bulma cerca di non guardarlo negli occhi…poi ripensa al suo tentativo di ritornare con lui per cancellare “il resto”…sarebbe il momento giusto…

-Sei davvero dolce….-Bulma gli sorride leggermente. Yamco si avvicina a lei, al che Bulma cerca di inventarsi qualcosa per evitare che lui faccia qualche “mossa” non desiderata!

-Senti…allora vuoi dirmi a cosa brindiamo?!-gli chiede.

-Bè…brindiamo al presente, a questo momento così semplice, ma così bello…perché siamo insieme dopo tanto tempo di lontananza.-le risponde sollevando il bicchiere. Lei lo fa a sua volta. Urtano leggermente i calici, poi bevono. Yamco beve tutto d’un fiato. Bulma solo un sorsetto, poi poggia il bicchiere sul tavolino accanto. Yamco fa lo stesso.

-Ascoltami, Yamco…-Bulma cerca di parlare a Yamco della loro situazione. Ma lui la interrompe…

-No, Bulma…non devi dire nulla…sono io che devo dirti una cosa importante…ti amo e non potrei mai lasciarti andare.-Bulma spalanca un po’ gli occhi. Non voleva arrivare a questo…in effetti è strano…vuole sì tornare insieme a lui, ma nello stesso tempo non riesce a fare questo importante passo…ma deve decidersi, altrimenti soffrirà sempre. Yamco la accarezza teneramente, poi le si avvicina, come per baciarla…in questo stesso istante, una canzone riempie la stanza e stravolge il cuore di Bulma…“can’t fight the moonlight”! Ripensa a quello che le venne in mente tempo fa…che questa canzone è così adatta alla situazione tra lei e Vegeta, a quella notte…non riesce a credere che debba sentire proprio quella canzone! Le torna in mente ogni singola cosa, i più piccoli movimenti, le sensazioni, tutto…poi ripensa alla frase che le ha detto Yamco poco fa…“Ti amo e non potrei mai lasciarti andare”…è vero, nemmeno lei può farlo…non può lasciar andare Vegeta…lo rivuole ardentemente…non può baciare Yamco, non può tornare con lui…lo ferma.

-Che succede, tesoro?-le chiede Yamco, convinto che stesse funzionando!

-Non posso…e non voglio…

-Perché dici questo? Non vuoi tornare con me?!

-Yamco, è troppo difficile…

-E tu ti lasci abbattere da questa difficoltà?! Noi dobbiamo stare insieme!

-No che non dobbiamo!

-Ma perché adesso cambi idea? Pensavo lo volessi anche tu, sul serio…-Bulma abbassa lo sguardo, scuotendo la testa. Lui cerca i suoi occhi, non ce la fa a resistere in questa situazione. Le ha dato abbastanza spazio…le mette la mano sul fianco e la bacia. Lei, dopo due secondi, lo allontana.

-Yamco, io sono stata con Vegeta!-esclama Bulma in preda alla rabbia…una rabbia contro Yamco, che non capisce che deve farsi da parte, contro Vegeta, che non c’è ora che lei lo desidera, contro la situazione, che la fa soffrire, contro tutto…

-Come…? In che senso…?-Yamco non vuole capire…cerca di intenderla a modo suo.

-Credo che tu abbia capito…

-No! Dimmi in che senso! Non ho capito! Spiegami!-Yamco comincia ad alzare la voce.

-Che c’è da spiegare?! E’ così semplice la cosa!-anche Bulma alza i toni.

-Non ho capito!! Che cosa cavolo hai fatto?! Che è successo?!

-Yamco, siamo stati a letto insieme!! Ma come te lo devo dire?!?!-il ragazzo non risponde più. Non riesce a dire nulla…la guarda.

-Non guardarmi così. E’ la verità, che tu lo voglia o no.-riprende Bulma, abbassando la voce.

-Ma questo…cosa significa…? Cioè…adesso voi…e noi cosa…lasciamo stare…è chiarissimo adesso…-Yamco si alza. Bulma fa lo stesso, ma non dice nulla. Non è dispiaciuta. Era ora che lo sapesse.

-Vuoi sapere qualcos’altro?

-E che altro c’è da sapere?! Mi pare che sei arrivata al dunque!

-Bene. Almeno adesso lo sai.

-Si, certo…-Yamco non la guarda. Vorrebbe andarsene.

-Lo so che non c’è nulla che ti trattenga qui, ormai! Puoi andartene!

-No, ti sbagli…qualcosa che mi trattiene qui c’è sempre…e stai certa che non finisce qui…riferiscilo a quel figlio di puttana quando lo rivedi!-Yamco se ne va, arrabbiato. Bulma sente il cancello sbattere. Si lascia cadere sul divano. Si sente libera, adesso…finalmente gliel’ha detto. Ma è doppiamente triste. Soffre terribilmente perché ricorda i momenti passati con Vegeta, i giorni in cui era qui con lei, ricorda l’unico uomo che vorrebbe accanto…le manca infinitamente. Non resiste più…scoppia in un pianto amaro, liberando lacrime piene di dolore. Non sa come fare senza di lui…è letteralmente disperata…dopo qualche minuto, si alza in fretta dal divano. Esce di casa. Corre a cercarlo per l’ennesima volta…in ogni luogo, anche in quelli più deserti, anzi specialmente quelli…

 

 

Si è ormai avvicinato…è appena arrivato di fronte a quella casa in cui si è allenato tanto, in cui c’è la persona per la quale se n’è andato, giorni fa…pensava di risolvere qualcosa allontanandosi, ma capisce che ha solo accresciuto il dolore…gli manca da morire, la sua Bulma…deve rivederla. Vede il cancello aperto… Vegeta entra nella Capsule Corporation. La cerca in casa, ma non la trova…ne rimane dispiaciuto. Sperava di poterle parlare, di poterla almeno rivedere, di riabbracciarla…resta un attimo fermo, guardandosi intorno, sperando che possa improvvisamente comparire qui, dinnanzi a lui…ma poi scuote la testa, sospirando. Esce. Guarda un ultima volta la Capsule Corporation, poi si allontana…

 

 

Bulma torna a casa, col capo abbassato, stanca…perché ha pianto tanto e ha corso ininterrottamente per tutta la città. Entra in casa. Nel corridoio le sembra per un attimo di sentire il suo profumo…un flashback…si guarda intorno…poi scuote la testa e va in salotto. Spegne la radio, lasciata accesa. Si stende sul divano…tutto a costo di non rivedere quella stanza…non stasera. Pensa un altro po’, ma ormai è stanca di farlo, è stanca di stare così male. Cade in un sonno profondo, sperando di sognare un mondo ideale in cui lei e Vegeta stanno insieme senza ostacoli, senza separarsi…e forse sperando di risvegliarsi, al mattino, con un po’ di serenità in più…anche se sa che c’è un’unica condizione per cui questo avvenga…allora spera di ritrovarlo presto…se solo fosse tornata pochi minuti prima, stasera…      

 

  

 

 

  
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