Mare e onde
 

E anche oggi ho deluso me stesso convincendomi di non potercela fare. Perché mentirmi così? Mi chiedo questo, perché pensare di essere stato furbo per ritrovarmi nuovamente al punto di partenza? Perché aggirare solo l’ostacolo passando per la strada più semplice? Tutti gli insuccessi sfondano la prigione in cui erano stati rinchiusi e mi sommergono affogandomi in un mare di incompletezza. Dov’è il sole, dove un porto tranquillo? Ci sono solo mare e onde all’orizzonte. Ma tutto questo ha un prezzo, un caro prezzo.  Il senso di soddisfazione svanisce per lasciare spazio a quel pesante masso che è la delusione,  a quell’acido che ti corrode dall’interno, che è la consapevolezza di essere nuovamente io la causa del mio male, e, come dice il detto, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Allora fiumi di lacrime cadono sulla mia tristezza, mi riprometto di riscattarmi ma so benissimo che non accadrà. Non mi sentirò mai completo, perfetto, lo so nel profondo ma continuo a mentire a me stesso, ormai non ci faccio neanche più caso. Non riesco più a guardarmi allo specchio, a riconoscermi; “chi sono diventato?”, mi chiedo, “chi diventerò?”.  Tutti credono in me, ma io non credo in me stesso e questo mi distrugge sempre più. Ormai riesco a vedere solo mare e onde all'orizzonte.