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Autore: sushiprecotto_chan    16/05/2013    3 recensioni
In realtà, Tenten sa benissimo perché Rock Lee stia combinando la sua prima vera bravata e abbia fatto in modo che lei assistesse.
[Lee/Tenten] [Accenni Spoiler capitolo 615]
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rock Lee, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
- Questa storia fa parte della serie 'About Lee's Pairings'
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Una storia semplice scritta un po' per la Odu e per il sito LeeTen. Spoiler del diabolico capitolo 615. Non ce la faccio ad immaginarmi questi due senza Neji. ;_;

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Fuochi d'artificio.



Tenten non può credere di starlo facendo sul serio.
Prende un’altra manciata di fuochi d’artificio tra le braccia e li porta via con sé, rifugiandosi nel luogo in cui Lee è scappato poco prima.
«Non ci credo che uno come te, sempre così ligio alle regole, abbia pianificato una ragazzata del genere.» gli sussurra decisa, aiutandolo a contare il malloppo in quella specie di capanno che hanno trovato per nascondersi.
«Venti!» fa intanto lui, tutto contento.
«Intendo che di solito i disastri li attiri direttamente, senza alcun bisogno di un piano. E senza voler infrangere nessuna regola.» continua imperterrita la maestra d’armi, sempre più convinta di star parlando da sola.
Se lo ricorda bene, il maestrino-Rock Lee, col dito indice sempre pronto a spuntar su e la sua voce che, saccente, sapeva ripetere a memoria pagine e pagine di teoria sulle tecniche e sulle casate dei ninja. Era sempre stato completamente incapace di usare le arti illusorie e quelle magiche, ma da bambino era il più bravo della classe per quanto riguardava lo studio.
Attirava i guai come nessun altro, ma non era mai lui a provocarli. Non riusciva a mentire, e gli era impossibile voler combinare disastri o dispetti per propria iniziativa. Era capace di fare cose assurde, ma sempre in buona fede.
Tenten lo conosceva bene. Era sempre stato così, fin dai tempi dell’accademia. E non era mai cambiato.
Già. Pensa intanto. Ormai quei tempi sono completamente andati.
In realtà, Tenten sa benissimo perché Rock Lee stia combinando la sua prima vera bravata e abbia fatto in modo che lei assistesse.
Per superare un lutto crescere e cercare di accettarlo è la via più giusta, quella che loro e tutti i compagni della Foglia hanno percorso pur di continuare a credere nella loro causa e trovare la forza per ricostruire tutto e porre in alto i loro ideali. La più giusta, ma si ha bisogno anche di uno sfogo, una fuga dall’autocontrollo e la maturità, per andare avanti. Per sfogarsi appieno, per non lasciarsi nulla indietro, per sentirsi un po’ più consolati quando di consolazioni non ce ne sono un granché.
Può essere anche qualcosa di piccolo. Per esempio, rubare dei fuochi d’artificio e accenderli su una collina, in un momento della serata in cui nessuno se lo aspetta.
A quanto pare per Lee sono sufficenti venti fuochi d’artificio, e quindi proseguono la loro fuga verso l’altura.
Tenten sente i rumori della festa provenire dal villaggio, mentre corre sull’erba bagnata.
Poco distante da lei avverte anche lo scroscio del fiume vicino, quello bello ma dalle rive piene di sporcizia, per via di tutte le coppiette che lo hanno visitato e per qualche spazzatura finita fin laggiù.
Ha in mano circa sette fuochi ed è quasi senza fiato, quando finalmente Lee decide di fermarsi.
«Tenten, guarda che meraviglia.» Dice, fermo ad osservare il cielo con ancora il malloppo tra le braccia.
Lei appoggia i fuochi da una parte e si unisce a lui.
«Li faremo partire da qui.» Decide Rock Lee.
Mi sa che sarò costretta a perdonargliela, questa, pensa Tenten, mentre si riempie di quel cielo stellato e immagina quelle apparentemente innocue candele esplodere lassù una dopo l’altra.
In realtà “perdonargli” o no questa bravata non è mai stata cosa messa in discussione. Perché Tenten lo capisce – è colei che lo riesce a comprendere più di chiunque altro.
Lo fai per Neji. Per dare un degno saluto a Neji e per fare qualcosa di folle che ti permetta di arginare il dolore per un attimo. Tu ricerchi qualcosa d’infinito.
Tenten avvicina una mano alla sua.
Dopo tutto quel che ci è successo, con tutto quello che ci sta succedendo, almeno adesso riusciremo finalmente ad amarci? Pensa ancora. Prende la sua mano e si rivolge al cielo. Respira a pieni polmoni l’aria fresca e viva.
Rock Lee ha il coraggio di stringergliela, quella mano che Tenten ha messo sopra la sua, poi si alza e comincia a preparare i fuochi d’artificio, passandogliene un paio mentre le sorride.
Rock Lee è un uomo onesto, si capiscono subito le sue intenzioni e quello che pensa.
Puntano insieme due fuochi d’artificio verso il cielo.
«Pronta?»
Li lanciano nello stesso momento, e i rumori che i fuochi fanno mentre partono, esplodono, risplendono e ricadono giù sembrano musica di stelle.
   
 
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